Carlo Scarpa. Venini 1932 ? 1947
Dal 28 Agosto 2012 al 06 Gennaio 2013
Venezia
Luogo: ex Convitto Isola di San Giorgio Maggiore
Indirizzo: Isola di San Giorgio Maggiore
Curatori: Marino Barovier
Telefono per informazioni: +39 041 5230869
E-Mail info: ufficiostampa@lestanzedelvetro.it
Sito ufficiale: http://www.lestanzedelvetro.it
Il 29 agosto 2012 apre al pubblico sull’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia la mostra Carlo Scarpa. Venini 1932 – 1947 a cura di Marino Barovier. Realizzata nei nuovi spazi restaurati dall’architetto newyorkese Annabelle Selldorf, l’esposizione ricostruisce attraverso più di 300 opere il percorso creativo di Carlo Scarpa negli anni in cui operò come direttore artistico per la vetreria Venini (dal 1932 al 1947). Aperta ?no al 29 novembre 2012 la mostra costituisce la prima iniziativa pubblica de Le Stanze del Vetro, progetto culturale pluriennale avviato dalla Fondazione Giorgio Cini in collaborazione con Pentagram Stiftung per lo studio e la valorizzazione dell’arte vetraria veneziana del Novecento.
L’inaugurazione della mostra Carlo Scarpa. Venini 1932 – 1947 coincide con l’apertura di un nuovo spazio espositivo permanente, che ospiterà negli anni una serie di mostre monogra?che e collettive dedicate ad artisti internazionali, contemporanei e non, che hanno utilizzato il vetro, nell’arco della loro carriera, come strumento originale di espressione e mezzo di ricerca di una propria personale poetica. L’obiettivo è di mostrare le innumerevoli potenzialità di questa materia, e di riportare il vetro al centro del dibattito e della scena artistica internazionale.
L’edi?cio destinato alle esposizioni de Le Stanze del Vetro è situato nell’ala ovest dell’ex Convitto dell’Isola di San Giorgio Maggiore e dispone di 650 mq di super?cie espositiva. Oltre alle mostre, lo spazio ospiterà convegni, laboratori didattici e altri eventi dedicati al vetro. I lavori di riquali?cazione dell’edi?cio, ?no ad oggi in disuso, sono stati af?dati allo studio newyorchese di Annabelle Selldorf, specializzato nella progettazione di spazi e ambienti museali. Tra i lavori ?rmati da Selldorf Architects si annoverano: il progetto per la Neue Galerie di New York; la galleria David Zwirner a Chelsea; la galleria Hauser & Wirth di Londra, New York e Zurigo; e gli allestimenti per le sedi di Londra e New York di Gagosian Gallery e Gladstone Gallery. Lo studio realizzerà il prossimo inverno gli spazi per la Frieze Masters Art Fair di Londra. Per la riquali?cazione dell’edi?cio destinato ai progetti espositivi de Le Stanze del Vetro, Selldorf Architects si avvale della collaborazione degli architetti Fabrizio Cattaruzza e Francesco Millosevich, responsabili nel 2008 del recupero degli spazi espositivi dell’ex Convitto della Fondazione Cini. L’intervento prevede la con?gurazione di un percorso guidato attraverso una serie interconnessa di gallerie, dotate di vetrine, piedistalli e altri display museali, per creare continuità e coerenza visiva all’interno dello spazio e tra i diversi livelli espositivi.
La mostra Carlo Scarpa. Venini 1932 – 1947 si articola attorno ad una selezione di più di 300 opere progettate dall’architetto veneziano Carlo Scarpa negli anni in cui operò come direttore artistico per la vetreria Venini (dal 1932 al 1947), alcune delle quali esposte per la prima volta e provenienti da collezioni private e musei di tutto il mondo. Le opere sono suddivise in una trentina di tipologie che si differenziano per tecnica di esecuzione e per tessuto vitreo (dai vetri sommersi alle murrine romane, dai corrosi ai vetri a pennellate). Il materiale esposto comprende anche prototipi e pezzi unici, disegni e bozzetti originali, insieme a foto storiche e documenti d’archivio. La mostra offre un’occasione di ri?essione sul signi?cato e l’importanza dell’esperienza del design nell’opera di Carlo Scarpa, che al periodo muranese deve la sua vocazione sperimentale e artigiana, e propone un interessante confronto tra l’attività di Scarpa designer e quella di Scarpa-architetto.
