Light

Courtesy of Mimmo Jodice |
Fotografia di Mimmo Jodice
23/02/2006
"All’inizio il colore non c’era.
La mia storia comincia con il bianco / nero e per lungo tempo, sia il lavoro professionale che i tanti anni di ricerche e sperimentazioni si consolidano lontano dal colore.
Il colore è venuto dopo e l’ho usato in modo episodico ma costante sotto forma di progetti professionali, alcune sperimentazioni, alle volte semplici contingenze. Si è formato così nel tempo una specie di archivio laterale, un magazzino che conteneva, senza ordinarle o legarle, storie ed esperienze di fotografie a colori". Mimmo Jodice
Ultimi giorni per visitare presso la Galleria d'Arte Moderna di Bologna, nella sua sede di Villa delle Rose, la personale di Mimmo Jodice dal titolo Light che documenta un aspetto inesplorato del lavoro di uno dei più grandi fotografi italiani contemporanei: la fotografia a colori.
Le fotografie di Jodice sono infatti riconoscibili per l’uso del bianco e nero e per la scelta di privilegiare il formato quadrato. Fino dagli esordi, nella metà degli anni Sessanta, Jodice vede nella fotografia un oggetto di sperimentazione e di studio, un approccio che si traduce in un’indagine socio-antropologica sulla cultura popolare, la ritualità, la vita quotidiana delle persone.
Negli spazi di Villa delle Rose viene presentato un percorso espositivo di circa 60 fotografie, curato da Valerio Dehò con la stretta collaborazione dell’artista.
Le oltre cento fotografie raccolte nel volume Light mostrano paesaggi ed elementi naturali, reperti archeologici, come oggetti comuni: un grande archivio - costruito da Jodice in oltre quarant’anni di attività- che offre uno sguardo inedito sulla sua poetica, dalla riflessione sulla classicità e lo spirito dell’antica cultura mediterranea passando per l’indagine sulla realtà sociale napoletana e meridionale.
Mimmo Jodice Light
Villa delle Rose Bologna
Galleria d’Arte Moderna Bologna, Damiani Editore
A cura di: Valerio Deho’
La mia storia comincia con il bianco / nero e per lungo tempo, sia il lavoro professionale che i tanti anni di ricerche e sperimentazioni si consolidano lontano dal colore.
Il colore è venuto dopo e l’ho usato in modo episodico ma costante sotto forma di progetti professionali, alcune sperimentazioni, alle volte semplici contingenze. Si è formato così nel tempo una specie di archivio laterale, un magazzino che conteneva, senza ordinarle o legarle, storie ed esperienze di fotografie a colori". Mimmo Jodice
Ultimi giorni per visitare presso la Galleria d'Arte Moderna di Bologna, nella sua sede di Villa delle Rose, la personale di Mimmo Jodice dal titolo Light che documenta un aspetto inesplorato del lavoro di uno dei più grandi fotografi italiani contemporanei: la fotografia a colori.
Le fotografie di Jodice sono infatti riconoscibili per l’uso del bianco e nero e per la scelta di privilegiare il formato quadrato. Fino dagli esordi, nella metà degli anni Sessanta, Jodice vede nella fotografia un oggetto di sperimentazione e di studio, un approccio che si traduce in un’indagine socio-antropologica sulla cultura popolare, la ritualità, la vita quotidiana delle persone.
Negli spazi di Villa delle Rose viene presentato un percorso espositivo di circa 60 fotografie, curato da Valerio Dehò con la stretta collaborazione dell’artista.
Le oltre cento fotografie raccolte nel volume Light mostrano paesaggi ed elementi naturali, reperti archeologici, come oggetti comuni: un grande archivio - costruito da Jodice in oltre quarant’anni di attività- che offre uno sguardo inedito sulla sua poetica, dalla riflessione sulla classicità e lo spirito dell’antica cultura mediterranea passando per l’indagine sulla realtà sociale napoletana e meridionale.
Mimmo Jodice Light
Villa delle Rose Bologna
Galleria d’Arte Moderna Bologna, Damiani Editore
A cura di: Valerio Deho’
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