Ogni giovedì dalle 18 alle 22
Brera di sera, l'appuntamento continua

La Predica di san Marco ad Alessandria d'Egitto, Gentile e Giovanni Bellini, Pinacoteca di Brera
L.S.
30/09/2016
Milano - L’iniziativa della Pinacoteca di Brera aperta la sera del giovedì dalle 18.30 alle 22.00 al costo di due euro guadagna una proroga fino alla fine di dicembre.
L'appuntamento proposto a luglio avrebbe dovuto concludersi il 29 settembre, ma i risultati raggiunti hanno incoraggiato la direzione a proseguire sulla strada intrapresa per ricollocare la Pinacoteca al centro della vita culturale cittadina.
Più di mille visitatori a sera hanno premiato l'apertura che in particolare ha incontrato il favore del pubblico di fascia giovane, con una percentuale del 40% di visitatori sotto i 35 anni. Altro dato da tenere in conto nella valutazione del progetto è la forte partecipazione dei cittadini: due visitatori su tre sono infatti milanesi. Proprio il coinvolgimento della città era tra gli obiettivi principali della linea promossa da James Bradburne, chiamato a rivitalizzare un polo che faticava ad uscire dalla sua dimensione monolitica di tempio delle arti.
Nell'attuare strategie tese a trovare maggiore integrazione e armonia con le dinamiche di una metropoli moderna, Bradburne sta traghettando Brera verso una nuova percezione dell'esperienza museale, ora vissuta come un evento da ripetere anche grazie a iniziative come i dialoghi tra tesori della collezione e altre opere in prestito da prestigiose collezioni internazionali.
Per approfondimenti:
Rivoluzione Brera
Attorno a Mantegna
FOTO: [SECONDO DIALOGO] Attorno a Mantegna
Con Raffaello e Perugino Brera ha un nuovo passo
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Guida d'arte di Milano
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Più di mille visitatori a sera hanno premiato l'apertura che in particolare ha incontrato il favore del pubblico di fascia giovane, con una percentuale del 40% di visitatori sotto i 35 anni. Altro dato da tenere in conto nella valutazione del progetto è la forte partecipazione dei cittadini: due visitatori su tre sono infatti milanesi. Proprio il coinvolgimento della città era tra gli obiettivi principali della linea promossa da James Bradburne, chiamato a rivitalizzare un polo che faticava ad uscire dalla sua dimensione monolitica di tempio delle arti.
Nell'attuare strategie tese a trovare maggiore integrazione e armonia con le dinamiche di una metropoli moderna, Bradburne sta traghettando Brera verso una nuova percezione dell'esperienza museale, ora vissuta come un evento da ripetere anche grazie a iniziative come i dialoghi tra tesori della collezione e altre opere in prestito da prestigiose collezioni internazionali.
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