A Forlì fino al 18 giugno
Gli anni ruggenti dell’Art Déco
Alberto Martini, Ritratto di Wally Toscanini, 1925, Pastello su carta, 204 x 131 cm, Collezione privata | Courtesy of Musei San Domenico, Forlì
Francesca Grego
13/02/2017
Forlì-Cesena - Dopo le grandi mostre dedicate al Novecento e al Liberty, i Musei di San Domenico presentano Art Déco. Gli anni ruggenti in Italia: oltre 400 opere d’arte, oggetti di design, manifesti, abiti e gioielli per raccontare con ampiezza inusitata lo stile protagonista della scena italiana ed europea dal primo dopoguerra alla crisi del ’29, quando già la minaccia dei totalitarismi si affacciava all’orizzonte. Un gusto eclettico e internazionale che permea l'immagine effervescente degli anni Venti e i nuovi paesaggi urbani in stazioni, teatri e cartelloni pubblicitari, facendo proprie le spinte vitalistiche delle avanguardie storiche, la fascinazione per le macchine e la modernità , le forme e le luci della metropoli.
Un ritratto dinamico di un decennio ricco di contraddizioni, caratterizzato dalla contaminazione fra le arti e dal fascino di atmosfere esotiche: alla moda dell’Egitto, seguita alla scoperta della tomba di Tutankhamon, si affiancano il sogno dell’Africa e quello dell’Oriente, in un andirivieni fra storia e utopia che dona alle creazioni dell’arte un ulteriore repertorio di spunti e suggestioni.Â
In primo piano la produzione italiana di qualità , germe protoindustriale del Made in Italy, la cui straordinaria fioritura decorativa ebbe le proprie eccellenze nelle lampade di Venini, Martinuzzi e Fontana Arte, nelle ceramiche di Gio Ponti per Richard Ginori, Giovanni Gariboldi, Guido Andloviz, nelle oreficerie di Ravasco e Finzi, negli arredi di Buzzi, Lancia, Portaluppi, nei tessuti preziosi di Fortuny, tutti rappresentati nelle prestigiose biennali di arti decorative di Monza.
Nell’ambito delle cosiddette arti maggiori si segnalano lungo il percorso espositivo scultori come Arturo Martini e Libero Andreotti, Fortunato Depero con il suo Secondo Futurismo, la pittura di Felice Casorati e Gino Severini, mentre sullo sfondo si stagliano le figure internazionali di Tamara de Lempicka e Chiparus, gli anni d’oro del jazz, il mito dei primi divi cinematografici, da Rodolfo Valentino a Marlene Dietrich.
Vedi anche:
• Art Déco. Gli anni ruggenti in Italia
• FOTO: Lo splendore ruggente dell'Art Déco
Un ritratto dinamico di un decennio ricco di contraddizioni, caratterizzato dalla contaminazione fra le arti e dal fascino di atmosfere esotiche: alla moda dell’Egitto, seguita alla scoperta della tomba di Tutankhamon, si affiancano il sogno dell’Africa e quello dell’Oriente, in un andirivieni fra storia e utopia che dona alle creazioni dell’arte un ulteriore repertorio di spunti e suggestioni.Â
In primo piano la produzione italiana di qualità , germe protoindustriale del Made in Italy, la cui straordinaria fioritura decorativa ebbe le proprie eccellenze nelle lampade di Venini, Martinuzzi e Fontana Arte, nelle ceramiche di Gio Ponti per Richard Ginori, Giovanni Gariboldi, Guido Andloviz, nelle oreficerie di Ravasco e Finzi, negli arredi di Buzzi, Lancia, Portaluppi, nei tessuti preziosi di Fortuny, tutti rappresentati nelle prestigiose biennali di arti decorative di Monza.
Nell’ambito delle cosiddette arti maggiori si segnalano lungo il percorso espositivo scultori come Arturo Martini e Libero Andreotti, Fortunato Depero con il suo Secondo Futurismo, la pittura di Felice Casorati e Gino Severini, mentre sullo sfondo si stagliano le figure internazionali di Tamara de Lempicka e Chiparus, gli anni d’oro del jazz, il mito dei primi divi cinematografici, da Rodolfo Valentino a Marlene Dietrich.
Vedi anche:
• Art Déco. Gli anni ruggenti in Italia
• FOTO: Lo splendore ruggente dell'Art Déco
pittura · scultura · depero · giò ponti · arturo martini · tamara de lempicka · art decò · forlì · libero andreotti · venini · arti decorative · lancia · musei di san domenico · anni venti · buzzi · portaluppi
COMMENTI
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Milano | Dal 20 febbraio al Museo Diocesano Carlo Maria Martini
A Milano una Pasqua con Bellini
-
Sul piccolo schermo dal 19 al 25 febbraio
La settimana in tv, dal Cratere di Eufronio al dipinto perduto di Tamara de Lempicka
-
Dal 2 marzo in una doppia mostra
Rinascimento in bianco e nero. L’arte dell’incisione da Venezia a Bassano del Grappa
-
Napoli | Dal 6 marzo presso la Reggia borbonica di Quisisana
I fasti dei Romani, tra il Vesuvio e il mare. Riapre il Museo Archeologico di Stabia
-
Grosseto | Fino al 15 luglio al Museo di San Pietro all’Orto
Il Sassetta e il suo tempo. L'arte senese del primo Quattrocento in mostra a Massa Marittima
-
Torino | Dal 28 marzo la mostra ai Musei Reali
A tu per tu con Leonardo: a Torino l’Autoritratto di un genio