Rubens, Mantova e i Gonzaga
Deposizione nel sepolcro di Pieter Paul Rubens
12/09/2005
Il mecenatismo della raffinata duchessa Eleonora de’ Medici fa da protagonista alla mostra che il Palazzo Ducale di Mantova dedica dal 9 settembre all’11 dicembre alla pittura religiosa nel palazzo dei Gonzaga, molto vicina alla produzione giovanile di Pieter Paul Rubens (Siegen 1577-Anversa 1640) in Italia. Eleonora, moglie del duca Vincenzo I Gonzaga, fu colta committente di arte sacra e mecenate di poeti e letterati come Ercole Udine, Lucrezia Marinelli e Gian Battista Marino.
Delle nove opere in mostra, è esposta per la prima volta l’inedita pala d’altare di Rubens, rappresentante la Deposizione dalla croce (1602-1603), commissionata dalla duchessa per la cappella superiore di Santa Croce, riccamente decorata nel primo Seicento. La scena, ambientata in una cupa atmosfera notturna, scivola in un'argentea luce lunare che avvolge il Cristo e le sue membra livide.
La provenienza della pala dall'oratorio superiore di Santa Croce è documentata in un inventario del 1619 (in mostra), relativo alla chiesa di Santa Maria Assunta di Susano, per la quale il veronese Francesco Marcoleoni dipinse, tra il 1611 e il 1614, una copia anch'essa presente in mostra e posta a confronto col dipinto di Rubens. Per agevolare lo studio dell’opera, le sono state affiancate alcune composizioni giovanili certe, come la Deposizione nel sepolcro (1603 c.a - Galleria Borghese, Roma), il Martirio di Sant'Orsola (1604-1605) e la Famiglia Gonzaga in adorazione della Trinità (1605), del Museo di Palazzo Ducale di Mantova.
Altrettanto importante per la comprensione della produzione giovanile di Rubens è la pittura del suo maestro Otto van Veen, di cui sono esposte due opere della Pinacoteca Nazionale di Siena. Provengono (quasi certamente) dalla cappella di Eleonora de' Medici anche il Salvator mundi di Scipione Pulzone, oggetto di devozione della duchessa, e il Crocifisso in bronzo di Pietro Tacca (ora al Museo Diocesano di Mantova).
L'evento espositivo include una visita, anch'essa inedita, alla tardogotica chiesa palatina di Santa Croce, luogo di devozione della famiglia Gonzaga per quasi tre secoli, radicalmente trasformato nel tardo Settecento. Un recente restauro rende maggiormente apprezzabili le decorazioni che arricchivano questo prezioso scrigno di opere d'arte, la cui struttura architettonica si ispirò forse alla celebre Sainte-Chapelle di Parigi.
RUBENS A PALAZZO DUCALE DI MANTOVA
Eleonora de' Medici Gonzaga e l'oratorio sopra Santa Croce: pittura devota a corte.
9 Settembre – 11 dicembre 2005
Mantova, Palazzo Ducale
Da martedì a domenica 8.45 - 19.15. Lunedì chiuso
Prenotazioni: tel. 041 2411897
Biglietti: intero: € 9,50 - ridotto: € 6,25
Sito: http://www.electaweb.com/
Catalogo Electa
Delle nove opere in mostra, è esposta per la prima volta l’inedita pala d’altare di Rubens, rappresentante la Deposizione dalla croce (1602-1603), commissionata dalla duchessa per la cappella superiore di Santa Croce, riccamente decorata nel primo Seicento. La scena, ambientata in una cupa atmosfera notturna, scivola in un'argentea luce lunare che avvolge il Cristo e le sue membra livide.
La provenienza della pala dall'oratorio superiore di Santa Croce è documentata in un inventario del 1619 (in mostra), relativo alla chiesa di Santa Maria Assunta di Susano, per la quale il veronese Francesco Marcoleoni dipinse, tra il 1611 e il 1614, una copia anch'essa presente in mostra e posta a confronto col dipinto di Rubens. Per agevolare lo studio dell’opera, le sono state affiancate alcune composizioni giovanili certe, come la Deposizione nel sepolcro (1603 c.a - Galleria Borghese, Roma), il Martirio di Sant'Orsola (1604-1605) e la Famiglia Gonzaga in adorazione della Trinità (1605), del Museo di Palazzo Ducale di Mantova.
Altrettanto importante per la comprensione della produzione giovanile di Rubens è la pittura del suo maestro Otto van Veen, di cui sono esposte due opere della Pinacoteca Nazionale di Siena. Provengono (quasi certamente) dalla cappella di Eleonora de' Medici anche il Salvator mundi di Scipione Pulzone, oggetto di devozione della duchessa, e il Crocifisso in bronzo di Pietro Tacca (ora al Museo Diocesano di Mantova).
L'evento espositivo include una visita, anch'essa inedita, alla tardogotica chiesa palatina di Santa Croce, luogo di devozione della famiglia Gonzaga per quasi tre secoli, radicalmente trasformato nel tardo Settecento. Un recente restauro rende maggiormente apprezzabili le decorazioni che arricchivano questo prezioso scrigno di opere d'arte, la cui struttura architettonica si ispirò forse alla celebre Sainte-Chapelle di Parigi.
RUBENS A PALAZZO DUCALE DI MANTOVA
Eleonora de' Medici Gonzaga e l'oratorio sopra Santa Croce: pittura devota a corte.
9 Settembre – 11 dicembre 2005
Mantova, Palazzo Ducale
Da martedì a domenica 8.45 - 19.15. Lunedì chiuso
Prenotazioni: tel. 041 2411897
Biglietti: intero: € 9,50 - ridotto: € 6,25
Sito: http://www.electaweb.com/
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