I titoli del mese

L'Agenda dell'Arte – In libreria

Alfabeto umano da le Heures de Charles d'Angoulême di Robinet Testard, XV secolo
, Bibliothèque nationale de France in Paris
 

Francesca Grego

12/12/2019

•  Charlotte Salomon, Vita? O Teatro? Castelvecchi
In Italia l'abbiamo conosciuta solo due anni fa grazie a una mostra Charlotte Salomon, artista ebrea di Berlino stroncata in giovane età dall'Olocausto. Ora la sua storia approda in libreria con la pubblicazione del “poema visivo” a cui, poco più che ventenne, affidò l'ultimo grido di libertà, nascosta a casa dei nonni materni nel Sud della Francia. “Un'opera d'arte totale”, è stato detto, che fonde la pittura con la forma artistica tedesca del Singspiel, a metà strada tra musica e teatro. Nel cofanetto proposto da Castelvecchi, la sua pittura a tempera prende forma in un disegno potente, ma soprattutto nei colori di forte impatto che ricordano l'Espressionismo. Realtà e finzione, visione e scrittura si mescolano nel racconto di Charlotte, che cela amici e familiari sotto identità immaginarie. Lettere e parole intessono in ritornelli e accordi musicali, mentre lo stile si fa sempre più frenetico sull'onda degli eventi. Da bambina ribelle a studentessa entusiasta e innamorata, la giovane artista va incontro al vortice della storia trasformando in sogno la vita e il suo tragico destino.

•  Massimo Osanna, Pompei. Il tempo ritrovato. Le nuove scoperte. Rizzoli
A nove anni dal clamoroso crollo della Schola Armaturarum, il direttore del Parco Archeologico di Pompei racconta la rinascita della città sepolta. Dalle atmosfere proustiane suggerite nel titolo alle sfide di un cantiere sempre aperto, il passo non è poi così lungo: perché il fascino di Pompei è nell'illusione di “scavalcare i secoli, di interrompere il fluire del tempo”. Con evidente passione, Massimo Osanna ci accompagna alla scoperta del progetto che ha restituito un futuro quello che Chateaubriand chiamava “il più meraviglioso museo della Terra”. Nuovi scavi, restauri, scoperte, tesori si rincorrono in una guida corredata da immagini inedite, dagli affreschi della Domus di Leda e il Cigno agli splendidi mosaici della Casa di Orione. Ma Il tempo ritrovato va ancora più lontano: fino alla fondazione di Pompei, per riviverne la parabola che tra cenere e lapilli l'ha consegnata all'eternità. Approccio scientifico e linguaggio accessibile a tutti si sposano nella biografia della fiorente colonia romana restituendoci “il presente di duemila anni fa”: monete, vasi, amuleti, opere d'arte e perfino resti alimentari sono gli indizi per ricostruire la vita di una città “che nopn è mai morta davvero”.

•  Marco Carminati, Raffaello pugnalato. Il Sole 24 Ore
Un'aura di armonia spira dalle opere di Raffaello, il genio affascinante e garbato che con spiccata attitudine relazionale si spianò la strada nei palazzi del Rinascimento. Ma dopo la scomparsa dell'artista, i suoi dipinti non ebbero vita facile. Mentre l'Italia e l'Europa si preparano a festeggiare il cinquecentenario del maestro urbinate, Marco Carminati lo omaggia con un volume zeppo di storie e curiosità. “Molti dei capolavori di Raffaello sono in realtà 'miracolosamente' sopravvissuti fino a noi”, spiega l'autore: “hanno subito danni e traversie di ogni tipo, viaggi rocamboleschi, calamità naturali, furti, guerre, errori di lettura e interpretazione”. Mettendo insieme articoli e recensioni pubblicati sulle pagine del Sole 24 Ore Domenica negli ultimi dieci anni, Carminati ripercorre le travagliate avventure di alcune pietre miliari della storia dell'arte, mettendo in luce vicende inattese, gustosi aneddoti e aspetti inesplorati della vita del Divin Pittore.
Se il celeberrimo Sposalizio della Vergine fu pugnalato da uno squilibrato a Brera nel 1958, la Madonna Sistina di Dresda scampò ai disastri della Seconda Guerra Mondiale nascosta in una galleria ferroviaria, mentre la Deposizione di Cristo della Galleria Borghese fu trafugata nottetempo da una chiesa di Perugia con beneplacito del papa e l'Andata al Calvario del Prado andò incontro a un disastroso naufragio tra Roma e Palermo, approdando a Genova intatta come per un prodigio. Nemmeno le Stanze Vaticane restarono immuni agli strali della storia: la scritta “Luther” incisa alla base di uno degli affreschi ricorda ancora oggi l'oltraggio dei Lanzichenecchi di Carlo V al potere pontificio.

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