Strumenti digitali al servizio dell'arte
Peep Hole presenta il progetto di cultura sostenibile Arthuro
www.arthuro.org
Ludovica Sanfelice
03/12/2015
Il centro per l’arte contemporanea di Milano Peep-Hole presenta Arthuro (arthuro.org), primo portale online dedicato ai programmi educativi e ai public program attivati da musei e centri d’arte contemporanea di tutto il mondo.
La piattaforma riunisce attività e informazioni relative all’arte con lo scopo di renderle accessibili all’utente e ha la doppia funzione di guida e di agenda riservata alla pianificazione di appuntamenti ed eventi calendarizzati e georeferenziati secondo criteri di prossimità all’utente che può scegliere di esplorarli per ordine cronologico, geografico o secondo categorie di interesse, e può direttamente effettuare prenotazioni grazie a link diretti ai siti delle istituzioni.
All’adesione di oltre cento istituzioni in tutto il mondo con importanti riscontri in città come Londra, Parigi, Vienna, Madrid, Berlino e Rotterdam, si somma il valore degli iscritti attivi in tutti i continenti da New York a Vancouver, da Buenos Aires a Melbourne, da Dakar a Singapore.
Una risposta che conferma le molte qualità di una rete che, se per gli utenti è strumento digitale di facile accesso, per i musei ha valenza promozionale e di confronto tra i diversi programmi proposti in ambito didattico-educativo e si presta anche alla nascita di collaborazioni e sinergie.
In linea di coerenza con la vocazione internazionale e l’aspirazione a ridurre frontiere e favorire la circolazione di informazioni, la lingua principale di Arthuro è l’inglese che si affianca all’idioma corrente del paese di riferimento.
La startup, nasce nell’ambito di un esperimento di cultura sostenibile promosso attraverso il bando IC-Innovazione Culturale 2014 di Fondazione Cariplo.
La piattaforma riunisce attività e informazioni relative all’arte con lo scopo di renderle accessibili all’utente e ha la doppia funzione di guida e di agenda riservata alla pianificazione di appuntamenti ed eventi calendarizzati e georeferenziati secondo criteri di prossimità all’utente che può scegliere di esplorarli per ordine cronologico, geografico o secondo categorie di interesse, e può direttamente effettuare prenotazioni grazie a link diretti ai siti delle istituzioni.
All’adesione di oltre cento istituzioni in tutto il mondo con importanti riscontri in città come Londra, Parigi, Vienna, Madrid, Berlino e Rotterdam, si somma il valore degli iscritti attivi in tutti i continenti da New York a Vancouver, da Buenos Aires a Melbourne, da Dakar a Singapore.
Una risposta che conferma le molte qualità di una rete che, se per gli utenti è strumento digitale di facile accesso, per i musei ha valenza promozionale e di confronto tra i diversi programmi proposti in ambito didattico-educativo e si presta anche alla nascita di collaborazioni e sinergie.
In linea di coerenza con la vocazione internazionale e l’aspirazione a ridurre frontiere e favorire la circolazione di informazioni, la lingua principale di Arthuro è l’inglese che si affianca all’idioma corrente del paese di riferimento.
La startup, nasce nell’ambito di un esperimento di cultura sostenibile promosso attraverso il bando IC-Innovazione Culturale 2014 di Fondazione Cariplo.
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