Arte ad alta tensione futurista

 

20/10/2003

Continua, l’attività espositiva di Palazzo Saraceni di Bologna con la mostra intitolata Arte ad alta tensione - due generazioni di futuristi, che aprirà i battenti il 23 ottobre 2003. Curata da Vittoria Coen, la mostra è un omaggio al più importante movimento d’avanguardia del nostro Paese, quel Futurismo che ha ridato, all’Italia di inizio ‘900, un ruolo da protagonista nel panorama artistico europeo, e che, nella propria incendiaria ricerca legata ad una decisa e radicale volontà di rinnovamento, non ha mancato di influenzare artisti e movimenti di tutto il mondo come il Vorticismo inglese, il Sincronismo americano, il Raggismo russo e tanti altri. In esposizione cinquanta opere dei protagonisti storici del primo e del secondo Futurismo, come Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Gino Severini, Mario Sironi, Fortunato Depero, Enrico Prampolini, Luigi Colombo ed alcune opere inedite di un artista bolognese troppo presto dimenticato Angelo Caviglioni. Le tele, provenienti in parte da istituzioni, in parte da numerose collezioni private emiliane saranno visibili fino al 20 dicembre 2003.