Gagosian Gallery London 2016
La Gagosian Gallery di Londra presenta "In Search of the Absolute: Alberto Giacometti and Yves Klein", una mostra a cura di Joachim Pissarro che vedrà i principali lavori di Alberto Giacometti (1901-1966) e Yves Klein (1928-1962) per la prima volta insieme.
Il titolo "In Search of the Absolute," preso da un saggio su Giacometti del filosofo esistenzialista Jean-Paul Sartre, che decifrava nelle sculture essenziali dell'artista l'eterno e necessario ricominciare da zero proprio dell'essere umano "sempre a metà tra il nulla e l'essere", cerca di evocare le differenze, nonché le affinità tra questi due rivoluzionari artisti del periodo moderno, portando nuova luce sulle rispettive aspirazioni e realizzazioni.
Due artisti distanti una generazione che, a prima vista, non potrebbero sembrare più diversi: da un lato Giacometti, maestro della materia solida e della rappresentazione della figura, e Klein, influente teorico la cui arte sposò il concettuale con il cosmico, dall'altro.
Ma esistono alcuni indizi nel loro lavoro, risalenti al periodo parigino tra gli anni '50 i primi anni '60, in cui i due artisti vissero e lavorarono a Montparnasse nel raggio di un miglio l'uno dall'altro, che suggeriscono che in quell'epoca condivisero lo stesso ambiente artistico.
Ciò che ebbero in comune fu una profonda consapevolezza degli effetti catastrofici della Seconda Guerra Mondiale e delle sue conseguenze sull'intera cultura europea, con cui si rapportarono ognuno a suo modo: così come Giacometti nelle sue sculture tentò di estrarre dal nulla una vitale presenza umana, così Klein eluse il proprio segno personale e autobiografico perseguendo la dematerializzazione della pittura verso il limite del puro colore pieno.
Da non perdere, dal 27 aprile all'11 giugno 2016, 20 Grosvenor Hill London.
LAURA BELLUCCI | 4 maggio 2016
Il titolo "In Search of the Absolute," preso da un saggio su Giacometti del filosofo esistenzialista Jean-Paul Sartre, che decifrava nelle sculture essenziali dell'artista l'eterno e necessario ricominciare da zero proprio dell'essere umano "sempre a metà tra il nulla e l'essere", cerca di evocare le differenze, nonché le affinità tra questi due rivoluzionari artisti del periodo moderno, portando nuova luce sulle rispettive aspirazioni e realizzazioni.
Due artisti distanti una generazione che, a prima vista, non potrebbero sembrare più diversi: da un lato Giacometti, maestro della materia solida e della rappresentazione della figura, e Klein, influente teorico la cui arte sposò il concettuale con il cosmico, dall'altro.
Ma esistono alcuni indizi nel loro lavoro, risalenti al periodo parigino tra gli anni '50 i primi anni '60, in cui i due artisti vissero e lavorarono a Montparnasse nel raggio di un miglio l'uno dall'altro, che suggeriscono che in quell'epoca condivisero lo stesso ambiente artistico.
Ciò che ebbero in comune fu una profonda consapevolezza degli effetti catastrofici della Seconda Guerra Mondiale e delle sue conseguenze sull'intera cultura europea, con cui si rapportarono ognuno a suo modo: così come Giacometti nelle sue sculture tentò di estrarre dal nulla una vitale presenza umana, così Klein eluse il proprio segno personale e autobiografico perseguendo la dematerializzazione della pittura verso il limite del puro colore pieno.
Da non perdere, dal 27 aprile all'11 giugno 2016, 20 Grosvenor Hill London.
LAURA BELLUCCI | 4 maggio 2016
FOTO
In Search of the Absolute: Alberto Giacometti and Yves Klein
Alberto Giacometti painting Annette’s portrait in the studio, 1951, Photograph by Ernst Scheidegger | © Ernest Scheidegger © Alberto Giacometti Estate / Licensed in the UK by ACS and DACS, 2016 Courtesy of Gagosian Gallery Grosvenor Hill, London
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