Aperto al pubblico dal 28 giugno
Inaugura sulla Marmolada il nuovo Museo della Grande Guerra
Museo MArmolada Grande Guerra
L. Sanfelice
26/06/2015
Belluno - La Grande Guerra in Marmolada costituisce uno dei capitoli più drammatici del conflitto consumatosi sul fronte alpino. Tra le temperature rigidissime, l’alta quota e le valanghe, la natura andò occupando con le sue insidie la postazione nemica più insidiosa e stabilì di fatto le basi di un'altra linea che fece più vittime delle armi da fuoco.
Per difendersi dalle aggressioni dell'alta montagna, gli austriaci scavarono una “città di ghiaccio” costruendo una vera e propria caserma che si estendeva per 12 km nelle viscere del ghiacciaio ed era provvista di baracche, magazzini, cucina e altri ambienti. Anche i soldati italiani scavarono nella pietra grotte, camminamenti e ricoveri per sopravvivere all’estenuante guerra di posizione.
Sull’ammasso roccioso di Punta Serauta i passaggi sono stati riattivati, resi agibili e sono visibili all’interno del percorso museale allestito all’interno del museo più alto d’Europa, pronto ad inaugurare sabato 27 giugno e ad aprire al pubblico domenica 28 in una versione ampliata e completamente rinnovata, realizzata in occasione del centenario del conflitto mondiale.
Grazie a questo progetto, nell’area espositiva che sorge a tremila metri di quota ed è raggiungibile solo in funivia, il visitatore verrà idealmente scortato nella dimensione quotidiana della guerra condotta tra i ghiacci e le rocce grazie alle testimonianze scritte dai soldati stessi, attraverso fotografie e contenuti multimediali volti a tracciare un percorso emozionale di grande impatto.
Per difendersi dalle aggressioni dell'alta montagna, gli austriaci scavarono una “città di ghiaccio” costruendo una vera e propria caserma che si estendeva per 12 km nelle viscere del ghiacciaio ed era provvista di baracche, magazzini, cucina e altri ambienti. Anche i soldati italiani scavarono nella pietra grotte, camminamenti e ricoveri per sopravvivere all’estenuante guerra di posizione.
Sull’ammasso roccioso di Punta Serauta i passaggi sono stati riattivati, resi agibili e sono visibili all’interno del percorso museale allestito all’interno del museo più alto d’Europa, pronto ad inaugurare sabato 27 giugno e ad aprire al pubblico domenica 28 in una versione ampliata e completamente rinnovata, realizzata in occasione del centenario del conflitto mondiale.
Grazie a questo progetto, nell’area espositiva che sorge a tremila metri di quota ed è raggiungibile solo in funivia, il visitatore verrà idealmente scortato nella dimensione quotidiana della guerra condotta tra i ghiacci e le rocce grazie alle testimonianze scritte dai soldati stessi, attraverso fotografie e contenuti multimediali volti a tracciare un percorso emozionale di grande impatto.
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