Mostra Gian Maria Tosatti. Sette Stagioni dello Spirito a Napoli. Le informazioni sulla mostra Gian Maria Tosatti. Sette Stagioni dello Spirito, i curatori, gli orari di ingresso, il costo dei biglietti, i numeri per prenotare, il comunicato stampa sulla mostra Gian Maria Tosatti. Sette Stagioni dello Spirito del museo ex Ospedale Militare di Napoli di Napoli.

Gian Maria Tosatti. Sette Stagioni dello Spirito / 4__Ritorno a casa

Gian Maria Tosatti. Sette Stagioni dello Spirito / 4__Ritorno a casa

Mappa

  • Città: Napoli
  • Provincia: Napoli
  • Indirizzo: via Trinità delle Monache 1
  • Telefono: +39 081 5641655 / 081 5641494
  • E-Mail info

Scheda Mostra

Gian Maria Tosatti. Sette Stagioni dello Spirito

Gian Maria Tosatti


  • Luogo: ex Ospedale Militare di Napoli
  • Curatori: Eugenio Viola
  • Enti promotori:
    • Fondazione Morra
    • con il sostegno di Galleria Lia Rumma
    • in collaborazione con Regione Campania
    • Comune
    • Assessorato alla Cultura e Assessorato al Patrimonio del Comune di Napoli
    • Seconda Municipalità di Napoli
    • Vicariato della Cultura della Curia di Napoli
    • Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per Napoli e Provincia
    • Accademia di Belle Arti di Napoli
    • Fondazione Ordine Ingegneri e Autorità Portuale di Napoli
  • Città: Napoli
  • Provincia: Napoli
  • Data inizio: 10 Settembre 2015
  • Data fine: 15 Novembre 2015
  • Telefono per informazioni: +39 081 5641655 / 081 5641494
  • E-Mail info

Comunicato Stampa:

La Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee ha varato nel 2013 un programma di patrocinio, denominato MATRONATO, volto al riconoscimento e alla promozione di progetti (aventi sede in una delle seguenti regioni italiane: Campania, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna), che, per il loro valore e qualità culturale, stimolino la coesione sociale, la ricerca scientifica e umanistica, il dialogo fra diverse discipline, il supporto alla produzione e alle mediazione artistica quali fonte e stimolo di progresso collettivo.

Il MATRONATO è stato conferito ai vari capitoli di Sette Stagioni dello Spirito, progetto promosso e organizzato dalla Fondazione Morra con il sostegno di Galleria Lia Rumma, in collaborazione con Regione CampaniaComune, Assessorato alla Cultura e Assessorato al Patrimonio del Comune di Napoli, Seconda Municipalità di Napoli, Vicariato della Cultura della Curia di Napoli, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per Napoli e Provincia, Accademia di Belle Arti di Napoli, Fondazione Ordine Ingegneri e Autorità Portuale di Napoli. 
Sette Stagioni dello Spirito è un progetto avviato nel 2013 da Gian Maria Tosatti, a cura di Eugenio Viola, ispirato al Castello Interiore(1577) di Santa Teresa d’Avila, che suddivide l’animo umano in sette stanze. In questo quarto capitolo, 4_Ritorno a casa, concepito come i precedenti appositamente per la sede dove sarà presentato, Tosatti passa dall’Inferno affrontato nei capitoli precedenti del progetto al Purgatorio, e in particolare sulla sua spiaggia, luogo dell’attesa, della durata lineare del tempo, che rimanda al luogo forse più desolante della Commedia dantesca, in cui Dante e Virgilio giungono in Purgatorio, sbucando fuori dalla “natural burella”, ovvero dalcentro della Terra. 4_Ritorno a casa è un’installazione composta da una sequenza di momenti finiti, quasi una scomposizione della vita umana in quadri, tutti collegati fra loro, che riflette sulla salvezza e sulla forza necessaria a sostenerla, nel tempo interminabile e solitario di questa tensione morale.

Come nella altre sue stazioni precedenti, il progetto si caratterizza per la riapertura e la valorizzazione di sedi di grande valore storico e culturale, poco note al pubblico o, in alcuni casi, abitualmente inaccessibili. La sede della mostra, il complesso della Santissima Trinità delle Monacheè uno dei più vasti complessi abbaziali di Napoli, eretto nel quartiere di Montecalvario nel XVII secolo e che nei secoli ha assunto vari ruoli, da quelli religiosi a quelli pubblici e, prima dell'Unità d'Italia, sotto Giuseppe Bonaparte, di ospedale militare. Il complesso, attualmente un insieme eterogeneo, caratterizzato da edifici di valore architettonico e storico, viene per la prima volta riaperto al pubblico, nella sua parte principale, dopo trent’anni di chiusura, ossia dal terremoto del 1980, grazie all’intervento dell’artista e alla presentazione di quest’opera.