Ferruccio Gard. Chromatism and optical art
Dal 17 Ottobre 2015 al 06 Dicembre 2015
Venezia
Luogo: Ca’ Pesaro Galleria Internazionale d’Arte Moderna
Indirizzo: Santa Croce 2076
Orari: 10-18; dal 1° novembre 10-17
Costo del biglietto: intero € 10, ridotto € 7.50, gratuito residenti e nati nel Comune di Venezia; bambini da 0 a 5 anni; portatori di handicap con accompagnatore
Telefono per informazioni: +39 041 721127
E-Mail info: capesaro@fmcvenezia.it
Sito ufficiale: http://capesaro.visitmuve.it
Le espressioni più significative della pittura veneziana contemporanea saranno al centro della proposta espositiva autunnale di Ca’ Pesaro.
Nell’ambito di Muve Contemporaneo, la rassegna ideata dalla Fondazione Musei Civici di Venezia per dialogare con la Biennale d’Arte, la Galleria Internazionale d’Arte Moderna ospiterà dal 16 ottobre al 6 dicembre un ciclo di nuove sperimentazioni pittoriche di Ferruccio Gard.
L’artista, tra i maggiori esponenti della optical art – l’arte programmata e cinetica – dopo oltre 45 anni dedicati ad originali ricerche cromatiche ritrova nel percorso del suo “astrattismo geometrico” un nuovo filone creativo basato su inedite sperimentazioni del bianco e del nero.
Una dozzina di questi suggestivi lavori, alcuni di grandi dimensioni, caratterizzati dall’impiego di infinite variazioni di grigio o di due soli altri colori, si potranno ammirare all’interno del percorso al primo piano del museo, accanto ai capolavori dei maestri del Novecento.
La mostra riveste una duplice attualità, sia per la presentazione in anteprima delle ultime ed inedite ricerche cromatiche dell’artista, sia per il grande ritorno di interesse, a livello nazionale e internazionale, verso la optical art. Sottolinea Beatrice Buscaroli, nella presentazione in catalogo: “La seduzione dello spazio e la seduzione del colore sembrano contrassegnare le variabili compositive che accompagnano la ricerca di Ferruccio Gard, dalle modulazioni degli anni Settanta fino alle più recenti variazioni.
Lo spazio non è mai un dato scontato, certificabile, ma piuttosto un problema, un enigma che la geometria del segno e la dinamica del colore possono sondare, nel tentativo di individuare i luoghi di un accordo, le declinazioni capaci di indicare una dimora, una “pace” in cui l’immagine si offre nella pienezza composta di energia e memoria, di movimento e riflessione, di passione e norma”.
La mostra si completa con una selezione antologica di opere di Gard – in tutto una ventina – esposte nelle salette al piano terra del museo, che vanno dal periodo cinetico degli anni Settanta a quello geometrico, astratto e informale degli anni Novanta, fino ai dipinti astratti caratterizzati dalle celebri “macchie di colore” e alle opere di op art antecedenti il 2015 dalle forti accensioni cromatiche.
Nell’ambito di Muve Contemporaneo, la rassegna ideata dalla Fondazione Musei Civici di Venezia per dialogare con la Biennale d’Arte, la Galleria Internazionale d’Arte Moderna ospiterà dal 16 ottobre al 6 dicembre un ciclo di nuove sperimentazioni pittoriche di Ferruccio Gard.
L’artista, tra i maggiori esponenti della optical art – l’arte programmata e cinetica – dopo oltre 45 anni dedicati ad originali ricerche cromatiche ritrova nel percorso del suo “astrattismo geometrico” un nuovo filone creativo basato su inedite sperimentazioni del bianco e del nero.
Una dozzina di questi suggestivi lavori, alcuni di grandi dimensioni, caratterizzati dall’impiego di infinite variazioni di grigio o di due soli altri colori, si potranno ammirare all’interno del percorso al primo piano del museo, accanto ai capolavori dei maestri del Novecento.
La mostra riveste una duplice attualità, sia per la presentazione in anteprima delle ultime ed inedite ricerche cromatiche dell’artista, sia per il grande ritorno di interesse, a livello nazionale e internazionale, verso la optical art. Sottolinea Beatrice Buscaroli, nella presentazione in catalogo: “La seduzione dello spazio e la seduzione del colore sembrano contrassegnare le variabili compositive che accompagnano la ricerca di Ferruccio Gard, dalle modulazioni degli anni Settanta fino alle più recenti variazioni.
Lo spazio non è mai un dato scontato, certificabile, ma piuttosto un problema, un enigma che la geometria del segno e la dinamica del colore possono sondare, nel tentativo di individuare i luoghi di un accordo, le declinazioni capaci di indicare una dimora, una “pace” in cui l’immagine si offre nella pienezza composta di energia e memoria, di movimento e riflessione, di passione e norma”.
La mostra si completa con una selezione antologica di opere di Gard – in tutto una ventina – esposte nelle salette al piano terra del museo, che vanno dal periodo cinetico degli anni Settanta a quello geometrico, astratto e informale degli anni Novanta, fino ai dipinti astratti caratterizzati dalle celebri “macchie di colore” e alle opere di op art antecedenti il 2015 dalle forti accensioni cromatiche.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 19 novembre 2024 al 09 febbraio 2025
Roma | Galleria Borghese
Poesia e Pittura nel Seicento. Giovan Battista Marino e la meravigliosa passione
-
Dal 16 novembre 2024 al 11 maggio 2025
Asti | Palazzo Mazzetti
Escher
-
Dal 16 novembre 2024 al 08 dicembre 2024
Venezia | Arsenale Nord
ARTE LAGUNA PRIZE. Mostra dei finalisti della 18ᵃ e 19ᵃ edizione
-
Dal 16 novembre 2024 al 09 febbraio 2025
Milano | Museo Diocesano Carlo Maria Martini
Giovanni Chiaramonte. Realismo infinito
-
Dal 16 novembre 2024 al 16 dicembre 2024
Bologna | Collezioni Comunali d'Arte Palazzo d'Accursio
Alex Trusty. Contemporary Museum Watching
-
Dal 31 ottobre 2024 al 24 febbraio 2025
Milano | Fondazione Prada
Meriem Bennani. For My Best Family