In mostra a Genova
Da Picasso e Ligabue agli scatti di Kertész: gli appuntamenti del 2018 a Palazzo Ducale
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Antonio Ligabue, Autoritratto con mosca, olio su tela, 50 x 70 cm
Samantha De Martin
02/01/2018
Genova - Palazzo Ducale sfodera gli appuntamenti del 2018 con l’arte, attraverso un’agenda di mostre che, dalla fotografia alla pittura, si preannuncia intrigante.
Se a salutare il nuovo anno è, fino al 4 febbraio, il dialogo, fatto di colori e paesaggi abbaglianti, tra Giovanni Segantini Gaetano Previati, Giuseppe Pellizza da Volpedo e il ligure Rubaldo Merello - con il suo linguaggio espressivo rigoroso e introspettivo, legato ai prolungati isolamenti dell’artista nel suo personale microcosmo, costruito sul monte di Portofino - il 2017 si chiude all’insegna di Picasso, con opere che l’artista ha sempre tenuto con sé nel corso dei suoi spostamenti e che potranno essere ammirate dai visitatori di Palazzo Ducale fino al 6 maggio.
I capolavori dal Museo Picasso
La mostra presenta una selezione di capolavori provenienti dal Musée Picasso di Parigi, suddivisi in sezioni tematiche, che ripercorrono la straordinaria avventura umana e creativa del genio di Malaga. Dai lavori d’ispirazione africana dei primissimi anni del Novecento, alle più mediterranee bagnanti e ai celebri ritratti di donna degli anni Trenta e Cinquanta, il percorso espositivo - che racchiude anche numerose fotografie che ritraggono il maestro accanto alle opere nei suoi diversi atelier - costituisce un inno alla poetica di Picasso in tutta la sua travolgente bellezza.
I ritratti struggenti di André Kertész
Costretto a vivere in casa a causa della malattia dalla quale era affetto, affascinato dalla vista sui tetti, tra le strade e sul Washington Square Park, André Kertész fotografava dalla finestra, immortalando i momenti intimi delle persone che attraversavano la piazza. C’è anche From my Window - uno dei più struggenti ed emozionanti ritratti dell’umanità - tra i negativi dalla Kertész Collection, in mostra a Palazzo Ducale dal 24 febbraio al 16 giugno.
Dagli esordi in Ungheria e della sua esperienza nell’esercito austro-ungarico, al periodo parigino, con i celebri nudi e i viali lungo la Senna, fino ad arrivare agli anni trascorsi a New York nell’isolamento della malattia, il lavoro del fotografo autodidatta di origini ungheresi, considerato un maestro da Henri Cartier-Bresson e da Brassaï, offre ancora oggi spunti interessanti di riflessione ed analisi.
Dal 3 marzo in mostra i capolavori di Ligabue
L’intera carriera dell’artista, dalla fine degli anni Venti al 1962, è il fil rouge che accompagna la mostra dedicata ad Antonio Ligabue, a Palazzo Ducale dal 3 marzo al 1° luglio 2018.
Un’antologica ripercorre la vicenda umana e creativa dell'artista, considerato uno degli autori più geniali e originali del Novecento italiano. La mostra, a cura di Sandro Parmiggiani e Sergio Negri, prodotta e organizzata da ViDi con la Fondazione Antonio Ligabue di Gualtieri, proporrà 80 opere, tra dipinti, sculture, disegni e incisioni del pittore - provenienti da collezioni private, da raccolte pubbliche e da fondazioni bancarie - che abbracciano l’universo creativo del maestro, teso tra due poli principali: gli animali e gli autoritratti.
Leggi anche:
• Pablo Picasso. I capolavori del Museo Picasso
• Antonio Ligabue: l'arte del poeta contadino conquista la Russia
Se a salutare il nuovo anno è, fino al 4 febbraio, il dialogo, fatto di colori e paesaggi abbaglianti, tra Giovanni Segantini Gaetano Previati, Giuseppe Pellizza da Volpedo e il ligure Rubaldo Merello - con il suo linguaggio espressivo rigoroso e introspettivo, legato ai prolungati isolamenti dell’artista nel suo personale microcosmo, costruito sul monte di Portofino - il 2017 si chiude all’insegna di Picasso, con opere che l’artista ha sempre tenuto con sé nel corso dei suoi spostamenti e che potranno essere ammirate dai visitatori di Palazzo Ducale fino al 6 maggio.
I capolavori dal Museo Picasso
La mostra presenta una selezione di capolavori provenienti dal Musée Picasso di Parigi, suddivisi in sezioni tematiche, che ripercorrono la straordinaria avventura umana e creativa del genio di Malaga. Dai lavori d’ispirazione africana dei primissimi anni del Novecento, alle più mediterranee bagnanti e ai celebri ritratti di donna degli anni Trenta e Cinquanta, il percorso espositivo - che racchiude anche numerose fotografie che ritraggono il maestro accanto alle opere nei suoi diversi atelier - costituisce un inno alla poetica di Picasso in tutta la sua travolgente bellezza.
I ritratti struggenti di André Kertész
Costretto a vivere in casa a causa della malattia dalla quale era affetto, affascinato dalla vista sui tetti, tra le strade e sul Washington Square Park, André Kertész fotografava dalla finestra, immortalando i momenti intimi delle persone che attraversavano la piazza. C’è anche From my Window - uno dei più struggenti ed emozionanti ritratti dell’umanità - tra i negativi dalla Kertész Collection, in mostra a Palazzo Ducale dal 24 febbraio al 16 giugno.
Dagli esordi in Ungheria e della sua esperienza nell’esercito austro-ungarico, al periodo parigino, con i celebri nudi e i viali lungo la Senna, fino ad arrivare agli anni trascorsi a New York nell’isolamento della malattia, il lavoro del fotografo autodidatta di origini ungheresi, considerato un maestro da Henri Cartier-Bresson e da Brassaï, offre ancora oggi spunti interessanti di riflessione ed analisi.
Dal 3 marzo in mostra i capolavori di Ligabue
L’intera carriera dell’artista, dalla fine degli anni Venti al 1962, è il fil rouge che accompagna la mostra dedicata ad Antonio Ligabue, a Palazzo Ducale dal 3 marzo al 1° luglio 2018.
Un’antologica ripercorre la vicenda umana e creativa dell'artista, considerato uno degli autori più geniali e originali del Novecento italiano. La mostra, a cura di Sandro Parmiggiani e Sergio Negri, prodotta e organizzata da ViDi con la Fondazione Antonio Ligabue di Gualtieri, proporrà 80 opere, tra dipinti, sculture, disegni e incisioni del pittore - provenienti da collezioni private, da raccolte pubbliche e da fondazioni bancarie - che abbracciano l’universo creativo del maestro, teso tra due poli principali: gli animali e gli autoritratti.
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