Strage degli innocenti

San Donato

Strage degli innocenti
Proveniente da una cappella della chiesa di San Domenico di proprietà dei conti Berò, l’opera è tra le più lodate del pittore bolognese (1575 - 1642), specie per lo studiato equilibro dell’impianto compositivo che rimane composto nonostante la violenza della scena. Memore degli esempi raffaelleschi ammirati a Roma, il Reni riesce a conferire all’episodio del massacro dei nuovi nati di Galilea, compiuto da Erode nel tentativo di uccidere Gesù (Mt, 2,1, 16), una dimensione quasi teatrale. Posta di fronte alla quinta di un edificio classico, la scena si caratterizza per il contrasto dei colori e l’eloquenza drammatica dei gesti.
DA SAPERE: lo storico Carlo Cesare Malvasia racconta che Annibale Carracci, alla cui scuola di pittura (Accademia degli Incamminati) Guido Reni aveva aderito nel 1594, diede al cugino Ludovico il suggerimento di non dare troppi insegnamenti al giovane apprendista, perché questi ne avrebbe presto saputo più degli altri.