DIESEL TEMPORARY ART
Il Diesel Wall a Milano
30/01/2004
L’arte contemporanea va intesa come arte pubblica.
Il progetto è finalizzato a:
- creare opere d’arte da realizzare in un luogo di passaggio, per portare l’arte fuori dalle istituzioni e offrirla alla città
- riappropriarsi del tessuto urbano per cercare e trovare l’arte non soltanto nelle gallerie, alla scoperta di un tessuto artistico vibrante in grado di raccontare lo stato delle cose nel campo della sperimentazione delle giovani leve, dentro cui chiunque possa identificarsi
- proporre nuove estetiche della comunicazione, con un grande lavoro di adeguamento delle opere ai luoghi di consumo e di svago dentro cui inventare nuovi percorsi espositivi che regalino l’arte urbana come intrattenimento
- diffondere opere d’arte originali e mostrare la ricerca internazionale di talenti visivi contemporanei
- ripensare i grandi eventi in location non convenzionali e trasformare il muro di una città in uno spazio completamente versatile, mostrando le derive dei linguaggi dell’arte contemporanea utilizzati dalle nuove generazioni per esprimersi
- interpretare il muro con diversi contributi per raccontare l¹infinita varietà dei temi di espressione artistica ancora inespressi
- adeguare i linguaggi visivi correnti per offrire uno show, una messinscena, un’esperienza interattiva con lo spettatore
- immaginare prospettive per l’arte contemporanea in forma temporanea
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Varese | Fino al 12 aprile 2026
Kandinsky e l’Italia, un’avventura da rivivere al MA*GA
-
programmi dall’1 al 7 dicembre
La settimana dell’arte in tv, da Bernini a Berthe Morisot
-
Venezia | Un documentario su Peggy Guggenheim e Edmondo Bacci nella Venezia del dopoguerra
Edmondo Bacci, il colore come evento
-
Dal 24 al 30 novembre sul piccolo schermo
La settimana dell’arte in tv, dal capolavoro perduto di Klimt ai dipinti di Vermeer sotto la lente
-
Roma | Dal 12 febbraio alle Gallerie Nazionali d’Arte Antica
Bernini e i Barberini, una grande mostra in arrivo a Roma
-
Firenze | Uno spazio rinnovato per l’opera iconica dell’arte etrusca
Riapre la sala della Chimera. Al Museo Archeologico Nazionale di Firenze un’esperienza immersiva tra teatralità e contemplazione