Dal Medio Oriente a Stonehenge, le ultime novità dal mondo antico

Quando l'archeologia diventa un film. In streaming gratuito il festival ArcheocineMANN

Le ultime ore di Pompei, regia di Pierre Stine I Courtesy Museo Archeologico Nazionale di Napoli
 

Francesca Grego

27/11/2020

Percorrere i cunicoli della Piramide di Cheope, rivivere la nascita delle Olimpiadi, assistere alla leggendaria battaglia di Canne, esplorare i misteri dei megaliti di Stonehenge: sono solo alcune delle esperienze offerte da archeocineMANN, il Festival Internazionale del Cinema di Archeologia, Arte e Ambiente realizzato dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli in collaborazione con Archeologia Viva / Firenze Archeofilm. In streaming gratuito da mercoledì 2 a domenica 5 dicembre su streamcult.it, la rassegna si presenta come un lungo viaggio attorno al mondo attraverso novità cinematografiche ancora sconosciute al grande pubblico. Oltre ai film in concorso, gli spettatori avranno la possibilità di conoscere da vicino grandi nomi della ricerca e della divulgazione archeologica, online con racconti ed esperienze vissute in prima persona: dall'egittologa Patrizia Piacentini, responsabile della missione di scavo ad Assuan, a Pierfrancesco Callieri, direttore degli scavi italiani nell’antica Persepoli, fino all’archeologo e scrittore Giuliano Volpe e all’ex “turista per caso” Syusy Blady, protagonista di un’ironica incursione cinematografica nel Medioevo nei panni della nobile Matilde di Canossa. Al termine del festival, una giuria di esperti assegnerà il Premio MANN alla migliore opera in concorso, mentre 200 studenti saranno chiamati a votare il proprio film preferito nel Premio Scuole. A curiosi, insegnanti e studenti in didattica a distanza sono dedicati anche i numerosi contenuti speciali concepiti per l’occasione, che mirano a fare di archeoMANN una vera e propria piattaforma di approfondimento per tutti gli amanti dell’archeologia. 


Olimpia, alle origini dei giochi, un film di Olivier Lemaitre I Courtesy Museo Archeologico Nazionale di Napoli

“Al MANN presentiamo le migliori opere cinematografiche prodotte di recente a livello mondiale”, ha spiegato il direttore di Archeologia Viva Piero Pruneti: “Opere che documentano le ricerche più aggiornate sul rapporto fra l’uomo e il pianeta dalle origini della specie fino alle civiltà storiche. Si tratta di un rapporto molto controverso, soprattutto quando si parla di coabitazione e condivisione delle risorse, che può insegnarci tante cose utili in questa fase critica per tutta l’umanità. Ancora una volta non possiamo capire dove vogliamo andare se non sappiamo chi siamo e da dove veniamo”. Arrivano dalla Francia Olimpia, all’origine dei giochi e Le ultime ore di Pompei, così come Gli ultimi segreti di Nazca, dedicato alle misteriose linee incise sul suolo della città peruviana, e Gladiatori, il ritorno, per scoprire gli antichi giochi di lotta al di là delle fiction hollywoodiane, in un’anticipazione della grande mostra in programma al MANN nella prossima primavera. Persepoli, l’illustre capitale achemenide, svelerà i propri enigmi in un film capolavoro, mentre Il Mondo di Cheope ci introdurrà nei sotterranei della piramide più famosa del mondo. Mostri e miti, una produzione tedesca firmata da Carsten Gutschmidt, si avventura nel bestiario fantastico delle mitologie antiche, per poi volare tra le brume di Stonehenge con le ultime scoperte dell’archeologo Mike Parker Pearson. Tra le novità del cinema e dell’archeologia made in Italy non perderemo Apud Cannas, documentario in animazione 3D di Francesco Gabellone che mostra come e perché i Romani furono annientati dai Cartaginesi di Annibale in Puglia, e Mesopotamia in memoriam, appunti su un patrimonio violato di Alberto Castellani, sopralluogo tra i siti archeologici iracheni dopo le devastazioni dell’Isis. Fuori concorso, il poetico lungometraggio iraniano Scritto sulla pietra e Agalma, selezionato per la 17esima edizione delle Giornate degli Autori di Venezia 77, che ci trasporta dietro le quinte del MANN con Sonia Bergamasco e Fabrizio Gifuni.  


Stonehenge - Un grande cimitero, un film di Nick Gillam-Smith I Courtesy Museo Archeologico Nazionale di Napoli 

“Da Olimpia a Canne, dall'Egitto delle Piramidi alla Arles dei gladiatori, da Stonehenge al Perù, dai draghi del Medioevo alle ultime ore di Pompei: il Museo Archeologico di Napoli vi invita a un viaggio nel tempo e nello spazio partendo dai nostri capolavori. Avevamo immaginato la seconda edizione di archeocineMANN come una festa nel nuovo auditorium. Abbiamo deciso di confermare le date annunciate e diffondere il grande cinema archeologico internazionale in streaming gratuito, perché crediamo nell’importante valenza culturale di questo appuntamento”, afferma il direttore del MANN Paolo Giulierini.  “Tra il MANN e il cinema”, continua il direttore, “il rapporto è strettissimo: nelle nostre sale sono stati girati film celebri (da Cadaveri eccellenti a Napoli velata), videoclip d'autore, documentari, ma non solo. Il Museo è anche produttore di audiovisivi per il web, a partire dal progetto Obvia e dall'incontro con il mondo dell'animazione napoletana, fino a opere per il grande schermo, dai corti Antico Presente ad Agalma, che ci ha portato all'ultimo Festival di Venezia. La nostra proposta è, quindi, quella di scoprire sempre più il cinema archeologico, che affida la divulgazione scientifica alla forza dell'immagine e alla suggestione del racconto”. 



Il programma dettagliato di archeocineMANN è disponibile sui siti museoarcheologiconapoli.it, archeologiaviva.it e firenzearcheofilm.it. Per vedere tutti i film in calendario basta registrarsi gratuitamente su https://www.streamcult.it: dal 2 al 5 dicembre i lungometraggi saranno trasmessi in diretta streaming, dal 6 al 10 saranno invece disponibili on demand insieme a una selezione di contenuti speciali. 


archeocineMANN I Courtesy Museo Archeologico Nazionale di Napoli