Tecnologia e arte
Un selfie alla National Gallery

Jan van Eyck, Ritratto dei coniugi Arnolfini, National Gallery
L.S.
17/08/2014
La National Gallery sventola bandiera bianca di fronte alle nuove tecnologie e fa crollare il bastione del divieto di scattare fotografie all’interno del museo, negli spazi adibiti alla collezione permanente. Lo staff di sorveglianza ha infatti contribuito a smantellare una politica rigidamente osservata fino a qualche giorno fa denunciando la difficoltà di distinguere tra coloro che utilizzavano il wi-fi gratuito per cercare in rete notizie dei dipinti e quanti invece stavano solo tentando di aggirare il divieto e rubare una foto, o peggio ancora un selfie.
La soluzione di abbassare le armi e rassegnarsi, già adottata in Francia e recentemente approvata anche del nostro ministero con la riforma Franceschini, è stata accolta a Londra con tristezza e disappunto.
Fotografare l’arte invece di contemplarla, o peggio ancora danneggiarla con i flash: sono queste le preoccupazioni più diffuse tra i detrattori, ma in un articolo pubblicato sul Guardian la giornalista, Zoe Williams, dopo aver testato personalmente gli effetti della nuova policy, sente di poter rassicurare i lettori: “La National Gallery non sarà presa d’assalto da persone che scattano selfies per la stessa ragione per cui il museo non è pieno di gente in bikini. L’uomo è sensibile all’umiliazione, all’esposizione, all’orgoglio, alla vulnerabilità”. Saranno questi i sentimenti che ci tuteleranno.
La soluzione di abbassare le armi e rassegnarsi, già adottata in Francia e recentemente approvata anche del nostro ministero con la riforma Franceschini, è stata accolta a Londra con tristezza e disappunto.
Fotografare l’arte invece di contemplarla, o peggio ancora danneggiarla con i flash: sono queste le preoccupazioni più diffuse tra i detrattori, ma in un articolo pubblicato sul Guardian la giornalista, Zoe Williams, dopo aver testato personalmente gli effetti della nuova policy, sente di poter rassicurare i lettori: “La National Gallery non sarà presa d’assalto da persone che scattano selfies per la stessa ragione per cui il museo non è pieno di gente in bikini. L’uomo è sensibile all’umiliazione, all’esposizione, all’orgoglio, alla vulnerabilità”. Saranno questi i sentimenti che ci tuteleranno.
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Roma | Fino al 27 luglio al Museo Storico della Fanteria
Dai Chupa Chups ai profumi, un insolito Dalí in mostra a Roma
-
Milano | Salgado, Berengo Gardin e Meyerowitz tra i protagonisti
100 anni di Leica. Gli appuntamenti a Milano e nel mondo
-
Roma | Fino al 28 febbraio al Palazzo della Cancelleria
Giordania: alba del Cristianesimo. A Roma 90 reperti per un viaggio tra storia e fede
-
Mondo | Dall’8 marzo al 22 giugno
Ricomposti alla National Gallery i grandi polittici del Trecento senese
-
Venezia | Un anno all’insegna di mostre e valorizzazione
El Greco e Casanova nel 2025 dei Musei Civici di Venezia
-
Roma | A Roma dal 13 febbraio all’11 maggio
In volo con Brancusi alle Uccelliere Farnesiane