Carlo Scarpa. Venini 1932 – 1947 inaugura il programma di mostre ideate con il progetto Le Stanze del Vetro che si terranno con cadenza annuale ?no al 2021, dedicate agli artisti e ai designer che nell’arco del Novecento hanno disegnato e progettato per la vetreria Venini. Questi progetti espositivi sono possibili anche grazie alla possibilità di consultare l’archivio Venini. L’archivio comprende documenti originali, foto storiche, disegni e bozzetti risalenti ai primi anni del Novecento. Reso accessibile per la prima volta nella sua completezza, esso consentirà di narrare in maniera inedita la storia dell’arte vetraria del secolo appena trascorso. In corrispondenza di ciascuna esposizione è prevista la pubblicazione, a cura dell’editore Skira, di un catalogo ragionato che, a completamento dell’intero ciclo espositivo, si costituirà come un importante strumento di studio e di ricerca.
Ricordiamo che il progetto Le Stanze del Vetro, nell’ottica di valorizzare l’arte vetraria nel suo complesso, si propone inoltre di organizzare eventi ed iniziative anche in collaborazione con le principali istituzioni cittadine e internazionali, in primo luogo la Fondazione Musei Civici Venezia con il Museo del Vetro di Murano e Università Ca’ Foscari di Venezia, dedicate sia alla promozione degli artisti contemporanei che hanno utilizzato il vetro come mezzo espressivo originale e medium della propria poetica, sia alla valorizzazione e allo studio dei principali produttori e delle più importanti collezioni di vetro presenti nel panorama mondiale.
Nell’ambito del progetto Le Stanze del Vetro la Fondazione Cini ha costituito, all’interno del proprio Istituto di Storia dell’Arte, un apposito Centro Studi che, accanto all’organizzazione periodica di mostre del vetro veneziano, sta promuovendo: la progressiva costituzione di un archivio generale del vetro veneziano, che possa essere messo a disposizione della comunità scienti?ca e favorire la valorizzazione e il rilancio dell’arte vetraria; la creazione di una biblioteca specializzata, all’interno della propria biblioteca di storia dell’arte; l’organizzazione di seminari, convegni e laboratori destinati a studiosi e artisti interessati alla storia, alle tecnologie e agli sviluppi dell’arte vetraria; l’istituzione di borse di studio speci?camente destinate a ricercatori interessati al tema.
Le attività del progetto Le Stanze del Vetro si avvalgono di un comitato scienti?co composto da Giuseppe Pavanello, direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini, e da: Marino Barovier, Rosa Barovier Mentasti, David Landau, Laura de Santillana e Nico Stringa.
Il coordinamento organizzativo è a cura di Artsystem (www.artsystem.it).
L’inaugurazione della mostra Carlo Scarpa. Venini 1932 – 1947 coincide con l’apertura di un nuovo spazio espositivo permanente, che ospiterà negli anni una serie di mostre monogra?che e collettive dedicate ad artisti internazionali, contemporanei e non, che hanno utilizzato il vetro, nell’arco della loro carriera, come strumento originale di espressione e mezzo di ricerca di una propria personale poetica. L’obiettivo è di mostrare le innumerevoli potenzialità di questa materia, e di riportare il vetro al centro del dibattito e della scena artistica internazionale.
L’edi?cio destinato alle esposizioni de Le Stanze del Vetro è situato nell’ala ovest dell’ex Convitto dell’Isola di San Giorgio Maggiore e dispone di 650 mq di super?cie espositiva. Oltre alle mostre, lo spazio ospiterà convegni, laboratori didattici e altri eventi dedicati al vetro. I lavori di riquali?cazione dell’edi?cio, ?no ad oggi in disuso, sono stati af?dati allo studio newyorchese di Annabelle Selldorf, specializzato nella progettazione di spazi e ambienti museali. Tra i lavori ?rmati da Selldorf Architects si annoverano: il progetto per la Neue Galerie di New York; la galleria David Zwirner a Chelsea; la galleria Hauser & Wirth di Londra, New York e Zurigo; e gli allestimenti per le sedi di Londra e New York di Gagosian Gallery e Gladstone Gallery. Lo studio realizzerà il prossimo inverno gli spazi per la Frieze Masters Art Fair di Londra. Per la riquali?cazione dell’edi?cio destinato ai progetti espositivi de Le Stanze del Vetro, Selldorf Architects si avvale della collaborazione degli architetti Fabrizio Cattaruzza e Francesco Millosevich, responsabili nel 2008 del recupero degli spazi espositivi dell’ex Convitto della Fondazione Cini. L’intervento prevede la con?gurazione di un percorso guidato attraverso una serie interconnessa di gallerie, dotate di vetrine, piedistalli e altri display museali, per creare continuità e coerenza visiva all’interno dello spazio e tra i diversi livelli espositivi.
