Ingressi gratuiti, reading, installazioni luminose e visite speciali
8 marzo: l'arte al femminile è gratis
Ludovica Sanfelice
07/03/2016
Per la Giornata internazionale della donna, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo aprirà gratuitamente alle donne i musei, le aree archeologiche e i monumenti statali.
Il Ministro Franceschini ha pertanto invitato i direttori dei musei a impegnarsi nell’organizzazione di visite, eventi e manifestazioni a tema nei luoghi della cultura statali. L'elenco delle iniziative aggiornate in tempo reale è disponibile sul sito del Mibact.
E sono molti anche i musei civici e le fondazioni private che rispondono alla chiamata presentando programmi speciali dedicati alle donne e ai loro diritti. A Venezia, ad esempio, il Comune ha organizzato la rassegna Marzo Donna, cui aderiscono diverse realtà a partire dal MUVE che ha studiato una serie di attività e agevolazioni rivolte al pubblico femminile della città metropolitana. Otto, per cominciare, saranno i musei che l’8 marzo prolungheranno l’orario di apertura fino alle 19: il Correr, Ca’ Pesaro, Palazzo Mocenigo, la Casa di Carlo Goldoni, il Museo di Storia Naturale, il Museo del Vetro, il Museo del Merletto e Palazzo Fortuny. Quest’ultimo in particolare aprirà nel suo consueto giorno di riposo per consentire la visita alla mostra “Inverno a Palazzo Fortuny” dove è presentato il lavoro di quattro donne emancipate nell’arte - Henriette Fortuny, Romaine Brooks, Sarah Moon e Ida Barbarigo.
Ancora in Laguna, Palazzo Grimani dedicherà una speciale visita guidata che partirà alle 17 alle fonti iconografiche e letterarie dei cicli decorativi dell'edificio, con particolare riguardo alle figure femminili di Psiche e Callisto, le cui storie sono state illustrate da Francesco Salviati e Giovanni da Udine nei soffitti delle stanze a loro intitolate.
Spostandoci altrove, anche la Fondazione Torino Musei parteciperà alla Giornata regalando l’ingresso gratuito alle donne e, perchè no, anche agli uomini. Tra le iniziative promosse c’è #gopink che il 7 e l’8 marzo illumina di rosa la facciata di Palazzo Madama e da avvio a un ricco programma di appuntamenti che includono l’apertura prolungata dalle 18 alle 22 della mostra “Fashion. Moda e stile negli scatti del National Geographic” in cui la donna ricopre con la sua azione un ruolo centrale davanti e dietro l’obiettivo. Dalle 18 alle 19:30 i riflettori puntano verso lo scalone juvarriano che si trasforma nel palco di un reading di prosa e poesia dedicato al posto della donna nella società civile.
L’8 marzo si festeggerà poi anche alla GAM con “Donna è musa” che rintraccerà attraverso alcune opere della collezione permanente l’importanza svolta dalle donne nella doppia funzione di autrici e ispiratrici, permettendo al pubblico di vedere con occhi nuovi nei lavori di Medardo rosso, Amedeo Modigliani o Marina Abramovich.
Un percorso appositamente composto negli spazi del MAO volgerà invece l’attenzione ai significati del Femminile nella produzione artistica d'Oriente.
Poichè non si pongono limiti alla varietà e alla fantasia, in occasione della mostra "Picasso e le sue passioni" a Pavia un’inedita visita guidata (al prezzo di 14 euro prenotando al numero 0382.530150) costruita attorno alle testimonianze che Françoise Gilot ha raccolto nel suo libro “Vita con Picasso”, calerà invece i visitatori di Palazzo Vistarino dentro l’universo del genio spagnolo tendendo il filo del suo rapporto con le donne che alla sua arte diedero impulso e linfa vitale.
E poi ancora a Firenze, il Museo Marino Marini si tingerà anch'esso di rosa come Palazzo Madama per celebrare prima di tutto la donna che ha reso possibile la sua nascita: Marina Marini, e più in generale le grandi donne che hanno lasciato nel tempo a Firenze e ai fiorentini importanti eredità culturali come l'Elettrice Palatina che ha permesso che la grande collezione degli Uffizi venisse lasciata alla città.
