Dal 5 dicembre 2015 al 13 marzo 2016
Il ritorno alle origini di Guido Reni e i Carracci. Dai Musei Capitolini a Palazzo Fava
San Girolamo, Guido Reni
L.S.
03/12/2015
Bologna - Grazie all'impegno della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, di Genus Bononiae e dell’Assessorato Cultura e Sport di Roma-Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, più di trenta opere, tutte provenienti dalla Sala bolognese della Pinacoteca Capitolina nei Musei Capitolini di Roma, diventano il nucleo di una mostra in programma nel carraccesco Palazzo Fava di Bologna dal 5 dicembre al 13 marzo 2016.
L’occasione si presenta insieme al restauro dell’ambiente espositivo che normalmente ospita i dipinti. Una circostanza irripetibile che consente di riportare a casa per la prima volta capolavori della scuola felsinea, acquisiti dal cardinale Giulio Sacchetti, stabilitosi a Bologna nel triennio 1637-1640 in qualità di Legato pontificio, e successivamente donati da Papa Benedetto XIV a Roma.
Il ricco patrimonio, che verrà temporaneamente trasferito dal Campidoglio, è composto da opere di Guido Reni, Annibale e Ludovico Carracci, Domenichino, Denys Calvaert, Sisto Badalocchio e Francesco Albani, e racconta di un’importante stagione - quella compresa tra la fine del XVI e la prima metà del XVII secolo - in cu il rapporto tra Bologna e Roma si consolidò artisticamente grazie all’interesse espresso da mecenati e committenti capitolini nei confronti della scuola pittorica emiliana.
Per approfondimenti:
SCHEDA della mostra: Guido Reni e i Carracci. Un atteso ritorno. Capolavori bolognesi dai Musei Capitolini
Guida d'arte di Bologna
L’occasione si presenta insieme al restauro dell’ambiente espositivo che normalmente ospita i dipinti. Una circostanza irripetibile che consente di riportare a casa per la prima volta capolavori della scuola felsinea, acquisiti dal cardinale Giulio Sacchetti, stabilitosi a Bologna nel triennio 1637-1640 in qualità di Legato pontificio, e successivamente donati da Papa Benedetto XIV a Roma.
Il ricco patrimonio, che verrà temporaneamente trasferito dal Campidoglio, è composto da opere di Guido Reni, Annibale e Ludovico Carracci, Domenichino, Denys Calvaert, Sisto Badalocchio e Francesco Albani, e racconta di un’importante stagione - quella compresa tra la fine del XVI e la prima metà del XVII secolo - in cu il rapporto tra Bologna e Roma si consolidò artisticamente grazie all’interesse espresso da mecenati e committenti capitolini nei confronti della scuola pittorica emiliana.
Per approfondimenti:
SCHEDA della mostra: Guido Reni e i Carracci. Un atteso ritorno. Capolavori bolognesi dai Musei Capitolini
Guida d'arte di Bologna
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Roma | In mostra a Roma dal 28 ottobre
Da Bellini a Canova, 128 tesori restaurati nel progetto “Restituzioni”
-
Torino | Dall’8 novembre al 14 aprile
I Musei Reali di Torino dedicano una mostra a Orazio Gentileschi, pittore in viaggio
-
Roma | A Palazzo Cipolla dal 17 ottobre al 1° febbraio
Tra avanguardia e tradizione. Inaugurata a Roma la grande mostra su Dalì
-
Pisa | Dal 15 ottobre a Pisa
La Belle Époque oltre la superficie a Palazzo Blu
-
Torino | Dall’11 ottobre la mostra ai Musei Reali
Torino celebra Guido Reni a 450 anni dalla nascita
-
Il maestro del Novecento in due grandi mostre
A Ferrara e Ravenna è l’ora di Chagall