Festa anche a Parigi con la riapertura del Musée Picasso
Buon compleanno Pablo
Autoritratto, Pablo Picasso
La Redazione
24/10/2014
Firenze - Il 25 ottobre di 133 anni fa in Plaza de la Merced a Malaga nasceva sotto il segno dello scorpione Pablo Picasso. Proprio nel giorno dell’anniversario, a Parigi, nel distretto culturale del Marais, dopo cinque anni di tumultuosa attesa, rinascerà finalmente anche il Musée Picasso, dimora di quattromila metri quadri per quattrocento capolavori, il cui radicale restauro è costato 52 milioni di euro.
E l’atmosfera di festa in onore dell’artista contagia anche Palazzo Strozzi dove è in corso la mostra “Picasso e la modernità spagnola”, inaugurata lo scorso 20 settembre e già apprezzata da oltre 45mila visitatori. Qui tutti coloro che sono nati lo stesso giorno del pittore, il 25 ottobre avranno diritto ad accedere gratuitamente.
Consulta anche:
Picasso e la modernità spagnola
Il Musée Picasso di nuovo in corsa
E l’atmosfera di festa in onore dell’artista contagia anche Palazzo Strozzi dove è in corso la mostra “Picasso e la modernità spagnola”, inaugurata lo scorso 20 settembre e già apprezzata da oltre 45mila visitatori. Qui tutti coloro che sono nati lo stesso giorno del pittore, il 25 ottobre avranno diritto ad accedere gratuitamente.
Consulta anche:
Picasso e la modernità spagnola
Il Musée Picasso di nuovo in corsa
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Al Musée du Louvre fino al 26 gennaio 2026
Jacques-Louis David: l’arte che diventa progetto politico e morale
-
Bologna | In mostra dal 14 novembre al 15 febbraio
Michelangelo e Bologna, una storia da rivivere a Palazzo Fava
-
Palermo | Dal 13 novembre al 30 aprile a Palazzo Reale
Un Michelangelo a Palazzo dei Normanni
-
Treviso | In mostra dal 15 novembre
Van Gogh, Monet, Picasso. Presto a Treviso i gioielli del Toledo Museum of Art
-
Roma | Fino all’11 gennaio 2026 a Roma,a Palazzo Venezia
Viaggio nell’Italia delle Ferrovie, dall’unità nazionale alle sfide della modernità
-
Mondo | Dal 25 gennaio a Basilea
120 anni senza Cézanne. La mostra alla Fondation Beyeler