La croce sarà anche sottoposta ad un intervento di pulizia
Il Crocifisso di Cimabue trasloca
Crocifisso, Cimabue, Basilica di Santa Croce, Firenze.
L.S.
28/11/2013
Firenze - Il Crocifisso di Cimabue, considerato il simbolo di tutte le opere danneggiate dell’alluvione che colpì Firenze nel 1966, ha cominciato il breve ma delicato viaggio che dal cenacolo lo scorterà fino alla nuova collocazione all’interno della sacrestia della Basilica di Santa Croce.
Al termine delle operazioni che si concluderanno entro la prima metà del mese di Dicembre, la celebre croce dipinta verrà sistemata ad un’altezza che ne garantisca il riparo da possibili calamità. Il cambiamento concilia così le necessità di conservare l’opera in sicurezza con la possibilità di valorizzare il suo significato sacro, e si inserisce in un più ampio programma che intende ricondurre all’interno della basilica opere custodite nel cenacolo come quelle del Bronzino, del Salviati, dell’Allori e del Cigoli per ricontestualizzarle nel loro ambiente originario.
In occasione del trasloco, un team di tecnici dell’Opificio delle pietre dure, ripulirà l’opera le cui condizioni generali sono state giudicate buone.
Al termine delle operazioni che si concluderanno entro la prima metà del mese di Dicembre, la celebre croce dipinta verrà sistemata ad un’altezza che ne garantisca il riparo da possibili calamità. Il cambiamento concilia così le necessità di conservare l’opera in sicurezza con la possibilità di valorizzare il suo significato sacro, e si inserisce in un più ampio programma che intende ricondurre all’interno della basilica opere custodite nel cenacolo come quelle del Bronzino, del Salviati, dell’Allori e del Cigoli per ricontestualizzarle nel loro ambiente originario.
In occasione del trasloco, un team di tecnici dell’Opificio delle pietre dure, ripulirà l’opera le cui condizioni generali sono state giudicate buone.
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Firenze | A Firenze dal 24 ottobre al 26 gennaio
A Palazzo Strozzi come dentro un fiore: arriva il duo DRIFT
-
Brescia | Fino al 16 febbraio nel percorso Il Rinascimento a Brescia. Moretto, Romanino, Savoldo. 1512-1552
Savoldo, Moretto e la luce ritrovata. Due capolavori restaurati in mostra a Brescia
-
Brescia | Al Museo di Santa Giulia di Brescia fino al 23 febbraio
Parla l’attivista Khalid Albaih: “La mia arte come atto di sopravvivenza e forma di protesta”
-
Firenze | Dal 21 novembre al Museo degli Innocenti
Gli Impressionisti in Normandia, un’avventura da rivivere a Firenze