La mostra Carlo Scarpa. Venini 1932 – 1947 si articola attorno ad una selezione di più di 300 opere progettate dall’architetto veneziano Carlo Scarpa negli anni in cui operò come direttore artistico per la vetreria Venini (dal 1932 al 1947), alcune delle quali esposte per la prima volta e provenienti da collezioni private e musei di tutto il mondo. Le opere sono suddivise in una trentina di tipologie che si differenziano per tecnica di esecuzione e per tessuto vitreo (dai vetri sommersi alle murrine romane, dai corrosi ai vetri a pennellate). Il materiale esposto comprende anche prototipi e pezzi unici, disegni e bozzetti originali, insieme a foto storiche e documenti d’archivio. La mostra offre un’occasione di ri?essione sul signi?cato e l’importanza dell’esperienza del design nell’opera di Carlo Scarpa, che al periodo muranese deve la sua vocazione sperimentale e artigiana, e propone un interessante confronto tra l’attività di Scarpa designer e quella di Scarpa-architetto.
Carlo Scarpa. Venini 1932 – 1947 inaugura il programma di mostre ideate con il progetto Le Stanze del Vetro che si terranno con cadenza annuale ?no al 2021, dedicate agli artisti e ai designer che nell’arco del Novecento hanno disegnato e progettato per la vetreria Venini. Questi progetti espositivi sono possibili anche grazie alla possibilità di consultare l’archivio Venini. L’archivio comprende documenti originali, foto storiche, disegni e bozzetti risalenti ai primi anni del Novecento. Reso accessibile per la prima volta nella sua completezza, esso consentirà di narrare in maniera inedita la storia dell’arte vetraria del secolo appena trascorso. In corrispondenza di ciascuna esposizione è prevista la pubblicazione, a cura dell’editore Skira, di un catalogo ragionato che, a completamento dell’intero ciclo espositivo, si costituirà come un importante strumento di studio e di ricerca.
Ricordiamo che il progetto Le Stanze del Vetro, nell’ottica di valorizzare l’arte vetraria nel suo complesso, si propone inoltre di organizzare eventi ed iniziative anche in collaborazione con le principali istituzioni cittadine e internazionali, in primo luogo la Fondazione Musei Civici Venezia con il Museo del Vetro di Murano e Università Ca’ Foscari di Venezia, dedicate sia alla promozione degli artisti contemporanei che hanno utilizzato il vetro come mezzo espressivo originale e medium della propria poetica, sia alla valorizzazione e allo studio dei principali produttori e delle più importanti collezioni di vetro presenti nel panorama mondiale.
Nell’ambito del progetto Le Stanze del Vetro la Fondazione Cini ha costituito, all’interno del proprio Istituto di Storia dell’Arte, un apposito Centro Studi che, accanto all’organizzazione periodica di mostre del vetro veneziano, sta promuovendo: la progressiva costituzione di un archivio generale del vetro veneziano, che possa essere messo a disposizione della comunità scienti?ca e favorire la valorizzazione e il rilancio dell’arte vetraria; la creazione di una biblioteca specializzata, all’interno della propria biblioteca di storia dell’arte; l’organizzazione di seminari, convegni e laboratori destinati a studiosi e artisti interessati alla storia, alle tecnologie e agli sviluppi dell’arte vetraria; l’istituzione di borse di studio speci?camente destinate a ricercatori interessati al tema.
Le attività del progetto Le Stanze del Vetro si avvalgono di un comitato scienti?co composto da Giuseppe Pavanello, direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini, e da: Marino Barovier, Rosa Barovier Mentasti, David Landau, Laura de Santillana e Nico Stringa.
Il coordinamento organizzativo è a cura di Artsystem (www.artsystem.it).
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