Discendente di un’illustre famiglia di artisti, presenti a Venezia da più di tre secoli, Ida Barbarigo espone a Palazzo Fortuny, a cura di Daniela Ferretti, una selezione accurata di opere appartenenti a due serie realizzate nell’arco di due decenni, tra il 1980 e la fine degli anni Novanta.
Le Erme e i Saturni sono gli enigmatici testimoni di un complesso percorso compiuto dall’artista attraverso la pittura.
La tela, i colori, gli acidi, i pennelli, i punteruoli sono semplici strumenti attraverso i quali la visione prende corpo, svelandosi nella concretezza dell’opera.
Seducente ed enigmatica, Ida ama raccontare con semplicità il suo costante e appassionato impegno nell’ambito della pittura, come perfettamente emerge dallo splendido saggio a cura di Luca Massimo Barbero presente nel catalogo della mostra.
Nata a Venezia nel 1920 - sua madre, Livia Tivoli, era pittrice e poetessa, suo padre il pittore, Guido Cadorin - Ida continua la tradizione umanista di una famiglia in cui per secoli si sono alternati scultori, architetti, pittori, studiosi e letterati.
Nel 1949 sposa Zoran Music con il quale condividerà la grande passione per l’arte.
Vive e lavora a Venezia.
Catalogo Fondazione Musei Civici di Venezia, a cura di Daniela Ferretti, con saggio di Luca Massimo Barbero.
Le Erme e i Saturni sono gli enigmatici testimoni di un complesso percorso compiuto dall’artista attraverso la pittura.
La tela, i colori, gli acidi, i pennelli, i punteruoli sono semplici strumenti attraverso i quali la visione prende corpo, svelandosi nella concretezza dell’opera.
Seducente ed enigmatica, Ida ama raccontare con semplicità il suo costante e appassionato impegno nell’ambito della pittura, come perfettamente emerge dallo splendido saggio a cura di Luca Massimo Barbero presente nel catalogo della mostra.
Nata a Venezia nel 1920 - sua madre, Livia Tivoli, era pittrice e poetessa, suo padre il pittore, Guido Cadorin - Ida continua la tradizione umanista di una famiglia in cui per secoli si sono alternati scultori, architetti, pittori, studiosi e letterati.
Nel 1949 sposa Zoran Music con il quale condividerà la grande passione per l’arte.
Vive e lavora a Venezia.
Catalogo Fondazione Musei Civici di Venezia, a cura di Daniela Ferretti, con saggio di Luca Massimo Barbero.