Fulvio Rendhell alla Margutta Arcade di Roma

 

10/08/2006

Con Fulvio Rendhell, artista poliedrico e intimista, ricercatore del mistero, la galleria di Inés Izzo alla Margutta Arcade apre la stagione autunnale, il prossimo 21 settembre, in grande stile. Le tele, quasi tutte di grande formato, animano uno spazio sofisticato che sembra creato apposta per accogliere questa mostra dal sapore un po’ magico e un po’ intimista. Ed è così che Rendhell, nello stesso modo in cui vive ed ha vissuto, esprime nei suoi quadri i propri stimoli interiori, un’introspezione segreta proiettata nell’universo del femmineo, una ricerca costante che investe problematiche poi risolte su un piano surreale e onirico. Sono due gli incubi che affollano i suoi sogni: la “fanciulla” e l’”ombra”: l’ombra è una specie di ectoplasma creato dalla mente della fanciulla, una sorta di alter ego che l’accompagna nella sua crescita di donna. A volte è un’ombra-salvifica, altre volte un’ombra-orco che incarna le prime pulsioni sessuali, gli impulsi primordiali che vogliono trasformare la crisalide in farfalla.