Daniele Calabi. Il piacere dell'onestà. Opere veneziane
Dal 30 Maggio 2024 al 14 Ottobre 2024
Venezia
Luogo: Università Iuav di Venezia
Indirizzo: Santa Croce 191
Curatori: Maura Manzelle
Sito ufficiale: http://www.iuav.it
Daniele Calabi – «costruttore che diviene architetto» – dopo una formazione da ingegnere ha proseguito gli studi con la laurea in architettura. Ha sviluppato un modo di intendere il lavoro sullo spazio partendo da esigenze funzionali e costruttive, per dar loro espressione formale, con grande attenzione al valore figurativo dei materiali: «Il piacere dell’onestà» nel costruire, come annota, è contemporaneamente un modo di operare e un obiettivo.
Dopo una intensa attività in Italia e in Francia negli anni ’30, la fuga e i lunghi anni passati in Brasile a seguito della emanazione delle leggi razziali, il rientro in Italia dove lavora su tutto il territorio nazionale basando lo studio a Padova, è l’adesione allo Iuav di Samonà e la partecipazione alla grande stagione dei concorsi veneziani che lo porta all’inizio degli anni ’60 a trasferire a Venezia lo studio e la famiglia.
Per Iuav realizzerà la sistemazione della nuova sede nell’ex convento dei Tolentini, che ora accoglie la mostra sulle sue opere veneziane: la Colonia marina di Padova “Principi di Piemonte”, realizzata nel 1935-1937 a Lido Alberoni – Venezia; il Concorso di idee per il piano regolatore generale del Comune di Venezia, 1956-1957; il Quartiere Aretusa a San Giuliano a Mestre Venezia del1956-1961; il Concorso per la progettazione alle Barene di S. Giuliano del 1959; la casa-studio Calabi al Lido di Venezia, 1961-1963; il Concorso nazionale per il nuovo Ospedale di Venezia, 1963; la sistemazione dell’ex convento dei Tolentini a nuova sede dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, 1960-1964, ed infine la sua attività come docente allo I.U.A.V. nel 1958-1964.
Sessant’anni fa, il 14 ottobre 1964, il Demanio consegnava in uso gratuito e perpetuo il complesso dei Tolentini all’allora Istituto Universitario di Architettura di Venezia; Daniele Calabi moriva prematuramente il 12 novembre dello stesso anno.
Lo ricorda ancora oggi la lapide posta da docenti e studenti nell’ingresso al chiostro dell’ex convento.
Molti dei temi aperti su Venezia in quegli anni ’60 rimangono attuali.
Giovedì 30 maggio 2024 inaugurazione ore 18
Dopo una intensa attività in Italia e in Francia negli anni ’30, la fuga e i lunghi anni passati in Brasile a seguito della emanazione delle leggi razziali, il rientro in Italia dove lavora su tutto il territorio nazionale basando lo studio a Padova, è l’adesione allo Iuav di Samonà e la partecipazione alla grande stagione dei concorsi veneziani che lo porta all’inizio degli anni ’60 a trasferire a Venezia lo studio e la famiglia.
Per Iuav realizzerà la sistemazione della nuova sede nell’ex convento dei Tolentini, che ora accoglie la mostra sulle sue opere veneziane: la Colonia marina di Padova “Principi di Piemonte”, realizzata nel 1935-1937 a Lido Alberoni – Venezia; il Concorso di idee per il piano regolatore generale del Comune di Venezia, 1956-1957; il Quartiere Aretusa a San Giuliano a Mestre Venezia del1956-1961; il Concorso per la progettazione alle Barene di S. Giuliano del 1959; la casa-studio Calabi al Lido di Venezia, 1961-1963; il Concorso nazionale per il nuovo Ospedale di Venezia, 1963; la sistemazione dell’ex convento dei Tolentini a nuova sede dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, 1960-1964, ed infine la sua attività come docente allo I.U.A.V. nel 1958-1964.
Sessant’anni fa, il 14 ottobre 1964, il Demanio consegnava in uso gratuito e perpetuo il complesso dei Tolentini all’allora Istituto Universitario di Architettura di Venezia; Daniele Calabi moriva prematuramente il 12 novembre dello stesso anno.
Lo ricorda ancora oggi la lapide posta da docenti e studenti nell’ingresso al chiostro dell’ex convento.
Molti dei temi aperti su Venezia in quegli anni ’60 rimangono attuali.
Giovedì 30 maggio 2024 inaugurazione ore 18
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