Roma Rinascimentale
Davvero impossibile pensare di poter vedere tutta l’arte rinascimentale in città, figlia della stagione più celebrata della storia dell’arte in un’epoca in cui i papi di Roma commissionarono alcune delle opere più belle e famose di sempre.
Partendo dall’architettura civile, si devono ricordare Palazzo Venezia, che in qualche modo aprì la nuova età, e i palazzi dei Penitenzieri, della Cancelleria, Massimo e Farnese, che sono solo alcuni dei capolavori che arricchirono la città tra ‘400 e ‘500. Tra le chiese imperdibili per la loro struttura o per ciò che conservano, San Pietro in Montorio con Sebastiano del Piombo e per lo splendido Tempietto di Bramante, di cui va ammirato anche il Chiostro di Santa Maria della Pace, nella cui chiesa si ammirano gli affreschi di Raffaello. E continuando con il grande pittore umbro, come dimenticare, sul Tevere, la fantastica Villa Farnesina, in cui lavorarono altri grandissimi nomi come Peruzzi, Sodoma e Sebastiano del Piombo. Un percorso tutto loro meriterebbero le opere di Michelangelo: il Mosè della Tomba di Giulio II in San Pietro in Vincoli, la Pietà del Vaticano e rimanendo in zona i Musei Vaticani con la volta Sistina e l’incredibile Giudizio Universale. Ma nella visita, che permette di vedere capolavori d’ogni epoca, si apprezza tanto altro Rinascimento: gli altri cicli pittorici della Cappella Sistina, con Signorelli, Botticelli, Perugino, Ghiarlandaio; le opere di Raffaello e le sue magnifiche Stanze, l’Appartamento Borgia decorato da Pinturicchio e i tanti dipinti conservati nella pinacoteca (Leonardo, Raffaello, Melozzo, ecc.). Infine, senza allontanarsi troppo, una passeggiata in Castel Sant’Angelo permette di vedere le decorazioni di Perin del Vaga.