Bosco di San Silvestro

Campania

Bosco di San Silvestro
  • Dove: Bosco di San Silvestro
  • Indirizzo: Via Giardini Reali 1/bis
  • Sito E-Ticketing: http://www.laghiandaia.info/index.html
  • E-Mail: ospitalia@laghiandaia.info
  • Telefono: 0823 361300
  • E-Mail prenotazioni: didattica@laghiandaia.info
  • Telefono prenotazioni: +39 0823 361300
  • Apertura: Sabato, domenica e giorni festivi si effettuano visite in in due turni. Gli orari variano a seconda della stagione. Non occorre la prenotazione.
    Orari visite
    1 Marzo /31 Marzo e 1 Ottobre /15 Novembre: ore 11 e ore 15. 
    1 Aprile / 31 Luglio  e 1 Settembre /30 Settembre: ore 10:30 e ore 17.
    Dal 15 Novembre a fine Febbraio e nel mese di Agosto è possibile visitare l’Oasi solo con prenotazione.
  • Costo: Intero 8 €, gratis per minori di sei anni e soci WWF.
  • Trasporti: In auto da Roma: uscire al casello autostradale di S. Maria Capua Vetere, entrare sulla rotonda ed immettersi sulla variante per Caserta. Uscire a Caserta Ovest-Caiazzo (3^ uscita), girare a sinistra e proseguire fino al quadrivio di Briano. Prendere di fronte (lievemente a sinistra) la strada per Castel Morrone - Casertavecchia, Oasi WWF. Dopo circa 900 mt. imboccare, a destra, la stradina dell’Oasi e parcheggiare l’auto prima della transenna

    In auto da Napoli: uscire al casello di Caserta Sud e seguire l’indicazione Benevento e prendere a sinistra la variante ANAS per Caserta. Uscire dopo il 2° tunnel (direzione Caiazzo) seguendo le indicazioni Oasi WWF o Belvedere di S. Leucio fino al quadrivio di Briano. Proseguire come sopra.

    In treno: da Piazza Vanvitelli, con l'autobus 106 oppure Servizio di Linea D'Agostino.
All’altezza del borgo di Puccianiello, l’Acquedotto Carolino s’introduce all’interno del Bosco di San Silvestro, una tenuta di cento ettari che si sviluppa alle spalle della cascata del Parco Reale, acquisita da Carlo di Borbone (1715-1788) nel 1750 e resa idonea alla caccia, alla coltivazione di vigne ed olivi, all’allevamento di ovini ed alla produzione di formaggi pregiati. Al suo interno, sulla collina del monte Briano, fu costruito  - tra il 1797 ed il 1801 - il Real Casino di San Silvestro. La tenuta serviva ad offrire ristoro al re ed al suo seguito durante le battute di caccia. Dal 1993 il Bosco di San Silvestro è divenuto un' Oasi WWF dell’estensione di 76 ettari.

Il Bosco è costituito per il 70% da lecci, cui si associano il castagno, l’acero campestre ed il carpino nero. Dove il Bosco si dirada prevalgono l'olivo e gli arbusti della macchia mediterranea. La fauna è composta da volpi, donnole, tassi, ricci e ghiri. Tra gli uccelli è da segnalare la ghiandaia, facilmente avvistabile e quindi divenuta il simbolo dell’Oasi stessa. I rapaci sono rappresentati da una coppia di poiane, una colonia di gheppi e rapaci tipici del bosco come lo sparviero e l’astore, la civetta ed il barbagianni, l’allocco ed il gufo comune. Esistono inoltre due aree faunistiche, una dedicata alle testuggini ed un’altra al capriolo, nonché voliere in cui sono ospitati rapaci curati nel Centro Recupero Animali Selvatici, attivo nell’Oasi. Il Bosco è ricco di luoghi di interesse storico-ambientale: tra questi è la “Pecoreria”, costruzione formata da un gruppo di capanne di paglia disposte a semicerchio, attualmente rifatta in muratura, un tempo destinata  al pascolo delle pecore.