Il libro di Carlo Vecce dedicato alla madre di Leonardo

Il sorriso di Caterina

Carlo Vecce, Il sorriso di Caterina. La madre di Leonardo, Giunti Editore, Firenze 2023, Immagine di copertina
 

Caterina Zaccaroni

13/04/2023

Firenze - Questo libro è un romanzo storico sulla madre di Leonardo da Vinci, Caterina, di cui sappiamo ben poco per certo, a parte il nome. Per anni gli studiosi hanno ipotizzato che fosse una contadina toscana, ma Carlo Vecce, uno dei maggiori studiosi di Leonardo al mondo, ha trovato nuovi documenti negli archivi fiorentini, che provano che fosse una schiava di origini circasse e che il padre si chiamasse Jacob. Il fatto che fosse citato il nome del padre suggerisce che la giovane avesse nobili origini, perché di solito il nome del padre di uno schiavo non veniva nemmeno menzionato nei documenti ufficiali. Questa scoperta convinse Vecce a scrivere un romanzo che ripercorresse la tratta degli schiavi circassi da Tanais, sul Mar d'Azov (vicino all'odierna Rostov sul Don), a Costantinopoli ed infine a Venezia e Firenze. 

Il libro, intitolato Il sorriso di Caterina. La madre di Leonardo, è strutturato in dodici capitoli, ciascuno narrato da una voce diversa, appartenente ai vari protagonisti della storia.

Il primo capitolo è raccontato da Jakob, un guerriero circasso la cui moglie morì dando alla luce una bambina di nome Caterina. La piccola cresce cavalcando cavalli selvaggi e liberi nelle montagne del Caucaso fino a quando suo padre perde la vita in un'imboscata. Caterina viene rapita dai veneziani e portata via come schiava. Condotta via nave da un mercante di nome Termo, giunge a Costantinopoli dove fa amicizia con Maria, una seducente schiava russa. Da lì finisce a Venezia, dove viene separata da Maria, che verrà poi uccisa.


Leonardo da Vinci, Annunciazione, 1472-1475 circa, Olio e tempera su tavola, 98 × 217 cm, Galleria degli Uffizi, Firenze

A Venezia Caterina incontra Donato, un ex fiorentino che aveva fatto fortuna e poi aveva perso tutto. Dopo alcuni anni di carcere Donato viene liberato e inizia a confezionare tessuti pregiati con l'aiuto della stessa Caterina e di un altro giovane schiavo, Zorzi. Quando Zorzi cerca di approfittare della ragazza, Donato lo uccide, fuggendo poi con Caterina alla volta di Firenze, che la vede diventare schiava di sua moglie Ginevra. A Firenze Caterina incontra Piero, un giovane notaio che si innamora di lei, a mette incinta e poi scompare. Caterina dà alla luce il suo primo figlio, che viene abbandonato in un monastero, poi viene "prestata" ad una coppia per allattare una bambina appena nata.
Durante il suo soggiorno in qualità di balia, Caterina ritrova Piero che questa volta riesce a portarla dal padre Antonio, in campagna, dove nasce Leonardo. Caterina viene affrancata da Ginevra e Piero confonde le date dell'atto notarile, probabilmente perché coinvolto in prima persona. Successivamente, suo padre organizza un matrimonio tra Caterina e un contadino, dal quale nascono altri figli. Mentre Piero sposa una donna della sua classe ed ha a sua volta dei figli.

Leonardo viene cresciuto da Caterina e dai nonni in campagna per dieci anni, dopodiché il padre lo porta a casa sua e della sua nuova moglie. Non avendo voglia di studiare, Piero lo manda a tredici anni a bottega dal pittore Verrocchio per imparare a dipingere. Leonardo è molto legato a sua madre. Caterina va a trovarlo a Milano in fin di vita. Lì muore e Leonardo le organizza un costoso funerale.
La sua eredità vive nei dipinti di Leonardo, perché molti si sono sempre chiesti da dove provenissero, ad esempio, le immagini delle montagne nell'Annunciazione. Questo libro suggerisce che fossero il Caucaso descritto a Leonardo dalla sua amata madre Caterina.


Carlo Vecce, Il sorriso di Caterina. La madre di Leonardo, Giunti Editore, Firenze 2023, Quarta di copertina

Questa docu-fiction letteraria conferisce identità e passione a personaggi ed elementi che sono assenti dai resoconti accademici. È un libro pieno di avventure e punti di svolta. Apprendiamo come vivevessero le diverse etnie in quel periodo in tutti i dettagli possibili, dai circassi e tartari, agli ebrei, ai veneziani, ai genovesi, ai fiorentini, con le loro lotte e i loro intrighi. Impariamo come le persone realizzavano tessuti intrecciati con l'oro, dove furono inventati i primi occhiali, come funzionavano la tratta degli schiavi e il sistema giudiziario. Ci sono vivide descrizioni delle cupole dorate di Costantinopoli, una città sul punto di essere conquistata dai turchi. Soprattutto il personaggio di Caterina si distingue per la sua bellezza, coraggio, talento ed innocenza.

Il fatto che ogni capitolo sia raccontato da una voce diversa fornisce anche diverse prospettive alla narrazione, i cui personaggi spiccano in tutta la loro umanità e passione. È un libro storico che fa luce sulla misteriosa figura di una donna, reale o immaginaria, che in ogni caso diede alla luce un genio. Nel rappresentare la sua vita, Vecci si è anche ispirato alle vite e alle storie delle migliaia di profughi che attraversano il Mediterraneo nel nostro presente, e spesso si ritovano a condurre esistenze quasi come schiavi.

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