Miravigliosamente Mirò

Siesta di Joan Mirò
 

27/04/2007

Il borgo medievale di Gradara si apre all’arte contemporanea e ospita fino al 4 novembre 2007 in uno dei suoi più illustri edifici, il settecentesco Palazzo Rubini Vesin, “Miravigliosamente Mirò, mostra dedicata all’opera grafica del geniale artista spagnolo.

L’antica dimora signorile, che si affaccia sulla via principale del centro storico, a pochi passi dall’ingresso della rocca malatestiana, si candida così a diventare una delle poche sedi di mostre temporanee di richiamo nazionale nel territorio della Provincia di Pesaro e Urbino e della vicina Provincia di Rimini, attraverso una serie di imperdibili appuntamenti dedicati ad alcuni dei più celebri artisti del Novecento, a partire da Joan Mirò, protagonista del 2007.

La prestigiosa esposizione, realizzata da Gradara Innova e promossa dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con Arthemisia, accompagna il visitatore alla scoperta del meraviglioso mondo di Mirò attraverso una selezione di oltre 100 opere tra litografie, acqueforti e acquetinte. Il percorse si compone di tre serie complete, a tiratura limitata, in cui le forme, i colori, lo straordinario alfabeto di segni creato dal maestro spagnolo dialogano con l’opera di alcuni dei principali esponenti del mondo letterario del Dopoguerra.

Interessante è l’accostamento creato nella mostra, tra le opere di Mirò e il territorio attorno a Gradara, ottenuto dalla proiezione di alcune immagini video che scorrono, con sottofondo una voce narrante proprio un testo di Mirò, che sembra raccontare e spiegare al visitatore il suo essere artista e il suo modo di concepire e creare le opere.

Curioso sperimentatore di tecniche e materiali, Mirò esplora a stretto contatto con la parola l’estrema poeticità della sua arte, sospesa tra innocenza e mistero; incontra nella serie di litografie Parler Seul l’omonimo poema scritto tra il 1948 e il 1950 da Tristan Tzara, grande ispiratore e animatore del movimento surrealista; l’artista mette a disposizione di Yves Bonnefoy la sua estrema sensibilità illustrandone nel 1962, attraverso le sue acqueforti e acquetinte, i tre poemi Anti – Platon, La Lumière de la Lame, Saccades. Nella serie di litografie di Le Lézard aux Plumes d’Or, La lucertola dalle piume d’oro, edita nel 1971, Mirò si misura nello stesso tempo con la produzione grafica e poetica; il risultato è la creazione di un linguaggio composito estremamente originale che trae la sua forza dall’armoniosa alternanza di versi e immagini vibranti di colori.

Miravigliosamente Mirò
Palazzo Rubini Vesin
15 aprile 2007 / 04 novembre 2007
Tutti i giorni 10 - 13 e 15 -18
(Orario estivo: 15,30 – 19,30 e 21 – 23)
Biglietto: Intero 4,00 euro, Ridotto 2,50
tel: +39 0541 964673
fax: +39 0541 823364
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