"Il maestro dei soffitti"
![](http://www.arte.it/foto/600x450/a2/7816-dorigny01.jpg)
Esorcismi di San Zeno di Louis Dorigny
10/09/2003
Fino al 2 novembre, il Museo di Castelvecchio di Verona ospita la prima esposizione europea dedicata a Louis Dorigny (1654 – 1742). La mostra, curata da Paola Marini e Giorgio, presenta una settantina di opere del grande maestro, tra teleri di dimensioni contenute o anche molto grandi e disegni, oltre ad incisioni e opere di artisti a lui coevi.
Al "Maestro dei soffitti", la migliore aristocrazia europea affidò la decorazione a fresco delle volte di chiese, cappelle nobiliari, saloni da ballo e proprio a Verona l'artista francese visse per metà della sua lunga esistenza, tornandovi regolarmente dopo aver lavorato nelle più prestigiose dimore e chiese dei territori della Serenissima, ma anche in Austria e Boemia.
Fulcro dell'esposizione le grandi lunette eseguite nel 1692-93 per la Cappella dei Notai nei Palazzi Scaligeri a Verona, restaurate per l'occasione, le tele di un ciclo di opere realizzate per il vicentino Palazzo Leoni Montanari, una sequenza di dipinti di committenza religiosa quali il ciclo delle sette Storie di San Stanislao e, ancora tele e affreschi staccati raffiguranti soggetti profani.
Parigino, figlio e nipote d'arte (il nonno era Simon Vouet, grande interprete del classicismo alla corte francese), Louis Dorigny, dopo un fortunato esordio a Parigi, continua la sua formazione in Italia, a Roma e Napoli, per poi salire in Umbria e nelle Marche, poi in Toscana e quindi a Venezia dove divenne uno degli artisti più ricercati dall'aristocrazia.
La sua pittura, definita "eroica e sublime", riuscì a miscelare il "grande gusto" della Parigi del Seicento con la tradizione italiana, facendo di lui un antesignano del genio settecentesco.
Oltre all'attività di frescante dimostrò grande perizia e maestria anche nella pittura ad olio, interpretando anche su teleri i temi sacri e profani creati per gli affreschi. Da artista veramente completo, la sua produzione si estende anche all'incisione, oltre che naturalmente al disegno.
"LOUIS DORIGNY (1654–1742). Un pittore della corte francese a Verona"
Fino al 2 novembre 2003
Verona, Sala Boggian del Museo di Castelvecchio
Corso Castelvecchio 2 – 37121 Verona
Orario: 8.30-19.30 lunedì:13.30-19.30
Telefono 045.8005817–592985–594734 fax 045.8010729
COMMENTI
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Firenze | Simone Verde annuncia le prossime novità dei musei fiorentini
Dalla riapertura del Corridoio vasariano a un grande progetto di moda. Ultime novità dagli Uffizi del futuro
-
Roma | Ogni giovedì dalle 20 alle 24
Una notte al Colosseo. Al via le visite by night
-
Impianti di illuminazione di nuova generazione nei luoghi d’arte
Luce per l'arte, nuove sfide dell'illuminazione nei musei e nelle chiese
-
Roma | Dal 3 luglio al Museo Nazionale Romano e a Palazzo delle Esposizioni
Tra cultura europea e fascino preispanico. A Roma il doppio dialogo di Javier Marín
-
Verbano-Cusio-Ossola | Dal 18 luglio al 25 gennaio a Palazzo San Francesco
I tempi del bello. Da Guido Reni a Magritte, a Domodossola i grandi maestri a confronto con il mondo classico
-
Roma | Dal 14 settembre al 23 febbraio al Museo storico della Fanteria
Miró, genio in movimento, presto in mostra a Roma