Ci fermiamo solo per ragioni di spazio, ma l'elenco, per fortuna, potrebbe continuare fino all'8 marzo del prossimo anno.
Il Ministro Franceschini ha pertanto invitato i direttori dei musei a impegnarsi nell’organizzazione di visite, eventi e manifestazioni a tema nei luoghi della cultura statali. L'elenco delle iniziative aggiornate in tempo reale è disponibile sul sito del Mibact.
E sono molti anche i musei civici e le fondazioni private che rispondono alla chiamata presentando programmi speciali dedicati alle donne e ai loro diritti. A Venezia, ad esempio, il Comune ha organizzato la rassegna Marzo Donna, cui aderiscono diverse realtà a partire dal MUVE che ha studiato una serie di attività e agevolazioni rivolte al pubblico femminile della città metropolitana. Otto, per cominciare, saranno i musei che l’8 marzo prolungheranno l’orario di apertura fino alle 19: il Correr, Ca’ Pesaro, Palazzo Mocenigo, la Casa di Carlo Goldoni, il Museo di Storia Naturale, il Museo del Vetro, il Museo del Merletto e Palazzo Fortuny. Quest’ultimo in particolare aprirà nel suo consueto giorno di riposo per consentire la visita alla mostra “Inverno a Palazzo Fortuny” dove è presentato il lavoro di quattro donne emancipate nell’arte - Henriette Fortuny, Romaine Brooks, Sarah Moon e Ida Barbarigo.
Ancora in Laguna, Palazzo Grimani dedicherà una speciale visita guidata che partirà alle 17 alle fonti iconografiche e letterarie dei cicli decorativi dell'edificio, con particolare riguardo alle figure femminili di Psiche e Callisto, le cui storie sono state illustrate da Francesco Salviati e Giovanni da Udine nei soffitti delle stanze a loro intitolate.
Spostandoci altrove, anche la Fondazione Torino Musei parteciperà alla Giornata regalando l’ingresso gratuito alle donne e, perchè no, anche agli uomini. Tra le iniziative promosse c’è #gopink che il 7 e l’8 marzo illumina di rosa la facciata di Palazzo Madama e da avvio a un ricco programma di appuntamenti che includono l’apertura prolungata dalle 18 alle 22 della mostra “Fashion. Moda e stile negli scatti del National Geographic” in cui la donna ricopre con la sua azione un ruolo centrale davanti e dietro l’obiettivo. Dalle 18 alle 19:30 i riflettori puntano verso lo scalone juvarriano che si trasforma nel palco di un reading di prosa e poesia dedicato al posto della donna nella società civile.
L’8 marzo si festeggerà poi anche alla GAM con “Donna è musa” che rintraccerà attraverso alcune opere della collezione permanente l’importanza svolta dalle donne nella doppia funzione di autrici e ispiratrici, permettendo al pubblico di vedere con occhi nuovi nei lavori di Medardo rosso, Amedeo Modigliani o Marina Abramovich.
Un percorso appositamente composto negli spazi del MAO volgerà invece l’attenzione ai significati del Femminile nella produzione artistica d'Oriente.
Poichè non si pongono limiti alla varietà e alla fantasia, in occasione della mostra "Picasso e le sue passioni" a Pavia un’inedita visita guidata (al prezzo di 14 euro prenotando al numero 0382.530150) costruita attorno alle testimonianze che Françoise Gilot ha raccolto nel suo libro “Vita con Picasso”, calerà invece i visitatori di Palazzo Vistarino dentro l’universo del genio spagnolo tendendo il filo del suo rapporto con le donne che alla sua arte diedero impulso e linfa vitale.
E poi ancora a Firenze, il Museo Marino Marini si tingerà anch'esso di rosa come Palazzo Madama per celebrare prima di tutto la donna che ha reso possibile la sua nascita: Marina Marini, e più in generale le grandi donne che hanno lasciato nel tempo a Firenze e ai fiorentini importanti eredità culturali come l'Elettrice Palatina che ha permesso che la grande collezione degli Uffizi venisse lasciata alla città.
Ci fermiamo solo per ragioni di spazio, ma l'elenco, per fortuna, potrebbe continuare fino all'8 marzo del prossimo anno.
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