Nuove professioni

Courtesy of Galleria Borghese | La passione di un collezionista
 

25/02/2004

Roberta Cerone, 23 anni, è assistente tecnico museale alla Galleria Borghese di Roma dal novembre 1999. L’abbiamo incontrata per capire meglio chi sono e quale funzione svolgono nella valorizzazione del nostro patrimonio museale. Roberta, come si diventa assistente museale? R.C. "Siamo stati assunti tramite un concorso con più prove, per essere ammessi al quale facevano testo sia il voto di maturità che l’età, oppure se si erano avuti rapporti di lavoro precedenti con la Pubblica Amministrazione." Come si è svolto il concorso? R.C. "La prima prova era un compito scritto con domande a risposta multipla di cultura generale, con particolare attenzione alla storia dell’arte e alla conoscenza della città. Per molti di noi si è trattato della prima esperienza in un concorso, quindi eravamo molto tesi! Chi ha superato questo primo scoglio si è dovuto preparare per una prova orale di lingua inglese incentrata sulle situazioni tipiche che si presentano nell’ambito del nostro lavoro." Qual è il vostro ruolo all’interno del museo? R.C. "Noi ci occupiamo principalmente dell’accoglienza dei visitatori, indirizzandoli nella visita e fornendo anche indicazioni su altri luoghi e musei della città. Inoltre ognuno di noi collabora con uno dei dirigenti del museo nell’attività tecnica ed amministrativa, ad esempio nel prestito di opere per mostre temporanee oppure nei rapporti con le scuole e altre istituzioni culturali." Svolgete un ruolo attivo anche nelle aperture serali del museo nel periodo estivo? R.C. "Certo, anche nelle aperture in occasione delle maggiori festività, come Pasqua o il Primo Maggio." All’interno del museo collaborate anche con i dipendenti delle società che hanno in appalto i servizi di biglietteria e di merchandising. R.C. "Da quando il Ministero ha deciso di valorizzare anche in termini economici il nostro patrimonio artistico, alcuni servizi sono stati affidati a ditte esterne, ma questi non riguardano quello che è il nostro lavoro, dato che questi servizi sono quelli di biglietteria ,di gestione del bookshop e di visite guidate." Qual è il futuro del vostro ruolo? R.C. "Il nostro contratto scade nel prossimo mese di Gennaio, e siamo in attesa di sapere se verrà prolungato oppure convertito in un rapporto a tempo pieno. Sarebbe un peccato se il nostro rapporto non venisse prolungato, visto che siamo stati assunti tramite concorso con tutte le spese che ha comportato per il Ministero, sia in termini economici che di organizzazione. Per tutelare la nostra posizione, ci siamo da poco riuniti in un’associazione nazionale che si occupa di contrattare la nostra posizione con i vertici ministeriali."