Dal 9 marzo, itinerario in quattro tappe in Piccardia
L’arte italiana sulle strade di Francia
Piero di Cosimo, Ritratto di Simonetta Vespucci, Conservato al Musée Condé, Chantilly, Francia
Francesca Grego
28/02/2017
È un viaggio nel tempo e nello spazio la rassegna Ore Italiane, che in quattro città d’arte dell’Alta Francia propone a partire da marzo altrettanti appuntamenti con maestri e stagioni d’oro dell’arte italiana.
Un corpus di 231 dipinti provenienti da 13 musei e 11 chiese francesi, per un percorso cronologico che muovendo dai Primitivi del XIV e del XV secolo raggiunge il Settecento del Grand Tour e del Rococò. Accanto alle mostre principali, ben 13 esposizioni satellite distribuite in musei e luoghi storici della Piccardia testimoniano il favore di cui la produzione italiana godette presso collezionisti e committenti d’oltralpe.
Prima tappa: Amiens, con il Musée de Picardie, dove dal 10 marzo al 2 luglio 22 polittici e tavole medievali raccontano storie di bellezza e devozione, preludio all’esplosione del Rinascimento.
Giovanni Bellini, Michelangelo, Fra Bartolomeo, Parmigianino sono solo alcuni dei nomi prestigiosi chiamati a rappresentare la fioritura XV secolo al Musée Condé di Chantilly dal 24 marzo al 2 luglio. Trenta dipinti provenienti dalle collezioni pubbliche piccarde fanno da corona alla splendida raccolta del Duca d’Aumale e a preziosi disegni dei più grandi esponenti del Rinascimento italiano.
Dal 2 aprile al 17 settembre al Musée de l’Oise et Le Quadrilatére di Beauvais risplendono invece i fasti del Barocco, con oltre 80 opere di artisti caravaggeschi: accanto al fervore religioso caratteristico della Controriforma, emergono i temi del corpo umano, della natura morta e del paesaggio.
Il percorso si chiude con gli omaggi che il Settecento europeo tributò all’Italia, divenuta estremamente popolare fra le classi agiate di tutto il continente come meta del Grand Tour. Circa 70 dipinti, per riscoprire la passione suscitata da città come Venezia e Napoli, con ritratti, colorite scene di vita quotidiana, idilli campestri, sublimi naufragi, rovine romane o vedute della Serenissima. Al Musée National du Palais di Compiègne dal 9 marzo al 21 agosto.
Vedi anche:
• Ore italiane. Un viaggio nell’arte italiana, dai Primitivi al Rococò
Un corpus di 231 dipinti provenienti da 13 musei e 11 chiese francesi, per un percorso cronologico che muovendo dai Primitivi del XIV e del XV secolo raggiunge il Settecento del Grand Tour e del Rococò. Accanto alle mostre principali, ben 13 esposizioni satellite distribuite in musei e luoghi storici della Piccardia testimoniano il favore di cui la produzione italiana godette presso collezionisti e committenti d’oltralpe.
Prima tappa: Amiens, con il Musée de Picardie, dove dal 10 marzo al 2 luglio 22 polittici e tavole medievali raccontano storie di bellezza e devozione, preludio all’esplosione del Rinascimento.
Giovanni Bellini, Michelangelo, Fra Bartolomeo, Parmigianino sono solo alcuni dei nomi prestigiosi chiamati a rappresentare la fioritura XV secolo al Musée Condé di Chantilly dal 24 marzo al 2 luglio. Trenta dipinti provenienti dalle collezioni pubbliche piccarde fanno da corona alla splendida raccolta del Duca d’Aumale e a preziosi disegni dei più grandi esponenti del Rinascimento italiano.
Dal 2 aprile al 17 settembre al Musée de l’Oise et Le Quadrilatére di Beauvais risplendono invece i fasti del Barocco, con oltre 80 opere di artisti caravaggeschi: accanto al fervore religioso caratteristico della Controriforma, emergono i temi del corpo umano, della natura morta e del paesaggio.
Il percorso si chiude con gli omaggi che il Settecento europeo tributò all’Italia, divenuta estremamente popolare fra le classi agiate di tutto il continente come meta del Grand Tour. Circa 70 dipinti, per riscoprire la passione suscitata da città come Venezia e Napoli, con ritratti, colorite scene di vita quotidiana, idilli campestri, sublimi naufragi, rovine romane o vedute della Serenissima. Al Musée National du Palais di Compiègne dal 9 marzo al 21 agosto.
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