Dal 1° marzo al 29 giugno al Mastio della Cittadella
A Torino arriva Gauguin
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Gauguin. Il diario di Noa Noa e altre avventure, Allestimento
Samantha De Martin
27/02/2025
Luogo d’elezione per l’ irrequieto outsider del pennello, la remota Polinesia amata da Paul Gauguin che vi si trasferì negli ultimi dieci anni della sua vita, guardata con sospetto dai contemporanei francesi per la sua cultura "primitiva", emerge dalle litografie a colori della serie Ancien Culte Mahorie (1892). I volti dei suoi abitanti sbucano da due sculture del 1893 e dalla pregiata Maschera di donna tahitiana “Tehura”, in bronzo patinato, proveniente dal Musée Despiau-Wlérick in Francia, mentre un carnet di 38 disegni sfodera bozzetti con studi su ritratti, dettagli del corpo umano e del mondo animale.
L’avventura umana e artistica di Paul Gauguin, il maestro che ha cambiato il volto dell’arte ispirando artisti come Munch, Matisse, Picasso e gli espressionisti tedeschi, da Nolde a Heckel, approda a Torino con la mostra Gauguin. Il diario di Noa Noa e altre avventure. Da sabato 1° marzo il Mastio della Cittadella – Museo Storico Nazionale d’Artiglieria di Torino ospiterà il progetto prodotto da Navigare srl con il patrocinio della Regione Piemonte e di Città di Torino.
Oltre 160 opere, in prestito da collezioni private italiane, francesi e belghe, e da alcune collezioni museali francesi e italiane, riuniranno xilografie, disegni e litografie di Gauguin, insieme a due opere a lui attribuite: l’olio su tela Femme de Tahiti (1891) e l’acquerello Paysage Tahitien.
Gauguin. Il diario di Noa Noa e altre avventure, Allestimento
Il nucleo centrale dell’esposizione è rappresentato da 23 preziose xilografie del Diario di Noa Noa (1893-94), un affascinante racconto scritto dall’artista durante il suo primo soggiorno nella Polinesia francese, arricchito da sue illustrazioni realizzate con l’antica tecnica dell’incisione su legno, stampate da Daniel de Monfreid. Non mancano le stampe litografiche in facsimile contenute in Avant et Après, l’ultimo libro scritto da Gauguin e terminato due mesi prima di morire (1903). Una sorta di manifesto-diario pubblicato postumo, ricco di appunti e considerazioni sull’arte e sui rapporti di amicizia.
Oltre a focalizzarsi sulla vita a Tahiti, il percorso non tralascia i rapporti del pittore con il mondo occidentale, con la Francia, e con i suoi colleghi e amici artisti. L'esposizione abbraccia anche un nucleo di 45 opere – tra disegni, incisioni e dipinti – realizzate da tredici illustri maestri dell’arte francese dell’Ottocento, dall’ amico Vincent van Gogh, del quale sono presenti 12 litografie a colori, a Jean-François Millet, in mostra con l’ acquaforte L’Angelus. Non possono mancare, poi, gli artisti del Gruppo Nabis di Pont-Aven, in Bretagna, un altro luogo determinante per la vita di Gauguin. Maurice Denis sarà in mostra con le sue litografie a tema religioso, mentre di Émile Bernard sarà esposta la serie di sei litografie acquerellate Bretonnières assieme a un suo olio su cartone.
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Paul Sérusier, L'Adieu à Gauguin, 1906
Di Paul Sérusier è L’adieu à Gauguin, in prestito dal Museo francese di Quimper.
Ad arricchire ulteriormente la già preziosa galleria di opere, il percorso espositivo presenta anche numerose fotografie d’epoca, libri, documenti e manufatti per rendere l’esperienza del visitatore, nell’avventuroso e del tutto personale mondo di Gauguin, un viaggio quanto più ricco e suggestivo possibile.
La mostra si potrà visitare fino al 29 giugno dal martedì al venerdì dalle 9.30 alle 18.30. Sabato, domenica e festivi dalle 9.30 alle 19.30. Lunedì chiuso.
L’avventura umana e artistica di Paul Gauguin, il maestro che ha cambiato il volto dell’arte ispirando artisti come Munch, Matisse, Picasso e gli espressionisti tedeschi, da Nolde a Heckel, approda a Torino con la mostra Gauguin. Il diario di Noa Noa e altre avventure. Da sabato 1° marzo il Mastio della Cittadella – Museo Storico Nazionale d’Artiglieria di Torino ospiterà il progetto prodotto da Navigare srl con il patrocinio della Regione Piemonte e di Città di Torino.
Oltre 160 opere, in prestito da collezioni private italiane, francesi e belghe, e da alcune collezioni museali francesi e italiane, riuniranno xilografie, disegni e litografie di Gauguin, insieme a due opere a lui attribuite: l’olio su tela Femme de Tahiti (1891) e l’acquerello Paysage Tahitien.
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Gauguin. Il diario di Noa Noa e altre avventure, Allestimento
Il nucleo centrale dell’esposizione è rappresentato da 23 preziose xilografie del Diario di Noa Noa (1893-94), un affascinante racconto scritto dall’artista durante il suo primo soggiorno nella Polinesia francese, arricchito da sue illustrazioni realizzate con l’antica tecnica dell’incisione su legno, stampate da Daniel de Monfreid. Non mancano le stampe litografiche in facsimile contenute in Avant et Après, l’ultimo libro scritto da Gauguin e terminato due mesi prima di morire (1903). Una sorta di manifesto-diario pubblicato postumo, ricco di appunti e considerazioni sull’arte e sui rapporti di amicizia.
Oltre a focalizzarsi sulla vita a Tahiti, il percorso non tralascia i rapporti del pittore con il mondo occidentale, con la Francia, e con i suoi colleghi e amici artisti. L'esposizione abbraccia anche un nucleo di 45 opere – tra disegni, incisioni e dipinti – realizzate da tredici illustri maestri dell’arte francese dell’Ottocento, dall’ amico Vincent van Gogh, del quale sono presenti 12 litografie a colori, a Jean-François Millet, in mostra con l’ acquaforte L’Angelus. Non possono mancare, poi, gli artisti del Gruppo Nabis di Pont-Aven, in Bretagna, un altro luogo determinante per la vita di Gauguin. Maurice Denis sarà in mostra con le sue litografie a tema religioso, mentre di Émile Bernard sarà esposta la serie di sei litografie acquerellate Bretonnières assieme a un suo olio su cartone.
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Paul Sérusier, L'Adieu à Gauguin, 1906
Di Paul Sérusier è L’adieu à Gauguin, in prestito dal Museo francese di Quimper.
Ad arricchire ulteriormente la già preziosa galleria di opere, il percorso espositivo presenta anche numerose fotografie d’epoca, libri, documenti e manufatti per rendere l’esperienza del visitatore, nell’avventuroso e del tutto personale mondo di Gauguin, un viaggio quanto più ricco e suggestivo possibile.
La mostra si potrà visitare fino al 29 giugno dal martedì al venerdì dalle 9.30 alle 18.30. Sabato, domenica e festivi dalle 9.30 alle 19.30. Lunedì chiuso.
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