Non solo architettura

"come se"
04/06/2008
“come se”, è una galleria molto speciale, preceduta in Italia solo dalla palermitana “Expa”, dove vita, cultura, arte e architettura si fondono continuamente. Qui, in particolar modo l’architettura è considerata innanzi tutto una maniera di vivere e percepire lo spazio, che ognuno di noi dovrebbe essere libero di immaginare e ipotizzare attraverso la molteplicità dei tanti sguardi personali, tutti possibili.
“come se” è progettata dall’architetto Rosetta Angelini, che ne è anche la coordinatrice accanto al curatore scientifico Antonino Saggio, docente alla Facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza di Roma. Questa nuova galleria ospita mostre di protagonisti affermati od emergenti della scena architettonica contemporanea, workshop, meeting multidisciplinari e conferenze, ed offre una piattaforma privilegiata per incontri tra new-media, professionisti e osservatori. La possibilità di poter mostrare i propri lavori è aperta a tutti gli studi professionali che desiderano promuovere il progetto d'architettura quale pratica contemporanea, che intesa come studio dello spazio ai vari livelli ci coinvolge tutti.
Non è un caso che alla “come se” ci si senta immeditamente “a casa”. Varcata la soglia, è il sorriso di Rosetta Angelini in persona ad accogliere l’ospite in questo luogo interconnesso, sempre in movimento, vivo ed organico in cui il fruitore diventa l’artefice di uno spazio proprio. "come se" ospita anche uno studio di architettura impegnato nella progettazione e nel design, un angolo internet e consultazione di libri e riviste, una zona cold-cooking dai sapori mediterranei, e per il futuro è prevista un’area interattiva con touch screen.
“come se” è uno spazio multifunzionale, personalizzabile, a seconda dei desideri e del punto di vista di chi lo vive. Quasi una tavolozza sensoriale, evocata dall’accattivante veste grafica curata dall’architetto Antonino Di Raimo, che definisce il progetto nel suo insieme “una questione di sguardo” su una realtà continuamente mutevole e sfuggente, uno spazio “dove lo sguardo, ma anche la voce, nonché il tatto, e in definitiva tutto ciò che ci riguarda sembrano partecipare ad un’interattiva reciprocità”.
Un luogo delle possibilità insomma, determinato proprio dall’architettura, che con pochi ed efficaci elementi progettuali si fa casa delle idee, occhieggiando alla moda e ai nuovi costumi del nostro tempo. Lo spazio conduce e condiziona i movimenti del corpo, invitando ad entrare e a mettersi a proprio agio anche chi non sia un addetto ai lavori, proprio come se portassimo ancora con noi quell’immenso carico immaginativo, libero, spontaneo, multidisciplinare, tipico dei piccoli visitatori appunto “non addetti ai lavori” tanto cari a Bruno Munari, il grande designer italiano, esperto nell’arte del riconoscere possibilità sempre nuove e sorprendenti in ogni angolo del quotidiano.
Per saperne di più
“come se”
via dei Bruzi 4/6
00185 Roma
orari galleria 17.30 – 21.00
Chiuso di domenica
www.comese.me.it
info@comese.me.it
+39 0644360248
“come se” è progettata dall’architetto Rosetta Angelini, che ne è anche la coordinatrice accanto al curatore scientifico Antonino Saggio, docente alla Facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza di Roma. Questa nuova galleria ospita mostre di protagonisti affermati od emergenti della scena architettonica contemporanea, workshop, meeting multidisciplinari e conferenze, ed offre una piattaforma privilegiata per incontri tra new-media, professionisti e osservatori. La possibilità di poter mostrare i propri lavori è aperta a tutti gli studi professionali che desiderano promuovere il progetto d'architettura quale pratica contemporanea, che intesa come studio dello spazio ai vari livelli ci coinvolge tutti.
Non è un caso che alla “come se” ci si senta immeditamente “a casa”. Varcata la soglia, è il sorriso di Rosetta Angelini in persona ad accogliere l’ospite in questo luogo interconnesso, sempre in movimento, vivo ed organico in cui il fruitore diventa l’artefice di uno spazio proprio. "come se" ospita anche uno studio di architettura impegnato nella progettazione e nel design, un angolo internet e consultazione di libri e riviste, una zona cold-cooking dai sapori mediterranei, e per il futuro è prevista un’area interattiva con touch screen.
“come se” è uno spazio multifunzionale, personalizzabile, a seconda dei desideri e del punto di vista di chi lo vive. Quasi una tavolozza sensoriale, evocata dall’accattivante veste grafica curata dall’architetto Antonino Di Raimo, che definisce il progetto nel suo insieme “una questione di sguardo” su una realtà continuamente mutevole e sfuggente, uno spazio “dove lo sguardo, ma anche la voce, nonché il tatto, e in definitiva tutto ciò che ci riguarda sembrano partecipare ad un’interattiva reciprocità”.
Un luogo delle possibilità insomma, determinato proprio dall’architettura, che con pochi ed efficaci elementi progettuali si fa casa delle idee, occhieggiando alla moda e ai nuovi costumi del nostro tempo. Lo spazio conduce e condiziona i movimenti del corpo, invitando ad entrare e a mettersi a proprio agio anche chi non sia un addetto ai lavori, proprio come se portassimo ancora con noi quell’immenso carico immaginativo, libero, spontaneo, multidisciplinare, tipico dei piccoli visitatori appunto “non addetti ai lavori” tanto cari a Bruno Munari, il grande designer italiano, esperto nell’arte del riconoscere possibilità sempre nuove e sorprendenti in ogni angolo del quotidiano.
Per saperne di più
“come se”
via dei Bruzi 4/6
00185 Roma
orari galleria 17.30 – 21.00
Chiuso di domenica
www.comese.me.it
info@comese.me.it
+39 0644360248
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Roma | Fino al 28 febbraio al Palazzo della Cancelleria
Giordania: alba del Cristianesimo. A Roma 90 reperti per un viaggio tra storia e fede
-
Roma | A Roma dal 6 febbraio al 23 marzo
Italia al lavoro. Ottant'anni di passione e creatività in mostra al Palaexpo
-
Mondo | Dall’8 marzo al 22 giugno
Ricomposti alla National Gallery i grandi polittici del Trecento senese
-
Roma | L’artista belga a Roma fino al 1° marzo
"Difendo la vulnerabilità di tutto ciò che è vivo". Parla Jan Fabre, in mostra alla Galleria Mucciaccia di Roma
-
Il complesso del '500 a un passo dal Colosseo torna a essere fruibile
A Roma Villa Silvestri Rivaldi riapre i battenti
-
Rovigo | Dal 21 febbraio a Rovigo, Palazzo Roverella
Hammershøi, il maestro del silenzio, per la prima volta in Italia