Gino Severini 1883 - 1966

08/09/2011

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Inaugurazione Venerdì 16 settembre ore 18.00, presso il Mart - Sala Conferenze (Corso Bettini, 43 - Rovereto)

A cura di Gabriella Belli e Daniela Fonti. La mostra è una coproduzione del Mart e dei Musées d’Orsay e dell’Orangerie, Parigi.
La mostra ricostruisce l’itinerario artistico di Severini attraverso una selezione di circa ottanta opere, provenienti dalle più importanti collezioni pubbliche e private italiane e internazionali.
Protagonista del movimento futurista, Gino Severini svolse un ruolo fondamentale come punto di contatto tra l’arte italiana e francese nel periodo delle avanguardie e, successivamente, del ritorno al classico.


Gino Severini

Nato a Cortona nel 1883, dopo gli anni trascorsi presso lo studio di Giacomo Balla a Roma, Severini compie la sua formazione tra l’Italia e la Francia, dove si trasferisce nel 1906. La ricerca divisionista, che si fonde con l’influenza del pointillisme, è alla base della sua originale interpretazione del futurismo. Il linguaggio dell’avanguardia italiana si incrocia a sua volta in maniera determinante con le suggestioni del cubismo e dell’orfismo.
A partire dalla metà degli anni Dieci, Severini è tra i protagonisti della stagione del “ritorno all’ordine”, di cui pone le basi con la straordinaria Maternità del 1916, cronologicamente vicina alle opere di Picasso nell’anticipare la tendenza di un nuovo classicismo che toccherà tutta l’Europa.
I legami con la Francia sono presenti costantemente durante tutta la carriera dell’artista, a partire dal testo “Du Cubisme au classicisme. Estetique du compas et du nombre”, pubblicato a Parigi nel 1921, fino alla sua vicinanza, negli anni Trenta, al gruppo Les Italiens de Paris.

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