Dal 21 luglio le iniziative dei Musei civici milanesi

Da Mondrian e Monet a Tiziano e Sorolla, a Milano un'agenda di grandi mostre

Claude Monet, Passeggiata ad Argenteuil, 1875. Olio su tela, 61x81,4 cm. Parigi, Musée Marmottan Monet, dono Nelly Sergeant-Duhem, 1985 © Musée Marmottan Monet, Paris / Bridgeman Images
 

Samantha De Martin

29/06/2021

Milano - Il fruscio dell’anima, che prende vita nelle sculture di Michelangelo, incontra i paesaggi urbani di Mario Sironi e quelli olandesi di Piet Mondrian, incrocia le vedute del Settecento veneziano, i mondi incantati dei capolavori Disney, fino a perdersi tra le spiagge assolate di Claude Monet.
Un ricco palinsesto di mostre guida gli art lovers alla scoperta di grandi appuntamenti in programma a Milano nei prossimi mesi. Dopo il lungo silenzio disteso dall’emergenza sanitaria, la città riparte con una ricca agenda che spazia dall'arte antica al contemporaneo, dalla scultura alla pittura, dall'installazione alla performance, dalla fotografia alla grafica.

A luglio protagonisti Michelangelo e Mario Sironi
Si parte già dal mese di luglio con due grandi mostre allestite nelle sale viscontee del Castello e negli spazi espositivi del Museo del Novecento.
A partire dal 21 luglio (e fino al 24 ottobre) il Castello Sforzesco accoglie la mostra dedicata alla scultura italiana del Rinascimento. Studiata e progettata congiuntamente da Castello Sforzesco e Louvre, l’esposizione Il corpo e l'anima, da Donatello a Michelangelo è un affondo su oltre sessant'anni di storia dell'arte, con un focus speciale sulla seconda metà del Quattrocento e sui primi anni del Cinquecento, quando in Italia brillavano le stelle di Donatello, Leonardo, Raffaello, perfetti interpreti del Rinascimento.


Andrea del Verrocchio, Angelo, 1470 circa, Parigi | Courtesy Comune di Milano

Dal 23 luglio, invece, al Museo del Novecento inaugura la grande retrospettiva dedicata a Mario Sironi, che ripercorre i principali periodi creativi dell'artista, dal simbolismo giovanile al dialogo con l'informale dell'ultimo periodo, passando attraverso la stagione futurista, il momento metafisico e la decorazione degli anni Trenta. La mostra svilupperà anche una serie di focus sui luoghi cittadini che conservano opere sironiane, creando una sorta di fil rouge che attraversa la città.

Monet "superstar" dell'autunno milanese
La stagione espositiva milanese riprende dopo la pausa estiva. Dal 18 settembre al 31 gennaio 2022 ospite illustre di Palazzo Reale sarà Claude Monet, con una mostra frutto del gemellaggio con il Museo Marmottan di Parigi, custode della più ampia collezione di opere dell’artista. I 50 capolavori esposti - tra i quali le immancabili Ninfee, Passeggiata ad Argenteuil, Sulla spiaggia di Trouville - saranno incentrate sul tema della luce.


Claude Monet (1840 - 1926), Ninfee, 1916-1919 circa, Olio su tela, 150 x 197 cm, Parigi, Musée Marmottan Monet, Lascito Michel Monet, 1966 | © Musée Marmottan Monet, Paris / Bridgeman Images


Tiepolo, Canaletto e i Maestri del Settecento veneziano nei disegni e nelle stampe del Castello Sforzesco è invece il titolo della mostra dedicata a un approfondimento del Settecento veneziano, con alcuni lavori di Giambattista e Giandomenico Tiepolo, Canaletto, Bernardo Bellotto e Giovan Battista Piazzetta, in un itinerario tra caricatura e veduta.

Dalla pittura alla favola. Come nasce un film di animazione? Per gli adulti che credono ancora nei sogni sbarca al Museo delle culture (Mudec) la mostra Disney. L'arte di raccontare storie senza tempo, un viaggio nello straordinario talento degli artisti degli Studios Disney che trasformano le favole in storie affascinanti e senza tempo.


Sleeping Beauty. Disney. L'arte di raccontare storie senza tempo | Courtesy Comune di Milano

Un “altro” Mondrian al Museo delle Culture
Restiamo al Mudec dove il prossimo 24 novembre prende il via la prima monografica dedicata a Milano a Piet Mondrian. Il percorso, in programma fino al 27 marzo, in collaborazione con il Kunstmuseum dell’Aia, si sofferma sulla pittura di paesaggio, illustrando il passaggio del maestro olandese dalla fase figurativa all’astrattismo, e tessendo un confronto con gli artisti della Scuola dell’Aia.

L’autunno dei grandi appuntamenti prosegue a Palazzo Reale dove, il 19 ottobre, una grande esposizione dedicata al Realismo magico svela l'interessante filone della pittura italiana sviluppatosi negli anni Venti e Trenta del Novecento grazie a protagonisti come Felice Casorati, Giorgio de Chirico, Carlo Carrà, Gino Severini.


Giacomo Balla, Bambina x balcone, 1912, Olio su tela, 125 x 125 cm | Courtesy Galleria d'Arte Moderna (GAM), Milano

Alla GAM focus su Giacomo Balla 
Nell’autunno milanese brilla la luce dei capolavori divisionisti appartenenti alla collezione della GAM - Galleria d'Arte Moderna, a confronto con alcune opere della Pinacoteca della Fondazione Cassa di risparmio di Tortona.

