L'inaugurazione il 17 ottobre

Completato il Grande Cretto di Burri a Gibellina

Cretto di Gibellina, Alberto Burri
 

Ludovica Sanfelice

16/10/2015

A trent’anni dall’avvio del cantiere per la sua realizzazione, è stato portato a termine il Grande Cretto di Gibellina (Trapani), il monumentale labirinto bianco concepito da Alberto Burri sui resti del povero paese nella Valle del Belice straziato da un terremoto nel 1968 e ricostruito in seguito a breve distanza. Il progetto voluto dalla Regione Sicilia, dal Comune di Gibellina, e dalla Fondazione Palaz¬zo Albizzini Collezione Burri, tenendo fede al disegno originale dell’artista, ha finito di stendere il sudario di cemento a formare un calco del vecchio assetto urbanistico di Gibellina per regalare alla comunità quell’agognato simbolo di nuovo inizio rimasto a lungo incompiuto.

L’intervento di Land Art iniziato nel 1985 mirava infatti a coprire 86mila metri quadri, ma quando fu interrotto nel 1989 la superficie coperta era di 66mila metri quadri. La differenza è stata colmata in occasione del Centenario della nascita di Burri e rappresenta il culmine delle culmine delle celebrazioni internazionali dell’attività artistica del maestro umbro che attualmente, lo ricordiamo, è anche oggetto di una storica retrospettiva al Guggenheim di New York.

L’opera sarà inaugurata sabato 17 ottobre insieme alla prima edizione di “Cretto Earth Fest” che ospiterà l’evento Audioghost68, un’opera per luci, suoni e mille attori/spettatori, appositamente concepita per il Grande Cretto dal musicista anglo-italiano Robert Del Naja e dall’artista Giancarlo Neri.


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