Nelle sale il 10,11 e 12 febbraio

Gli Impressionisti segreti arrivano al cinema: capolavori inediti visti da una nuova prospettiva

Pierre-Auguste Renoir (1841-1919), Bougival, 1888 circa, Olio su tela, 65 x 54 cm, Firmata in basso a sinistra “Renoir”, Messico, Collezione Pérez Simón, Cat. rag. Dauberville 833 | IMPRESSIONISTI SEGRETI - Palazzo Bonaparte, Roma 6 ottobre 2019 - 8 marzo 2020
 

Samantha De Martin

24/01/2020

I pescatori bretoni di Gauguin e i faggi di Varengeville immortalati da Pissarro, i riflessi di Sisley, ombre di pini, la Senna e i suoi argini, donne allo specchio. La meraviglia del paesaggio impressionista, la potente bellezza racchiusa nella dirompente intuizione dei maestri della luce e del colore, arrivano al cinema per consentire al pubblico di ammirare, da una prospettiva nuova e privilegiata, 50 capolavori dei pennelli che hanno rivoluzionato la storia dell’arte moderna.
Le tele inedite di pittori come Manet, Signac, Monet, Caillebotte, Berthe Morisot, Cézanne, Sisley, sono protagoniste di Impressionisti segreti, il docu-film prodotto da Ballandi e Nexo Digital, diretto da Daniele Pini, che arriverà nelle sale il 10, 11 e 12 Febbraio.

Il film nasce per raccontare la rivoluzione artistica del movimento impressionista attraverso i tesori nascosti, custoditi nelle più importanti collezioni private e generosamente prestati, per la prima volta, in occasione della mostra Impressionisti segreti prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia a Palazzo Bonaparte fino all’8 marzo.
Attraverso un viaggio immersivo, intimo, tra i soggetti che popolano i quadri dei maestri, lo spettatore avrà una vista "privilegiata" sulle opere, che gli permetterà di cogliere dettagli inediti. E se l’ambiente e l’atmosfera di boschi e marine assumeranno profondità grazie all'utilizzo di luci a goccia, porzioni del quadro verranno isolate per accompagnarne il racconto scandito in soggetto, composizione, colore. Mentre i dettagli regaleranno enfasi ai volumi delle pennellate.

A guidare lo spettatore in questa esperienza articolata saranno le due curatrici della mostra a Palazzo Bonaparte, Claire Durand-Ruel (storica dell’arte esperta di Camille Pissarro e pro-nipote del celebre mercante d’arte Paul Durand-Ruel) e Marianne Mathieu (esperta di Berthe Morisot e direttrice scientifica delle collezioni del Musée Marmottan Monet di Parigi).
Le analisi compiute da esperti, storici, artisti lasceranno spazio, nel film, a un focus su Palazzo Bonaparte, edificio barocco di grande fascino che, fino al 1836, accolse Maria Letizia Ramolino, madre di Napoleone, e che ha aperto per la prima volta le sue porte agli spettatori proprio in occasione di questa mostra.

Grazie agli interventi degli storici dell’arte Alain Tapié e Sergio Gaddi, a quello della scrittrice e saggista Melania Mazzucco, del fotografo e regista Fabio Lovino, del collezionista Scott Black, dell’artista Giuliano Giuman, il viaggio si fa confessione e il pubblico entra nella tela per godere degli aspetti più riservati e meno noti degli Impressionisti.

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