Giacomo Filippo Parodi

Genova 1630 - Genova 1702

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Inizia la sua attività come intagliatore in legno, ma l’amico pittore Domenico Piola lo esorta a dedicarsi alla scultura in marmo procurandogli numerosi clienti fra i nobili genovesi. Completa la sua formazione a Roma dove diviene allievo di Gian Lorenzo Bernini. Tornato a Genova nel 166, collabora con lo scultore francese Pierre Puget, attivo a in città dal 1661 al 1666, che influenza notevolmente il suo stile. Abbandona quindi definitivamente la scultura lignea passando al marmo. Ottiene presto grande fama, soprattutto grazie alla statua di San Giovanni Battista per la Basilica di Santa Maria di Carignano, commissionatagli da Francesco Maria Sauli.
Lavora su commissione di nobili famiglie genovesi, in particolare per il palazzo Eugenio Durazzo (oggi Palazzo Reale). La sua fama supera i confini della Liguria e viene chiamato prima a Venezia, dove scolpisce in marmo e stucco il monumento funebre del vescovo Francesco Morosini nella Chiesa dei Tolentini (1678), quindi a Padova, dove realizza per la chiesa di Santa Giustina il suo capolavoro: la Deposizione con la Vergine, Maria Maddalena e San Giovanni.
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Le opere