A Brescia riapre il Capitolium: immagini e suoni ne raccontano la storia

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Brescia, Capitolium
02/01/2013
Brescia - Dal 7 marzo, riaprirà il Capitolium di Brescia, uno degli edifici di età imperiale meglio conservati in Italia settentrionale, i cui resti vennero riportati alla luce tra il 1823 e il 1826 per volontà dei membri dell’Ateneo di Scienze Lettere e Arti, che, grazie a una sottoscrizione pubblica, riuscirono ad avviare scavi estensivi nell’area, dopo aver ritrovato un capitello che affiorava in un giardino privato. Nel tempio fu poi allestito il primo museo civico di Brescia, il Museo Patrio, anche a seguito della la scoperta di un tesoro occultato dietro una parete: un deposito di pregevoli opere bronzee, elementi di arredo e statue, nascoste forse per salvarle da scempi o per sottrarle alla fusione per battere moneta. Questi reperti, conosciuti come “grandi bronzi” di Brescia, oggi sono esposti nel Museo di Santa Giulia. Tra questi, oltre a ritratti di imperatori, cornici decorate, frammenti di statue, si distingue per bellezza e rarità la statua della Vittoria alata, capolavoro della bronzistica del primo secolo dopo Cristo.
La riapertura del Capitolium sarà in un primo momento solo temporanea e limitata a poche mesi per consentire la preview del primo di una serie di interventi di scavo, studio e restauro che stanno interessando il complesso archeologico situato a ridosso del Museo di Santa Giulia, un sito riconosciuto dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità.
La realizzazione del progetto è resa possibile dai contributi di Comune di Brescia, Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Lombardia, Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia, Fondazione Brescia Musei, Fondazione ASM-gruppo A2A e Arcus Spa.
Il nuovo percorso museale studiato per il Tempio Capitolino da Francesca Morandini, curatore per l’archeologia dei Civici Musei, e Paola Faroni responsabile per l’edilizia monumentale del Comune di Brescia, in team con Filli Rossi della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia, promette di essere particolarmente suggestivo in quanto il visitatore sarà accompagnato all’interno dell’antico Tempio consacrato alla triade capitolina, Giove, Giunone e Minerva, da luci, suoni e atmosfere ideate da Studio Azzurro. Una volta varcati i nuovi portali in bronzo (portali tecnologici studiati per ottenere un microclima ottimale), il visitatore sarà accolto nella Cella Orientale del Tempio da un vero e proprio racconto, fatto di voci, suoni e immagini. Si tratta di una installazione multimediale che permetterà di conoscere il sito così come doveva presentarsi in origine.
Grazie alla fase del restauro già terminata sarà inoltre possibile vedere i pavimenti originali in pregiati marmi policromi del I secolo d. C., le statue e gli arredi di culto riportati dopo un lungo periodo nella loro sede.
Nicoletta Speltra
La riapertura del Capitolium sarà in un primo momento solo temporanea e limitata a poche mesi per consentire la preview del primo di una serie di interventi di scavo, studio e restauro che stanno interessando il complesso archeologico situato a ridosso del Museo di Santa Giulia, un sito riconosciuto dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità.
La realizzazione del progetto è resa possibile dai contributi di Comune di Brescia, Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Lombardia, Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia, Fondazione Brescia Musei, Fondazione ASM-gruppo A2A e Arcus Spa.
Il nuovo percorso museale studiato per il Tempio Capitolino da Francesca Morandini, curatore per l’archeologia dei Civici Musei, e Paola Faroni responsabile per l’edilizia monumentale del Comune di Brescia, in team con Filli Rossi della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia, promette di essere particolarmente suggestivo in quanto il visitatore sarà accompagnato all’interno dell’antico Tempio consacrato alla triade capitolina, Giove, Giunone e Minerva, da luci, suoni e atmosfere ideate da Studio Azzurro. Una volta varcati i nuovi portali in bronzo (portali tecnologici studiati per ottenere un microclima ottimale), il visitatore sarà accolto nella Cella Orientale del Tempio da un vero e proprio racconto, fatto di voci, suoni e immagini. Si tratta di una installazione multimediale che permetterà di conoscere il sito così come doveva presentarsi in origine.
Grazie alla fase del restauro già terminata sarà inoltre possibile vedere i pavimenti originali in pregiati marmi policromi del I secolo d. C., le statue e gli arredi di culto riportati dopo un lungo periodo nella loro sede.
Nicoletta Speltra
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