6^ Rassegna Nazionale dei Maestri Intarsiatori Lignei

Aldo Tomelleri, Ponte Pietra

 

Dal 25 Ottobre 2020 al 12 Novembre 2020

Verona

Luogo: Sala “Renato Birolli”

Indirizzo: via Macello 17

Orari: dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 19:00. Il 12 novembre la mostra sarà aperta fino alle ore 12:30

Curatori: Federico Martinelli

Enti promotori:

  • Comune di Verona

Costo del biglietto: ingresso gratuito



Si terrà dal 25 ottobre al 12 novembre 2020 presso Sala “Renato Birolli” di Verona   la 6^ Rassegna Nazionale dei Maestri intarsiatori Lignei. L'evento, organizzato dall’Associazione Culturale Quinta Parete è curato da Federico Martinelli vede la collaborazione della 1^ Circoscrizione di Verona – Centro Storico.
 
16 intarsiatori (Arturo Biasato, Erica Biscarini, Marcello Buccolieri, Carletto Cantoni, Bruno De Pellegrin, Nino Gambino, Lino Giussani, Francesco Lazzar, Luigi Mandelli, Giuseppe Mazo, Nerio Nanni, Daniele Parasecolo, Aniello Smilzo, Fabio Tamburi, Noemi Verdoliva, con l’omaggio al veronese Aldo Tomelleri) prendono parte alla 6^ edizione consolidando sempre più l’idea di far diventare questa fucina culturale ed espositiva un progetto continuativo con la necessità di consolidare quest’arte nella sua proiezione moderna e contemporanea. Una mostra che vuole altresì sdoganare l’accostamento di quest’arte al solo artigianato: le opere esposte sono pezzi unici dall’alto valore artistico.
 
Come sottolinea Martinelli:

Accanto alle forme e alle immagini più classiche – ricordiamo i celebri lavori di fra Giovanni da Verona che hanno ispirato alcuni degli artisti presenti – nel corso dei secoli, e in particolare nel Novecento, si è assistito a un vero e proprio avvicinamento di quest’arte alla raffigurazione e alla rappresentazione iconografica delle Avanguardie. L'intarsio è anche questo: è racconto libero, energico, vitale...! Troviamo, accanto a vedute classiche di solidi, paesaggi, soggetti sacri e nature morte, immagini e linee oblique, diagonali e ossimori prospettici. Troviamo, eccellente, il desiderio di raccontare tanto l'esperienza del passato quanto lo slancio del futuro.
 
Così dopo le esposizioni presso Castello di Desenzano, Palazzo Crepadona (Belluno), Enaip Factory (Cantù), Sala degli Alabardieri (Cremona) e Palazzo della Gran Guardia (Padova), Verona si appresta a ospitare il progetto che nei prossimi mesi, vedrà altrettante sedi di prestigio.
 
In occasione dell’inaugurazione, il 24 ottobre alle 17:00, saranno presenti, oltre al curatore Federico Martinelli, il partner del progetto Enrico Tagliabue, di Tabu – colors of wood, Giuliano Occhipinti – Presidente della Circoscrizione Verona Centro Storico e Andrea Sartori, Presidente della Cantina Sartori vini di Verona.
 
 
 
 
 
 
 
La necessità di dare un segnale ha mosso l'entusiasmo dei partecipanti che, riuniti in questa grande esposizione, intendono mostrare come l'arte dell'intarsio sia in grado di rinnovarsi sia nella tecnica che nella raffigurazione dei soggetti allo stesso modo di come accade in pittura, scultura, incisione e fotografia.
 
Martinelli:

Questa sesta edizione è ancor più gratificante. Ogni nuova esposizione porta nel gruppo nuovi intarsiatori, rinnova buona parte delle opere esposte e permette di venire in contatto con il ricco patrimonio storico culturale di ogni città ospitante. A Verona sono ben 6 gli intarsiatori nuovi al progetto, segno che la nostra proposta suscita l’interesse sia dei Maestri Intarsiatori sia delle nuove leve. Doveroso è l’omaggio a fra Giovanni da Verona che sarà ricordato, nella pubblicazione, da un saggio del Prof. Pierluigi Bagatin.

