Michelangelo Pistoletto e il 21 dicembre: il mondo non finirà. Diventerà un’opera d’arte collettiva

Michelangelo Pistoletto
 

19/12/2012

Michelangelo Pistoletto lancia un appello a livello internazionale per “un gigantesco progetto artistico collettivo” in occasione del 21.12.2012, data divenuta molto famosa per via dell’influenza che sembra avere sull’immaginario collettivo la profezia dei Maya, che secondo alcune interpretazioni prefigurerebbe la fine del mondo, almeno così come noi lo conosciamo.
 
Il progetto si chiama Rebirth-day e chiama “alla responsabilità e alla consapevolezza persone, gruppi, comunità, istituzioni per dare vita a un grande progetto collettivo di civiltà volto ad assicurare un futuro all’Umanità sul Pianeta”.
Dunque una chiamata alle arti per tutti, per fare del mondo stesso un’opera d’arte.
Questa iniziativasi colloca, per Pistoletto, nell’ambito del  progetto denominato ”Terzo Paradiso”, un work in progress iniziato nel 2003 che serve come auspicio, come scrive l’artista stesso, per  “il passaggio ad un nuovo livello di civiltà planetaria, indispensabile per assicurare al genere umano la propria sopravvivenza”. Simbolo del progetto è quello dell’infinito, che di recente, a Roma, presso Caracalla, è stato rappresentato in una installazione realizzata con reperti delle stesse terme, selezionati  tra marmi e mosaici.

Questa nuova pagina del progetto si realizzerà il 21 12 alle ore 12,21 attraverso il “S.U.S.A. - Sentiero Umano di Solidarietà Artistica e Ambientale: una moltitudine di persone che si terranno per mano da Piazza Castello a Torino fino a Susa, collegando fisicamente per tre minuti la città alla valle”. Così dall’unione di tante mani, si snoderà il sentiero preparato da oltre un anno attravero un “Sentiero di Pensiero” che ha coinvolto singoli, istituzioni, comunità e che è stato supportato  anche dal Politecnico di Torino grazie al contributo delle Officine Sistemiche, che hanno valutato l’impatto ambientale del progetto fin dalla sua fase iniziale.

Nella stessa data si dipanerà un intenso calendario di eventi culturali all’insegna dell’arte come attore di responsabilità sociale. Tra questi eventi: “l’apertura dei lavori il giorno 21 alle ore 10 a Palazzo Madama con la conferenza su “Arte, cervello e relazioni sociali” con Vittorio Gallese, alle ore 12,45 un concerto del Maestro Ezio Bosso a Palazzo Reale, nel pomeriggio una maratona di letteratura pomeridiana al Circolo dei Lettori e una di teatro sociale e di comunità al Castello di Rivoli. Concluderanno la giornata un concerto nella chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio e il benvenuto al primo nuovo nato dopo la mezzanotte con un apologo recitato all’Ospedale S. Anna di Torino.temporanea installazione vivente preludio di una vera “ri-nascita”, una potente azione simbolica di riconciliazione fra Natura, Arte e Comunità, che dall’Italia si irradierà al mondo intero”.

L’appello per la catena umana, intanti, è aperto a tutti: bsta iscriversi su www.sentieroumano.it  e scegliere il punto del percorso di 53 chilometri che si desiderera presidiare.

Nicoletta Speltra