Tintoretto - Pombo. Maternità e Passione
Dal 10 Maggio 2019 al 05 Ottobre 2019
Venezia
Luogo: Scuola Grande di San Rocco
Indirizzo: San Polo 3052
Orari: Tutti i giorni 9.30 - 17.30 | La biglietteria chiude alle 17
Curatori: Sandro Orlandi Stagl
Costo del biglietto: Intero 10 € | Ridotto 8 €
Telefono per informazioni: +39 041 5234864
E-Mail info: snrocco@libero.it
Sito ufficiale: http://www.scuolagrandesanrocco.org
Il pittore spagnolo rivisita il ciclo mariano del Maestro del Rinascimento veneziano: un omaggio universale alla figura materna e alla condizione della donna nel mondo. Unica mostra su Tintoretto in Italia nel 2019.
Inaugurazione venerdì 10 maggio alla presenza dell'autore.
VENEZIA, JORGE R. POMBO OMAGGIA TINTORETTO ALLA SCUOLA GRANDE DI SAN ROCCO CON SETTE DIPINTI SULLA VITA DI MARIA
Dopo il successo dell'esposizione di apertura Passione e Giustizia, conclusasi lo scorso gennaio, Jorge R. Pombo prosegue il dialogo con i dipinti di Tintoretto alla Scuola Grande di San Rocco a Venezia.
Il pittore spagnolo questa volta ha scelto di rivisitare sette capolavori del Maestro del Rinascimento veneziano che raffigurano altrettanti momenti paradigmatici della vita terrena della Vergine Maria: Annunciazione, Fuga in Egitto, Strage degli Innocenti, Maria in meditazione, Maria Egiziaca, Crocifissione, Assunzione.
Un omaggio universale alla femminilità, alla donna come madre, creatura e creatrice, che trova nella figura della Madonna il suo archetipo.
I quadri - che misurano 2.2 x 3.3 metri - saranno collocati a fianco degli originali di Tintoretto nella Sala terrena della Scuola Grande di San Rocco, creando un dialogo ideale e di notevole impatto visivo ed emotivo tra pittura rinascimentale e interpretazione contemporanea, ed evidenziando la forza atemporale delle opere del Maestro.
Il progetto di Jorge R. Pombo è l’unico dedicato a Tintoretto in Italia nel 2019.
La mostra Tintoretto - Pombo, Maternità e Passione è curata da Sandro Orlandi Stagl con Frederick Ilchman e testo di Gabriella Belli. Nel libro la prefazione è del Patriarca di Venezia Francesco Moraglia e l'introduzione del Guardian Grando, Franco Posocco. La produzione è di ARTantide.com Gallery in collaborazione con Scuola Grande di San Rocco e il Movimento Arte Etica.
POMBO E LA FIGURA DI MARIA NEL TINTORETTO
“Ho scelto Maria, come protagonista, come omaggio alla femminilità e come principale persona danneggiata dalla sofferenza generata durante la Passione, purtroppo tante volte relegata in secondo piano - spiega Pombo -. E non potevo ritrovare tutti questi significati se non nei dipinti di Tintoretto. Mi sembra anche un ottimo momento storico per affermare l'importanza della figura femminile e della madre”.
Il tema della maternità è un argomento trattato dal pittore rinascimentale con particolare cura, varietà e sensibilità rispetto alla condizione della donna e della madre. Tuttavia, Tintoretto ci racconta che la figura femminile è anche metafora della contemplazione, della meditazione, forse della preghiera stessa, il sentimento più misterioso e segreto che l’uomo possa avvertire.
Le variazioni di Pombo, al cospetto degli originali del maestro veneziano, istituiscono una sequenza di coppie figurative che spingono anche a una riflessione generale sulla famiglia, sui suoi problemi e difficoltà, che trovano spesso un drammatico riscontro nella condizione del mondo femminile.
In tale prospettiva anche Jorge R. Pombo, con Jacopo Tintoretto, ci ricorda che il significato dell’arte non è solo quello della bellezza e dell’armonia, ma anche quello dell’ammonimento e della (com)passione.
