Nuova fermata per il tram numero 8

Courtesy of Giuseppe Morandi | paisan
 

25/02/2004

Dal 26 gennaio al 4 febbraio “Un’altra Lega” viaggerà per le strade e le piazze di Roma. Si chiama così l’iniziativa promossa dall’Assessorato alle Politiche della Partecipazione e della Produzione Culturale – Ufficio Cinema e Teatro del Comune di Roma, curata dal Circolo Gianni Bosio: mostre fotografiche, film, gruppi musicali che attraverseranno la città muovendosi su un tram Jumbo il mezzo ecologico di cui Roma viene sempre più riscoprendo l’importanza. L’altra Lega di cui si parla è la Lega di Cultura di Piadena della provincia di Cremona. Attiva da oltre trent’anni, la Lega di Piadena è una delle esperienze più affascinanti di quell’intreccio fra cultura popolare vissuta dall’interno, memoria collettiva, e capacità di innovazione e ricerca, che ha caratterizzato il meglio della cultura di base in Italia dal dopoguerra ad oggi. Profondamente radicata nel contesto locale e nella vita e nel lavoro quotidiano dei suoi componenti, la Lega di Piadena è un’esperienza pilota capace di diventare un punto di riferimento significativo anche sul piano internazionale, sia per il suo metodo di lavoro sia per la qualità altissima dei materiali prodotti. In queste giornate della memoria, “Un’altra lega” vuole si propone dunque di offrire alla città sia l’esempio di una modalità di lavoro culturale, sia un’immagine meno scontata della regione padana, della sua memoria e delle sue trasformazioni. “Un’altra lega” presenterà le seguenti mostre fotografiche: “I Paisàn” e “La mia Africa, ” di Giuseppe Morandi: nella prima saranno esposte immagini della la vita quotidiana, dell’emancipazione e della scomparsa del mondo dei braccianti e dei contadini della Bassa Padana, nella seconda le testimonianze offerte dal “nuovo mondo” dell’immigrazione e della molteplicità culturale. Ogni giorno verrà proiettata la pellicola “I Paisàn” di Giuseppe Morandi, il film raccoglie i rituali e momenti di lavoro filmati dagli anni ’50 in poi. Nel catalogo del Festival del Cinema di Locarno, dove il film di Morandi è stato presentato con grande successo, si legge: “Il suo stile di cineasta “ad altezza d’uomo e di lavoro” è una vera rivelazione. Di fronte all’eccezionalità di questo lavoro praticamente sconosciuto rimane da chiedersi chi ha voluto occultare l’esistenza di un cineasta enorme come Morandi.” “I Giorni Cantati” il vasto repertorio di canti tradizionali ma anche di canzoni nuove legate alla storia attuale verrà presentato I Cantori di Calvatone e Piadena, durante le soste del tram. A chiudere la carrellata di manifestazioni ancora musica presso il Circolo Gianni Bosio, in Via Sant’Ambrogio 4. “L’Albero del Canto”, gruppo polifonico popolare diretto da Lucilla Galeazzi, offrirà brani legati alla tradizione contadina, i “Malicanti” coinvolgeranno il pubblico in pizziche, tarantelle e musiche della tradizione mediterranea ed infine il virtuosismo della fisarmonica di Albert Mihai musicista rumeno Rom, accompagnato dal gruppo Yara. Per informazioni Circolo Gianni Bosio Via Sant’Ambrogio 4, Roma bosiocircolo@hotamail.com

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