Dal 19 novembre la luce sarà la protagonista della mostra Divisionismi. Due collezioni, allestita fino al 6 marzo 2022.
Sempre la GAM (inverno 2021 – primavera 2022) accoglierà un focus dedicato a Giacomo Balla, a 150 anni dalla nascita. Sotto la lente sarà posta Bambina x balcone, una delle opere più importanti del pittore, realizzata nel 1912 e conservata nella Collezione Grassi del museo.

La rappresentazione dell'essere umano attraverso l'esibizione del corpo e, soprattutto, la sua sparizione, chiude l’agenda autunnale. A Palazzo Reale la mostra “Corpus domini” - attraverso i lavori di artisti contemporanei, molti dei quali mai esposti in Italia - esplora il rapporto tra arte e corpo, tema caro a Lea Vergine, alla quale la rassegna dedica un particolare omaggio (dal 28 ottobre al 30 gennaio 2022).

A settembre Palazzo Dugnani apre eccezionalmente al pubblico per accogliere un progetto speciale legato al tema del cambiamento climatico. Planet. Il mondo, l'emergenza climatica, le soluzioni, in programma fino a febbraio 2022, sfodera una serie di fotografie di grandi artisti - da Sebastiao Salgado a Paolo Pellegrin - che hanno immortalato situazioni e luoghi del mondo interessate dai grandi cambiamenti climatici.

A partire dal 1° dicembre, il tradizionale appuntamento natalizio a Palazzo Marino, incentrato sul legame tra Bergamo, Brescia e Milano maturato nel Cinquecento, invita a scoprire opere di Lotto, Moretto, Savoldo e Moroni, ripercorrendo gli esiti più spettacolari del XVI secolo.


Tiziano Vecellio, Marte, Venere e Amore, 1550, Olio su tela, Vienna, Kunsthistorisches Museum

Il 2022 di Milano, da Tiziano a Cartier Bresson
Ad inaugurare il 2022 saranno invece le donne di Tiziano, al centro della mostra Tiziano e l’immagine della donna: bellezza, amore, poesia, in calendario da febbraio a maggio.
Nel Cinquecento, a Venezia, l’immagine femminile acquista un’importanza mai ricoperta prima nella storia della pittura. Questo anche grazie alla presenza di artisti che, come Tiziano, si dedicano alla rappresentazione della bellezza muliebre, interessati allo status delle donne nella società veneziana. La mostra, realizzata in collaborazione con il Kunsthistorisches Museum di Vienna, includerà anche opere di Tintoretto, Veronese, Palma il Vecchio.

Un tuffo nella Belle Époque con Joaquin Sorolla
Ad accompagnare il pubblico tra gli inediti scorci della Belle Époque, tra le spiagge del Mediterraneo e i personaggi che le popolano, sarà Joaquin Sorolla. Dopo il grande successo alla National Gallery, la prima grande mostra in Italia dedicata al maestro spagnolo della luce arriva a Palazzo Reale da febbraio a luglio 2022. A sorprendere i visitatori saranno le opere dell’artista che anticipa le tecniche della fotografa regalando scorci inediti.


Joaquín Sorolla, Passeggiata sulla spiaggia, 1909, Olio su tela, 205 x 200 cm, Madrid, Sorolla Museum

A proposito di fotografia, la passione per lo scatto ci porta al Mudec Photo Milano che, dal 23 febbraio 2022, accoglie Henri Cartier-Bresson. Oltre cento stampe originali del 1948-1949, 40 stampe del 1958, accanto a documenti e pubblicazioni originali appartenenti alla collezione della Fondazione HCB, ci accompagnano in un excursus senza precedenti attraverso due momenti chiave nella storia della Cina.

Se Chagall sbarca al Mudec - Museo delle Culture dal 16 marzo al 31 luglio con Love and Life Stampe, disegni e dipinti dall’Israel Museum di Gerusalemme, La Chapelle lo segue a ruota con la mostra I believe in miracles (aprile-settembre 2022) che racchiude una selezione di circa 50 fotografe in grandi formati, che svelano al pubblico il cammino verso un mondo nuovo, caratterizzato da una natura intatta e popolato da uomini e donne finalmente liberi dalle costrizioni del mondo contemporaneo.


David Lachapelle in mostra al Mudec nel 2022 | Courtesy Comune di Milano

L’autunno del 2022 di Palazzo Reale sarà invece colorato da Max Ernst. Da ottobre 2022 a febbraio 2023 la prima retrospettiva in Italia dedicata al visionario e Pictor doctus, presenterà Ernst come un umanista in senso neo-rinascimentale. La mostra accoglierà circa duecento opere, tra dipinti, sculture, disegni, incisioni, libri, gioielli provenienti da musei, fondazioni e collezioni private internazionali.

A Milano le visioni fantastiche di Hieronymus Bosch
Le visioni fantastiche di Hieronymus Bosch chiuderanno l’agenda autunnale milanese (novembre 2022 – marzo 2023) illustrando i legami importanti tra l’arte di Bosch e maestri come Tiziano, El Greco, Savoldo. La mostra offrirà al pubblico, per la prima volta, l’opportunità di familiarizzare col ruolo di Bosch all’apice del cosiddetto “anti-Rinascimento” che aveva preso piede in Europa.

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