Klimt proibito

Disegni proibiti di Gustav Klimt
05/09/2005
Gustav Klimt come non si era mai visto: a Pavia, nel suggestivo Castello Visconteo, dal 24 settembre al 4 dicembre, in mostra cinquanta disegni di uno dei protagonisti della stagione della Secessione viennese e figura di straordinaria importanza nella storia dell’arte moderna. L’iniziativa approda nel nostro Paese dopo il successo parigino, che ha registrato ben 125.000 visitatori al Museo Maillol, ed è affidata alla cura scientifica di Annette Vogel, che ha selezionato appositamente per l’Italia 50 disegni sul tema del nudo e dell’erotismo, provenienti dalla collezione Sabarsky di New York.
In questi disegni, la personalità più profonda di Klimt (1862 Baumgarten - 1918 Vienna) e il suo universo più intimo, poco conosciuto al grande pubblico, emergono da un percorso espositivo tutto all’insegna dell’omaggio che l’artista rese alla bellezza femminile. Klimt stesso era solito ricordare: “Chiunque voglia conoscermi – come artista, perché non c’è altro che sia meritevole d’interesse – deve guardare con attenzione le mie opere e cercare di scoprire quello che sono e quello che voglio”.
Lo “sconcertante realismo espressivo delle figure”, caratteristico dei suoi grandi cicli decorativi, delinea nudi e ritratti del corpo femminile, spesso in pose estremamente erotiche, tracciando un sofisticato percorso che, dalle forme più delicate della materia corporea, raggiunge ed esprime un grado di verità essenziale, quasi ideale. Come ha scritto il critico Werner Hofmann, “Klimt era capace di dipingere la donna nella sua distante dignità e di disegnarla nella sua totale disponibilità sessuale”.
La produzione di Klimt, che inizialmente predilige grandi spazi e una dimensione pubblica (la grande sala dell’Università di Vienna), trova nel disegno un’espressione più intima, libera dai motivi decorativi, nei quali spesso le figure scompaiono, come assorbite da una trama astratta. Le sue opere su carta, non realizzate per essere mostrate in pubblico (anche se i critici suoi contemporanei li consideravano le sue creazioni migliori), furono spesso momento preparatorio per le creazioni pittoriche e destinate a un pubblico privato di amici, estimatori e critici.
GUSTAV KLIMT. Disegni proibiti
Pavia, Castello Visconteo (Sala del Rivellino)
24 settembre – 4 dicembre 2005
Da martedì a venerdì 10.00-19.00; sabato e domenica 10.00 – 20.00. Lunedì chiuso
Biglietti: € 7 intero; € 5 ridotto.
Catalogo Skira
Info: Alef – cultural project management
Tel: 0382 24376
info@alefcoop.it
www.alefcoop.it
In questi disegni, la personalità più profonda di Klimt (1862 Baumgarten - 1918 Vienna) e il suo universo più intimo, poco conosciuto al grande pubblico, emergono da un percorso espositivo tutto all’insegna dell’omaggio che l’artista rese alla bellezza femminile. Klimt stesso era solito ricordare: “Chiunque voglia conoscermi – come artista, perché non c’è altro che sia meritevole d’interesse – deve guardare con attenzione le mie opere e cercare di scoprire quello che sono e quello che voglio”.
Lo “sconcertante realismo espressivo delle figure”, caratteristico dei suoi grandi cicli decorativi, delinea nudi e ritratti del corpo femminile, spesso in pose estremamente erotiche, tracciando un sofisticato percorso che, dalle forme più delicate della materia corporea, raggiunge ed esprime un grado di verità essenziale, quasi ideale. Come ha scritto il critico Werner Hofmann, “Klimt era capace di dipingere la donna nella sua distante dignità e di disegnarla nella sua totale disponibilità sessuale”.
La produzione di Klimt, che inizialmente predilige grandi spazi e una dimensione pubblica (la grande sala dell’Università di Vienna), trova nel disegno un’espressione più intima, libera dai motivi decorativi, nei quali spesso le figure scompaiono, come assorbite da una trama astratta. Le sue opere su carta, non realizzate per essere mostrate in pubblico (anche se i critici suoi contemporanei li consideravano le sue creazioni migliori), furono spesso momento preparatorio per le creazioni pittoriche e destinate a un pubblico privato di amici, estimatori e critici.
GUSTAV KLIMT. Disegni proibiti
Pavia, Castello Visconteo (Sala del Rivellino)
24 settembre – 4 dicembre 2005
Da martedì a venerdì 10.00-19.00; sabato e domenica 10.00 – 20.00. Lunedì chiuso
Biglietti: € 7 intero; € 5 ridotto.
Catalogo Skira
Info: Alef – cultural project management
Tel: 0382 24376
info@alefcoop.it
www.alefcoop.it
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