Cenni biografici
Eseinstead
27/07/2001
Alfred Eisenstaed appartiene a pieno titolo alla cerchia dei padri del fotogiornalismo ed ha legato il suo nome a quello della rivista Life-Magazine, che gli ha pubblicato 86 copertine e più di 2500 reportages.
Nato a Dirshau, in Prussia, nel 1898 si appassionò ben presto alla fotografia realizzando i suoi primi scatti con una Eastman Kodak n. 3.
Dopo aver venduto alcune foto alla rivista "Der Welt Spiegel" iniziò a lavorare come freelance per la Pacific e per la Atlantic Photos utilizzando la nuova Leica 35 mm. Nel 1933 immortalò il primo incontro tra Mussolini e Hitler e due anni dopo emigrò negli Stati Uniti. A New York, dove Eisenstaed si mise subito in mostra partecipando al “Project X” insieme a Margaret Bourke-White, Thomas McAvory e Peter Stackpole, avvenne l’incontro tra lui e Henry Luce, futuro fondatore di "Life", che già nella sua prima edizione usciva con cinque pagine dedicate al fotografo tedesco. Il suo obbiettivo ha registrato gli anni dell’ascesa di Hitler, quelli della Seconda Guerra Mondiale, quelli della ricostruzione, sempre spinto dall’amore di Eisenstaed per la ricerca e dalla sua consapevolezza “di imparare qualcosa da ogni fotografia che scatti”. Fu alla fine della guerra che scattò una delle foto che ha contribuito a renderlo famoso, imponendolo come un maestro del fotogiornalismo : "Il bacio a Times Square nel giorno della vittoria". Lui stesso ricorda così il momento in cui il marinaio catturò la sua attenzione: “…stava camminando per la strada afferrando qualsiasi ragazza gli capitasse sottomano, non faceva poi molta differenza che fosse anziana, giovane, magra o grassa… ma nessuna di quelle immagini mi soddisfaceva, finché all’improvviso non vidi qualcosa di bianco che veniva afferrato. Mi girai e immediatamente scattai proprio quell’istante in cui il marinaio bacia l’infermiera”. Attento sia agli aspetti drammatici della vita che a quelli ludici ha compiuto numerosi viaggi in Europa e in Asia. Alla passione per il reportage ha unito quella per il ritratto che lo ha portato a immortalare politici e scienziati, scrittori e celebrità del cinema. Davanti alla sua macchina fotografica hanno sfilato, tra gli altri, Chaplin e Sofia Loren, Hemingway e George Bernard Shaw, Bertrand Russel e Einstein, Martin Luther King e Kennedy. Per la sua attività Eisenstaed ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui la Presidential Medal of Arts e il Master of Photography Award. Inoltre la città di New York ha dedicato un giorno in suo onore, l’”Alfred Eisenstaed Day”.
Eisie, come veniva soprannominato, è morto a New York il 24 Agosto del 1995.
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