La cromia del segno
Opera di Lorenzo Gigotti
20/09/2005
Un corpus di 150 opere tra dipinti, disegni, bozzetti per affreschi, mosaici e cartoni preparatori per vetrate realizzati tra gli anni Trenta e gli anni Ottanta, provenienti da gallerie, enti pubblici, collezioni private e dall’Archivio Lorenzo Gigotti, oltre a documenti cartacei e fotografici, video-immagini, costituiscono il corpus della grande mostra antologica dedicata a Lorenzo Gigotti (Roma 1908-1994)in corso a Roma presso le sale del Chiostro del Bramante.
Allievo di Ferruccio Ferrazzi, l’artista é personaggio di rilievo della Scuola Romana degli anni Trenta e Quaranta, alla quale ha legato il suo nome grazie ad una pittura dapprima tonale, poi sempre più focalizzata sul versante cromatico di sostanziale impronta espressionista.
Risalgono a questo periodo un nucleo di opere di grande impatto visivo che confermano la vivacità e la forza espressiva della pittura dell’artista.
Dagli anni Cinquanta e Sessanta il pittore inizia una coerente evoluzione pittorica, arrivando a creare una pittura aniconica con un “segno cromatico” molto personalizzato.
Il lavoro di Gigotti si sviluppa anche sul versante pubblico, con la realizzazione di una serie di affreschi, vetrate e mosaici in molti palazzi pubblici (CTO Garbatella di Roma; CTO di Firenze e di Padova, ecc.) e chiese cattoliche, fra le quali ricordiamo: la cattedrale di S. Paolo del Brasile; la chiesa di S. Eugenio in Roma; la chiesa di S. Gottardo in Corte di Milano; il tamburo della cupola S. Giovanni Bosco in Roma con la mirabile serie di vetrate realizzate fra il 1963 e il ’64 ed ancora oggi considerate fra le più importanti operazioni cultuali dell’Italia della seconda metà del XX secolo.
La mostra è stata suddivisa in una serie di sezioni quasi delle escursioni tematiche : Prime esperienze figurali; Un percorso “estremo” nell’ambito della Scuola Romana; Il segno espressionista; La pittura del pensiero e del sogno; La cromia del segno e le ultime Composizioni.
Altre due sezioni sono dedicate al Disegno di Gigotti e a Le vetrate di S. Giovanni Bosco e altre commissioni pubbliche.
Lorenzo Gigotti - Dalla Scuola romana alla cromia del segno
Fino al 23 ottobre 2005
Roma, Chiostro del Bramante
Arco Della Pace (00186)
(info) +39 0668809035
Allievo di Ferruccio Ferrazzi, l’artista é personaggio di rilievo della Scuola Romana degli anni Trenta e Quaranta, alla quale ha legato il suo nome grazie ad una pittura dapprima tonale, poi sempre più focalizzata sul versante cromatico di sostanziale impronta espressionista.
Risalgono a questo periodo un nucleo di opere di grande impatto visivo che confermano la vivacità e la forza espressiva della pittura dell’artista.
Dagli anni Cinquanta e Sessanta il pittore inizia una coerente evoluzione pittorica, arrivando a creare una pittura aniconica con un “segno cromatico” molto personalizzato.
Il lavoro di Gigotti si sviluppa anche sul versante pubblico, con la realizzazione di una serie di affreschi, vetrate e mosaici in molti palazzi pubblici (CTO Garbatella di Roma; CTO di Firenze e di Padova, ecc.) e chiese cattoliche, fra le quali ricordiamo: la cattedrale di S. Paolo del Brasile; la chiesa di S. Eugenio in Roma; la chiesa di S. Gottardo in Corte di Milano; il tamburo della cupola S. Giovanni Bosco in Roma con la mirabile serie di vetrate realizzate fra il 1963 e il ’64 ed ancora oggi considerate fra le più importanti operazioni cultuali dell’Italia della seconda metà del XX secolo.
La mostra è stata suddivisa in una serie di sezioni quasi delle escursioni tematiche : Prime esperienze figurali; Un percorso “estremo” nell’ambito della Scuola Romana; Il segno espressionista; La pittura del pensiero e del sogno; La cromia del segno e le ultime Composizioni.
Altre due sezioni sono dedicate al Disegno di Gigotti e a Le vetrate di S. Giovanni Bosco e altre commissioni pubbliche.
Lorenzo Gigotti - Dalla Scuola romana alla cromia del segno
Fino al 23 ottobre 2005
Roma, Chiostro del Bramante
Arco Della Pace (00186)
(info) +39 0668809035
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