La chiesa venne edificata come San Girolamo degli Scalzi per volere dei carmelitani scalzi tra 1720 e 1727, forse da Giorgio Massari e Francesco Muttoni. L'ordine, fondato da Santa Teresa, aggiunse al titolo della chiesa anche quello della propria patrona, ricostruendo il tempio sul luogo in cui sul finire del Quattrocento i gesuati avevano costruito la loro chiesa, poi ceduta dopo la soppressione del 1668.  
La facciata, su due ordini con colonne corinzie, nicchie con statue e un grande timpano finale, venne completata nel 1756 dal bresciano Carlo Corbellini.
Nel 1810, dopo le soppressioni napoleoniche, la chiesa fu prima, per pochi mesi, utilizzata come manifattura di tabacchi, e poi assegnata alla parrocchia di San Marco, di cui assunse il titolo divenendo la chiesa di San Marco in San Girolamo, mentre la quattrocentesca chiesa marciana fu presto abbattuta.
All'interno si conservano diverse opere del Settecento veneto, tra cui spicca l'Estasi di santa Teresa di Sebastiano Ricci.