Roma Medievale
Esiste un luogo comune difficile da sconfiggere ed è quello secondo il quale a Roma sia cosa ardua trovare luoghi della città medievale. Naturalmente si tratta di una falsità, poiché il Medioevo è ancora molto presente e, pur se le più importanti testimonianze di quell’epoca si trovano in musei e chiese, anche semplicemente passeggiando per le strade se ne può respirare l’atmosfera.
In questo senso un ideale percorso può partire dalla zona di Trastevere, dove restano alcuni scorci medievali, come gli imperdibili Piazza Santa Cecilia e Vicolo dell’Atleta. Si può quindi attraversare il Tevere e passare per le strade del Ghetto e da qui alla popolare zona di Campo de’ Fiori, dove si nasconde un’altra splendida cristallizzazione di una Roma sparita: il cosiddetto Arco degli acetari.
Per gli appassionati dei mosaici, delle architetture e dei chiostri medievali, poi, lunghissimo sarebbe l’elenco che va dal Mausoleo di Santa Costanza a Sant’Agnese, dalla chiesa dei Santi Cosma e Damiano a Santa Sabina alle tre vicinissime Santa Maria Maggiore, Santa Pudenziana e Santa Prassede, tutte sull’Esquilino. Inoltre, nelle chiese romane è possibile ammirare i capolavori dei più grandi artisti attivi in città a cavallo tra ‘200 e ‘300: Arnolfo di Cambio con i suoi splendidi cibori (Santa Cecilia e San Paolo fuori le Mura), Pietro Cavallini (Santa Cecilia e Santa Maria in Trastevere), Jacopo Torriti (Santa Maria Maggiore e San Giovanni in Laterano) e Filippo Rusuti (Santa Maria Maggiore). Altri contesti architettonici e pittorici decisamente ancorati al Medioevo sono, infine, tutti nella stessa zona, la Basilica di San Clemente, per la sua struttura in superficie e per quella sotterranea, quella dei Santi Quattro Coronati, per l’oratorio di San Silvestro e il suo chiostro, ed infine quella di Santo Stefano Rotondo.