Dal 7 settembre al 26 febbraio a Palazzo della Ragione

L'autunno di Mantova brilla con i colori di Depero

Fortunato Depero, B.R.C. Renato Belgeri, manifattura Foulard su disegno di Fortunato Depero del 1924, 1984 ca. seta, 87,5 x 87,5 x 2 cm; Dimensioni con cornice 90,5 x 90,5 x 6 cm MART 10745 Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto Archivio del '900, Fondo Galleria Museo Depero © Fortunato Depero, by SIAE 2022
 

Samantha De Martin

09/08/2022

Mantova - Dinamico, poliedrico, brillante, Fortunato Depero è stato uno dei protagonisti del movimento futurista, costruendo, nel corso della sua lunga esperienza artistica, una forma d’arte totale che ha spaziato dalla pittura al teatro, dalla scenografia alle arti applicate, dall’editoria alla pubblicità, obbedendo a un fine: dispensare meraviglia.
Dal 7 settembre al 26 febbraio Palazzo della Ragione, a Mantova, accoglierà una rassegna che sarà soprattutto un viaggio attraverso questi molteplici ambiti creativi, scandita nelle tre tappe geografiche del percorso artistico del grande maestro.


Palazzo della Ragione, Mantova

La mostra dal titolo Depero automatico acrobatico porterà per la prima volta a Mantova un’ottantina di significative opere realizzate tra il 1917 e il 1938. Ideato da Electa in collaborazione con il Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, il percorso, a cura di Nicoletta Boschiero, responsabile della Casa d’Arte Futurista Depero, sarà realizzato in esclusiva per gli spazi di Palazzo della Ragione. La mostra dedicata all’intelligente creatore dell’estetica futurista teorizzata in Ricostruzione futurista dell’Universo, firmato con Giacomo Balla nel 1915, e che si svolgerà in concomitanza con il Festivaletteratura, ci condurrà a Capri, culla di una delle stagioni più creative che avrà il suo acme tra il 1916 e il 1918. Questo periodo legato all’avventura teatrale vissuta con lo svizzero Gilbert Clavel, sodale dell'artista, sarà ripercorsa attraverso alcuni disegni che appartennero allo stesso Clavel.
Meccanica di ballerina, del 1917, affiancherà alcune bellissime chine dedicate alla novella gotica Istituto per suicidi, preludio alla nascita dell’automa con lo spettacolo teatrale Balli plastici.


Veduta di Casa Depero, Rovereto © Mart, Archivio fotografico e Mediateca

Nel 1919, finita la guerra, a Rovereto Depero realizzerà il suo grande sogno: aprire una casa d'arte specializzata nel settore della grafica pubblicitaria, dell’arredo e delle arti applicate e, in particolare, in quello delle tarsie in panno che grande successo avranno a Parigi, all’Exposition internationale des arts décoratifs et industriels modernes del 1925, “aperta a tutti gli industriali i cui prodotti siano artistici nel carattere e mostrino chiaramente una tendenza moderna”.
Il percorso espositivo, il cui catalogo sarà edito da Electa, accompagnerà gli ospiti di Palazzo della Ragione oltreoceano, precisamente a New York. Qui dopo i successi ottenuti nelle principali esposizioni nazionali e internazionali, Depero e la moglie Rosetta si trasferiscono nel 1928 aprendo la Depero's Futurist House, una filiale americana della casa d'arte di Rovereto. È l’epoca dell’impegno pubblicitario dell’artista che esplode in collaborazioni con marchi di spicco, mentre sono in cantiere numerosi progetti di copertine per Vogue, American Printer, Vanity Fair, oltre alle scenografie teatrali per New Babel.
Un’ultima sezione della mostra sarà infine dedicata alla pluriennale collaborazione con il marchio Campari.