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L’Agenda dell’Arte – dall’11 al 17 maggio
Giovanni Segantini, Sirena assalita dai gabbiani
Francesca Grego
11/05/2017
• IN TV
Segantini, ritorno alla natura. Sabato 13 maggio alle 21.15, su Sky Arte HD
L’arte, la natura, l’esistenza singolare di uno dei più grandi divisionisti italiani in prima visione tv nel film diretto da Francesco Fei.
Con Filippo Timi nel ruolo del protagonista, l’avventura di Giovanni Segantini prende vita in un’opera intensa e ispirata: alle vicende di un orfano poverissimo e analfabeta, chiuso in riformatorio a 10 anni e apolide per tutta la vita, fa da contraltare la potenza di un impulso creativo che lo porterà a conquistare le più alte vette dell’arte, suscitando gli apprezzamenti di grandi come Paul Klee e Vasilij Kandinskij.
Su tutto, la natura magnetica delle Alpi, habitat d’elezione di un “pittore di montagna” che, lungi dal restare sullo sfondo, impregnano l’opera di Segantini di luce, atmosfere ed energia.
Divisionismo e simbolismo, materia e spiritualità si fondono nelle creazioni di un artista selvaggio e solitario, eppure pieno di grazia e poesia: lo raccontano gli interventi della nipote Gioconda Segantini, insieme al direttore dell’Accademia di Brera Franco Marrocco e agli esperti Annie-Paul Quinsac e Romano Turrini.
Peggy Guggenheim – Art Addict. Domenica 14 maggio alle 12.00 su Sky Arte HD
Eccentrica, coraggiosa e soprattutto dotata di fiuto fuori dal comune, Peggy Guggenheim ha cambiato il corso della storia dell’arte come pochi altri collezionisti. “Un’ostetrica dell’arte moderna”, come amava definirsi, capace di riconoscere e valorizzare i massimi talenti della prima metà del Novecento, immersa fino al collo nel milieu anticonformista e bohémien della scena artistica di Parigi, Londra e New York.
In tourbillon di opere, storie e celebri personaggi - da Max Ernst a Marcel Duchamp, da Picasso a Cocteau, Kandinskij, Mondrian, Dalì, Calder, Man Ray - il documentario di Lisa Immordino Vreeland ne ricostruisce le vicende, a partire dal ritrovamento dei nastri inediti dell’ultima intervista concessa dalla Guggenheim, con interventi di esperti e protagonisti del mondo dell’arte.
Fotografie e filmati d’epoca, insieme a un fiume di dipinti e sculture, raccontano a ritmo di jazz la strepitosa affermazione di Peggy, ereditiera in cerca di emancipazione, come mercante e collezionista: prezioso trait-d’union tra il modernismo europeo e quello americano, sullo sfondo dell’esodo degli artisti negli States alla vigilia della Seconda Guerra.
• IN LIBRERIA
Flavio Caroli, Storia d’artisti e di bastardi. Edizioni Utet
Una palpitante controstoria dell’arte raccontata dall’interno. Studioso e divulgatore, ma anche protagonista della scena italiana, Flavio Caroli si rivolge alla giovane nipote che aspira a intraprendere il suo stesso mestiere, per consegnarle il bagaglio di una lunga esperienza con freschezza e profondità.
Tra le sue pagine Guercino, Lorenzo Lotto e Vincent Van Gogh incontrano Andy Warhol, l’Arte Povera e Marina Abramovich, ma anche il cinema di Michelangelo Antonioni, la musica di Lucio Dalla e la moda di Ottavio Missoni, in territori dove l’arte sfugge all’aridità della teoria per farsi passione e vita vissuta.
Aneddoti e ricordi personali, istantanee dal luccichio di Biennali e vernissage, si mescolano a fulminanti lezioni sui maestri del passato, in una narrazione sentita e coinvolgente, che si fa specchio di un’intera epoca.
Leggi anche:
• Segantini, ritorno alla natura - La nostra recensione
• Peggy Guggenheim, una storia cinematografica
Segantini, ritorno alla natura. Sabato 13 maggio alle 21.15, su Sky Arte HD
L’arte, la natura, l’esistenza singolare di uno dei più grandi divisionisti italiani in prima visione tv nel film diretto da Francesco Fei.
Con Filippo Timi nel ruolo del protagonista, l’avventura di Giovanni Segantini prende vita in un’opera intensa e ispirata: alle vicende di un orfano poverissimo e analfabeta, chiuso in riformatorio a 10 anni e apolide per tutta la vita, fa da contraltare la potenza di un impulso creativo che lo porterà a conquistare le più alte vette dell’arte, suscitando gli apprezzamenti di grandi come Paul Klee e Vasilij Kandinskij.
Su tutto, la natura magnetica delle Alpi, habitat d’elezione di un “pittore di montagna” che, lungi dal restare sullo sfondo, impregnano l’opera di Segantini di luce, atmosfere ed energia.
Divisionismo e simbolismo, materia e spiritualità si fondono nelle creazioni di un artista selvaggio e solitario, eppure pieno di grazia e poesia: lo raccontano gli interventi della nipote Gioconda Segantini, insieme al direttore dell’Accademia di Brera Franco Marrocco e agli esperti Annie-Paul Quinsac e Romano Turrini.
Peggy Guggenheim – Art Addict. Domenica 14 maggio alle 12.00 su Sky Arte HD
Eccentrica, coraggiosa e soprattutto dotata di fiuto fuori dal comune, Peggy Guggenheim ha cambiato il corso della storia dell’arte come pochi altri collezionisti. “Un’ostetrica dell’arte moderna”, come amava definirsi, capace di riconoscere e valorizzare i massimi talenti della prima metà del Novecento, immersa fino al collo nel milieu anticonformista e bohémien della scena artistica di Parigi, Londra e New York.
In tourbillon di opere, storie e celebri personaggi - da Max Ernst a Marcel Duchamp, da Picasso a Cocteau, Kandinskij, Mondrian, Dalì, Calder, Man Ray - il documentario di Lisa Immordino Vreeland ne ricostruisce le vicende, a partire dal ritrovamento dei nastri inediti dell’ultima intervista concessa dalla Guggenheim, con interventi di esperti e protagonisti del mondo dell’arte.
Fotografie e filmati d’epoca, insieme a un fiume di dipinti e sculture, raccontano a ritmo di jazz la strepitosa affermazione di Peggy, ereditiera in cerca di emancipazione, come mercante e collezionista: prezioso trait-d’union tra il modernismo europeo e quello americano, sullo sfondo dell’esodo degli artisti negli States alla vigilia della Seconda Guerra.
• IN LIBRERIA
Flavio Caroli, Storia d’artisti e di bastardi. Edizioni Utet
Una palpitante controstoria dell’arte raccontata dall’interno. Studioso e divulgatore, ma anche protagonista della scena italiana, Flavio Caroli si rivolge alla giovane nipote che aspira a intraprendere il suo stesso mestiere, per consegnarle il bagaglio di una lunga esperienza con freschezza e profondità.
Tra le sue pagine Guercino, Lorenzo Lotto e Vincent Van Gogh incontrano Andy Warhol, l’Arte Povera e Marina Abramovich, ma anche il cinema di Michelangelo Antonioni, la musica di Lucio Dalla e la moda di Ottavio Missoni, in territori dove l’arte sfugge all’aridità della teoria per farsi passione e vita vissuta.
Aneddoti e ricordi personali, istantanee dal luccichio di Biennali e vernissage, si mescolano a fulminanti lezioni sui maestri del passato, in una narrazione sentita e coinvolgente, che si fa specchio di un’intera epoca.
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