Pombo è probabilmente l’artista contemporaneo, assieme al grande pittore informale veneziano Emilio Vedova, che si è confrontato in modo più profondo con Tintoretto. Il legame con la sua pittura non è mai allusivo, ma dichiarato. Le sue “variazioni” prendono vita e significato proprio dalla dualità del passato e del presente e dello status quo e dalla sua distruzione. Allo stesso tempo le sue opere vivono anche del loro opposto: è la rigenerazione della pittura attraverso la negazione del passato, la storia che si perpetua nel presente, il riscatto dell’immaginario creativo contemporaneo sulla tradizione.
Nella pittura di Jorge R. Pombo la storia dell’arte è all’origine di quell’inganno visivo che alimenta l’ambiguità della sua ricerca, è dunque una finzione che si perpetua sul palcoscenico del mondo, ma è una spinta necessaria alla ricostruzione spirituale sulle macerie del passato. Nella sua visione, arte e religione si intersecano nell’espressione di un’armonia superiore. Le sue tele riflettono il senso profondo di speranza, di sogno, di fiducia e di giustizia in un mondo fatto di valori e di riferimenti condivisi, per riflettere sul complesso delle leggi morali che andrebbero promosse con forza in ogni spazio e ogni tempo.
La mostra di Venezia fa parte di un più ampio ciclo di opere che Jorge R. Pombo ha dedicato di recente a Tintoretto, già esposto sia alla Scuola Grande di San Rocco a Venezia, sia ad ARTantide.com Gallery a Verona (settembre 2018 - gennaio 2019) con le 25 variazioni de La Strage degli Innocenti - la cui opera principale è stata acquisita a titolo definitivo dalla Scuola.
JORGE R. POMBO, UNA TECNICA PITTORICA ORIGINALE
Pombo è divenuto famoso per la sua originale rivisitazione della pittura classica, che riproduce svuotando la figurazione con azioni di cancellazione a sfumature, per recuperare in modo plastico le “macchie”, le campiture di colore, che sente ancora vive e interessanti al tempo di oggi.
Pombo, infatti, riproduce fedelmente le opere originali, sfumandole in un secondo momento con speciali solventi, versati sulla tela in posizione orizzontale, richiamando la tecnica dell’action painting americano. Tecnica che dona all’opera un effetto ottico di notevole impatto, spiazzante, fortemente dinamico.
Dal suo lavoro emerge prepotente l'influenza della pittura americana degli anni '50, di Jackson Pollock e Barnett Newman, di Cage e di Cunningham.
Il tema centrale della sua poetica è la riflessione sul motivo della pittura in se stessa, concentrandosi sulla dimensione plastica e artistica delle opere. Mentre la molteplicità delle versioni/variazioni compone la complessità del rapporto dell’artista, qui impostato con il maestro del Rinascimento veneziano, Tintoretto.
Espone regolarmente in gallerie in Spagna, Italia, Francia, Germania, Stati Uniti e Cina. Ha inoltre esposto il suo lavoro in istituzioni come il Wallraf-Richartz Museum (Colonia), Il Grande Museo del Duomo (Milano), il Museo Archeologico Nazionale (Venezia), Palazzo da Mosto (Reggio Emilia) e Fundaciò Can Framis (Barcellona).
I più importanti studiosi internazionali di Tintoretto saranno a Venezia dal 30 settembre al 2 ottobre per visitare la mostra.
Visto il grande successo di pubblico, l’esposizione è stata prorogata fino al 5 ottobre, in occasione del convegno internazionale di chiusura dell'anno Tintorettiano, in programma il 30 settembre alla Scuola Grande di San Rocco, e il 1 e 2 ottobre all'Istituto Veneto (nella sede di Palazzo Franchetti).
Il convegno, il più importante al mondo per le celebrazioni dei 500 anni dalla nascita di Tintoretto, vedrà la partecipazione dei maggiori esperti del pittore rinascimentale, provenienti da Stati Uniti, Germania, Italia e altri paesi, che si incontreranno in una tre-giorni di dibattiti pubblici.
Per l’occasione, visiteranno la mostra di Pombo, che li accompagnerà personalmente in un percorso guidato alle sue opere.
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