La rassegna, a partire da questa edizione ospiterà alcuni allievi che si sono distinti per la bontà delle loro esecuzioni e che, presumibilmente, sono destinati a lasciare il segno nella storia della tarsia contemporanea. Gli artisti rappresentano varie regioni e città d’Italia tra Sicilia, Calabria, Puglia, Campania, Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Valle d’Aosta.
 
Martinelli:

Dopo aver omaggiato Luigi Scremin a Belluno e Sereno Cordani a Cremona, a Verona l’omaggio sarà ad Aldo Tomelleri, maestro della tarsia lignea che assieme al cognato Mario Rogolotti, autore dei disegni dei soggetti intarsiati, ha creato quell’ideale passaggio di testimone tra il classicismo del Rinascimento e l’audacia contemporanea dell’avanguardia.
 
Partner dell’Evento, dalla prima edizione, è Tabu – colors of wood che, accanto agli organizzatori, con il sostegno al progetto, ne ha permesso la realizzazione. A Verona, si affiancano Amia, Sartori Vini, Studio Ennevi e Garonzi Car che con Quinta Parete hanno realizzato numerosi altri progetti culturali.  La mostra ha il patrocinio di Confcommercio Verona.
 
La 6^ edizione della Rassegna Nazionale dei Maestri Intarsiatori Lignei, a Verona, è occasione per ricordare la figura di fra Giovanni, che fu tra i maestri di quest’antica arte. Chi ha ammirato il coro e la sacrestia di Santa Maria in Organo ha vissuto in prima persona il fascino che, ancor oggi, studi prospettici, solidi, geometrie, paesaggi e soggetti ritratti suggeriscono, così intensi e immutati nel tempo. Il progetto espositivo ideato dall’Associazione Quinta Parete, intende valorizzare e tramandare un’arte che è stata in grado di evolvere raccontando sia i soggetti più tradizionali che gli impulsi contemporanei. L’esposizione abbraccia, infatti, registri iconografici differenti ed è in grado di coinvolgere i visitatori per l’intensa varietà dei soggetti. 
Il fascino del legno diventa motivo per avvicinarsi al linguaggio della Natura: chi predilige l’utilizzo di legno naturale, valorizzando venature e colori delle varie essenze e chi, grazie al legno di colorazione artificiale, dona all’opera un carattere ancor più contemporaneo. Sala “Renato Birolli”, che porta il nome di un importante artista veronese, diventa così sede di un progetto di caratura nazionale, un ideale abbraccio tra la pazienza minuziosa della tarsia di fra Giovanni e il carattere gestuale e moderno che è proprio dei giorni nostri. 
 
Giuliano Occhipinti
Presidente 1a Circoscrizione - Verona Centro Storico
 
Il tema del legno e dell’ambiente – riprendendo quanto scritto dal curatore Martinelli – è particolarmente caro a Sartori Vini. Le iniziative di sensibilizzazione e rispetto della Natura, nel caso di questa Rassegna, si legano al mondo dell’arte attraverso la comprensione del valore del legno. Dalla terra, e dal rispetto per essa, nascono i frutti che ci permettono di vivere: si generano l’ossigeno e gli elementi che fanno parte della nostra vita. Ecco che una passeggiata all’interno della sala espositiva diventa metafora del quotidiano: troviamo ispirazioni di gusto rinascimentale, che ci immergono nel tempo dei nostri avi, come pure suggestioni moderne e futuriste che ci proiettano in orizzonti nuovi. Il testimone di questo racconto è il legno, figlio prediletto dell’ambiente e della cura quotidiana che dobbiamo ad esso: elemento che narra e al contempo restituisce tutta la sua forza. Così se è arte la maestosità della montagna e lo scorrere dei torrenti, ciò che vediamo esposto è una derivazione interpretata dagli artisti. La nobiltà è poi testimoniata dal valore del progetto: la tutela di un antico mestiere, vanto italiano che da artigianato ha assunto valore artistico senza precedenti. I Maestri Intarsiatori – in questa edizione accanto ad alcuni allievi – conferiscono quell’ideale passaggio di testimone che permette all’Arte di crescere e proseguire, ricchezza di contenuto che si evince anche dalle pagine del catalogo, con il plauso che il messaggio della mostra possa proseguire: la prima forma d’Arte è l’ambiente che ci circonda.
 
Andrea Sartori
Presidente Cantina Vinicola Sartori
 
 
 
 
 
 
 

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